eugen
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venerdì 8 settembre 2023
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un film, un''epoca
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Quando il tegista e'Nichlas Ray, anche autore del soggetto, screenplaydi Stewart Stern, il film , in questo caso"Rebel Whitout a Cause"(1956). Aggiungiamo che i principali interpreti sono James Dean, Nathalier Wood e Sal Mineo(saraun caso oppure invece no, morti, pur se in circostanze diverse, tutti e tre tragicamente), dove un ribelle senza particolari motivazioni, salvo pero'la confusione educativa ma anche esistenziale che regna nella sua famiglia, incontra una ragazza che ha problem analoghi e ancora il terzo, che vede nel personaggio di James/Jimmy, reso appunto da Dean(non a caso, l''identificaizone del personaggio.eroe eponimo)con l'attore, un surrogato del padre, dove tutti e tre sono coinvolti in un'eterna lotta tra bande, gangs , dove le gare suicide in macchina sono all'ordine del giorno, con conseguenze tragiche, dove la polizia(aspetto politico del film, nell'epoca di meta'anni 1950, dove negli States funzionava il feroce combinato disposto Senatore MCCArthy-Edgar Hoover)sparwva senza farsi troppe domande.
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Quando il tegista e'Nichlas Ray, anche autore del soggetto, screenplaydi Stewart Stern, il film , in questo caso"Rebel Whitout a Cause"(1956). Aggiungiamo che i principali interpreti sono James Dean, Nathalier Wood e Sal Mineo(saraun caso oppure invece no, morti, pur se in circostanze diverse, tutti e tre tragicamente), dove un ribelle senza particolari motivazioni, salvo pero'la confusione educativa ma anche esistenziale che regna nella sua famiglia, incontra una ragazza che ha problem analoghi e ancora il terzo, che vede nel personaggio di James/Jimmy, reso appunto da Dean(non a caso, l''identificaizone del personaggio.eroe eponimo)con l'attore, un surrogato del padre, dove tutti e tre sono coinvolti in un'eterna lotta tra bande, gangs , dove le gare suicide in macchina sono all'ordine del giorno, con conseguenze tragiche, dove la polizia(aspetto politico del film, nell'epoca di meta'anni 1950, dove negli States funzionava il feroce combinato disposto Senatore MCCArthy-Edgar Hoover)sparwva senza farsi troppe domande. Ray e'un"king"della macchina da presa, alternando primi piani quasi"teatrali"al piano detto"ameircano"; dove non si ha alcuna cesura/dicottomia tra stile e narrato, che fa dare il meglio di se'a Dean(gia'venticinquattrenne, mentre nel film intepreta un minorenne), Nathalie Wood, il povero Sal Minero, ma facendo anche esordire un grande del cinema, come attore e sceneggiatore.regista Dennis Hopper, che e'qui interprete insieme a d altri/e interpreti di notevolissmo livello. "Rebel.."e¿uno di quei film che, come quasi t re ljustri dpo"Easy Rider"che segnano e marcano un'eopoca, cosa che , da vario tempo, oggi non succede, anche se non mancano film anche di noteovle importanza. Eugen
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samanta
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martedì 9 maggio 2023
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giovani che si ribellano senza motivo
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Nicholas Ray è stato un regista singolare di Hollywood, iniziò dopo la guerra la regia prevalentemente in film noir e drammatici (La donna del bandito, I bassifondi di S.Francisco) oltre che western (Il temerario). Persona esuberante andò in tilt quando nel 1952 scopri la terza moglie l'attrice Gloriam Graham a letto con il figlio di primo letto Tony di 13 anni. Frutto del successivo periodo Johnny Guitar western barocco e strampalato, poi nel 1955 Gioventù bruciata. Ray era andato a vivere in un bungalow del famoso albergo Chateau Marmont, dove per parecchi mesi riunì la troupe del film compresi gli attori e gli aspiranti attori come Natalie Wood quindicenne che ebbe una relazione con il regista, quel periodo è descritto nel libro Il castello di Sunset Boulevard di Levy e nel romanzo Panic di Ellroy.
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Nicholas Ray è stato un regista singolare di Hollywood, iniziò dopo la guerra la regia prevalentemente in film noir e drammatici (La donna del bandito, I bassifondi di S.Francisco) oltre che western (Il temerario). Persona esuberante andò in tilt quando nel 1952 scopri la terza moglie l'attrice Gloriam Graham a letto con il figlio di primo letto Tony di 13 anni. Frutto del successivo periodo Johnny Guitar western barocco e strampalato, poi nel 1955 Gioventù bruciata. Ray era andato a vivere in un bungalow del famoso albergo Chateau Marmont, dove per parecchi mesi riunì la troupe del film compresi gli attori e gli aspiranti attori come Natalie Wood quindicenne che ebbe una relazione con il regista, quel periodo è descritto nel libro Il castello di Sunset Boulevard di Levy e nel romanzo Panic di Ellroy.
La trama si svolge nell'arco di un giorno, Jim Stark (James Dean) frequenta High Schol a Los Angeles dove si è trasferito da poco il padre Frank (Jim Backus: Lui e Lei, Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo) uomo sensibile ma debole nei confronti dell'aggressiva moglie Coral (Anna Doran), Jim soffre di questa frattura familiare, si ubriaca una notte, semincosciente viene portato ad un posto di polizia, dove incontra Judy (Natalie Wood fuggita di casa che il giorno dopo scopre esssere sua vicina e compagna di scuola nonché conosce Plato (Sal Mineo) un ragazzino più giovane e sensibile che soffre perché non conosce il padre e la madre lo lascia spesso solo affidato ad una governante nera. Il primo giorno di scuola Frank partecipa a una lezione al Planetario Griffith di L.A. (il luogo dove in La la Land sboccia l'amore tra Mia e Seb).Jim viene lì bullizzato da un gruppo di ragazzidella scuola (tra essi Judy) capeggiato dal violento Buzz. Sfidato ad una prova di coraggio la sera lanciarsi con le auto fino al ciglio di un burrone, accetta ma Buzz maldestramente precipita e muore, i compagni vogliono vendicarsi su di lui che fugge con Judy che nel frattempo si è innamorata di lui e con Plato in una villa abbandonata. Purtroppo Plato che ha una pistola ferisce un ragazzo ed è ucciso dalla polizia, Jim si riavvicina ai genitori annunciando che Judy è la sua ragazza.
Il film è un pò datato, diretto bene specie la prima parte, mentre il finale appare prevedibile e un pò confuso, ha il merito di mettere in primo piano una gioventù che si ribella non per un ideale ma solo per affermare la propria esistenza. Buona la cartterizzazione dei personaggi specie del padre di Jim che ha buone intenzioni che si rivelano un boomerang se non sono accompagnate da una guida che dia sicuerezza. James Dean con questo film divenne un mito ebbe la nomination all'Oscar che conseguì nel 1957 per Il Gigante, attribuzione postuma essendo morto in un incidente. Recita bene ma sa troppo di Actor's Studio a mio avviso se fosse vissuto a lungo avrebbe potuto fare come Paul Newman che si depurò degli eccessi del "Metodo". Brava Natalie Wood recita bene giovanissima come in tanti successivi film (per tutti: Splendore sull'erba), morirà giovane nel 1981 annegando ubriaca, così anche Sal Mineo giovane di 15 anni interpetò vari film (Exodus, Lassù qualcuno mi ama), omosessuale ebbe una vita tormentata e morirà accoltellato in un vicolo di L.A. a 35 anni.
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paolp78
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martedì 11 agosto 2020
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come costruire una celebrità
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Hollywood è la fabbrica dei sogni; per fare sognare si ha bisogno di personaggi che accendano l'interesse delle masse. Certamente James Dean aveva i requisiti per riuscirci e, con il personaggio del bel ribelle, forte e duro, ma dolce con le ragazze, riuscì a riscuotere un successo smisurato.
Questa pellicola, divenuta celebre, è costruita su Dean proprio allo scopo di lanciare il nuovo astro nascente. La sceneggiatura delinea un personaggio studiato apposta per piacere al pubblico più giovane, soprattutto a quello femminile.
Bisogna dire che James Dean non era solo un volto interessante, bensì anche un ottimo attore, di indiscutibile talento; inoltre era certamente portato per questo tipo di personaggio.
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Hollywood è la fabbrica dei sogni; per fare sognare si ha bisogno di personaggi che accendano l'interesse delle masse. Certamente James Dean aveva i requisiti per riuscirci e, con il personaggio del bel ribelle, forte e duro, ma dolce con le ragazze, riuscì a riscuotere un successo smisurato.
Questa pellicola, divenuta celebre, è costruita su Dean proprio allo scopo di lanciare il nuovo astro nascente. La sceneggiatura delinea un personaggio studiato apposta per piacere al pubblico più giovane, soprattutto a quello femminile.
Bisogna dire che James Dean non era solo un volto interessante, bensì anche un ottimo attore, di indiscutibile talento; inoltre era certamente portato per questo tipo di personaggio.
In questa pellicola la giovane stella nascente della cinematografia americana offre una performance perfettamente riuscita, sia per capacità interpretative che nell'operazione di costruzione del personaggio a cui la pellicola è dedicata.
Il film e James Dean in particolare riscossero un successo sconfinato (iconica la sua immagine con il giubbotto rosso e la maglietta bianca), e tutto sommato meritato, specialmente negli Stati Uniti.
Quanto alla pellicola in se, lasciando da parte Dean, deve dirsi che è un'opera tutto sommato niente male, sebbene un po' imbrigliata per dover seguire dei cliché poco originali, al fine di accontentare il grande pubblico.
Il soggetto è sicuramente buono. La storia segue uno sviluppo interessante, che tiene abbastanza bene fino in fondo. Il ritmo della narrazione è un po' appesantito da tematiche impegnate, quali la irrequietezza giovanile, che la pellicola vuole a tutti i costi trattare, ma facendolo in modo convenzionale, senza andare in profondità. La problematica, sempre di costante attualità, viene infatti analizzata dall'ottica degli adulti, senza compiere sforzi apprezzabili per porsi invece da una visuale diversa.
Tra gli argomenti trattati c'è anche quello del bullismo giovanile, tanto d'attualità oggi, ma evidentemente sempre esistito.
Si segnala un giovane Dennis Hopper, nella parte di uno dei bulli.
Ottima fotografia.
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elgatoloco
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giovedì 27 febbraio 2020
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comunque un film da rivedere sempre
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"Rebel Without a Cause"(Nicholas Ray, anche soggetto, 1955)rimane comunque, a suo modo, un capolavoro: esprime la monotonia del vivere di ragazzi/e adolescenti, il"male di vivere", anzi, con la situazione familiare in genere"derelitta"o almeno conflittuale, decisamente difficile in modo spesso irrimediabile: corse disperate in macchina, gare assurde che finiscono quasi sempre tragicamente, primi amori "irisolti"(lo happy end finale tra James Dean e Natalie Wood è stato quasi certamente voluto dai produttori, per non farlo passare- o meglio bloccare dalla censura-come film"nichilista", privo di valori). IL problema di questi"giovani bruciati"(come recita la semplicistica traduzione italiana)è nell'incomunicabilità tra genitori e figli, con genitori o troppo apprensivi ma scarsamente amanti i figli, o invece tout court repressivi e intolleranti, in quanto troppo legati all'american way of life, allo status sociale e al lavoro/guadagno; in deifnitiva, però , il problema non è semplicemente un deficit educativo, che pure esiste, ma una "frana"psicologica-esistenziale(valori falsi e fatui, che non corrispondono a nulla)e un modello sociale(e dunque politico-vedansi le inutili repressioni poliziesche cui il film fa riferimento)completamente assurdo e impazzito.
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"Rebel Without a Cause"(Nicholas Ray, anche soggetto, 1955)rimane comunque, a suo modo, un capolavoro: esprime la monotonia del vivere di ragazzi/e adolescenti, il"male di vivere", anzi, con la situazione familiare in genere"derelitta"o almeno conflittuale, decisamente difficile in modo spesso irrimediabile: corse disperate in macchina, gare assurde che finiscono quasi sempre tragicamente, primi amori "irisolti"(lo happy end finale tra James Dean e Natalie Wood è stato quasi certamente voluto dai produttori, per non farlo passare- o meglio bloccare dalla censura-come film"nichilista", privo di valori). IL problema di questi"giovani bruciati"(come recita la semplicistica traduzione italiana)è nell'incomunicabilità tra genitori e figli, con genitori o troppo apprensivi ma scarsamente amanti i figli, o invece tout court repressivi e intolleranti, in quanto troppo legati all'american way of life, allo status sociale e al lavoro/guadagno; in deifnitiva, però , il problema non è semplicemente un deficit educativo, che pure esiste, ma una "frana"psicologica-esistenziale(valori falsi e fatui, che non corrispondono a nulla)e un modello sociale(e dunque politico-vedansi le inutili repressioni poliziesche cui il film fa riferimento)completamente assurdo e impazzito. Straordinaria metafora quella del"Planetarium", reso con grande accortezza e presnetato in modo apocalittico dallo"scienziato-imbonitore"che introduce gli studenti a ciò. Decisamente un grande film, con interpreti azzecatissimi, un grande Dean, dove non conta l'evneutale confusione arte-vita(a proposito, faceva il liceale , ma aveva già compiuto 24 anni, poco prima della tragica morte), una Natalie Wood, anche lei"belle et maudite", Sal Mineo, l'emblema della crisi totale, la cui vicenda umana.perosnale non era/fu più fortunata di quella degli altri due protagonisti. E Dennis Hopper, uno dei boys(iirriconoscibile)qui poco in evidenza, che meno di tre lustri dopo sarà autore-protagonista di un bellissimo e anch'esso paradigmatico specchio filmico di un'epoca, quella hippie(qui, con "Rebel..."siamo ai teddy boys, possimao dire)film "Easy Rider". E anche altri/e interpreti di notevole pregio, con l'occhio a tratti geniale di Nick Ray. El Gato
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elgatoloco
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mercoledì 29 giugno 2016
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documento di un'epoca
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Qualche film("Rebel without a Cause", titolo ben più efficace di"Gioventù bruciata", che pure è divenuto emblematico; "La dolce vita"; "Easy Rider", "Born the 4.July"etc.)riesce a divenire vero documento di un'epoca: il film in questione, del grande Nicholas Ray, vagamente ispirato a un libro di uno psichiatra, rimane indissolubilmente legato alla figura di James (Jimmy)Dean, grande personaggio romantico sulle orme di Kean, nel quale cioè si identificanovita e arte, con un'interpretazione memorabile; ma al di là di ciò, della considerazione anzidetta, che vale anche per altri due attori"maudits"come Natalie Wood(Judy, nel film)e Sal Mineo("Plato"), per i quali vale, con poche differenze quanto detto per Dean, è appunto l'emblema del malessere di questi figli(negli USA, in particolare)del boom economico ma anche del malessere esistenziale della gioventù dell'epoca, i famosi"teddy-boys"-vittima di una sorta di"crash"antropologico e psicologico.
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Qualche film("Rebel without a Cause", titolo ben più efficace di"Gioventù bruciata", che pure è divenuto emblematico; "La dolce vita"; "Easy Rider", "Born the 4.July"etc.)riesce a divenire vero documento di un'epoca: il film in questione, del grande Nicholas Ray, vagamente ispirato a un libro di uno psichiatra, rimane indissolubilmente legato alla figura di James (Jimmy)Dean, grande personaggio romantico sulle orme di Kean, nel quale cioè si identificanovita e arte, con un'interpretazione memorabile; ma al di là di ciò, della considerazione anzidetta, che vale anche per altri due attori"maudits"come Natalie Wood(Judy, nel film)e Sal Mineo("Plato"), per i quali vale, con poche differenze quanto detto per Dean, è appunto l'emblema del malessere di questi figli(negli USA, in particolare)del boom economico ma anche del malessere esistenziale della gioventù dell'epoca, i famosi"teddy-boys"-vittima di una sorta di"crash"antropologico e psicologico. Dopo un inizio, alla stazione di polizia, molto socio-psicologico(negli States tra comportamentismo e psicoanalisi spesso "semplificata"lo psicologismo imperava già allora), che comunque serve per caratterizzare nettamente la vicenda, sequenze straordinarie, quelle del"Planetarium", con una spiegazione astronomica che induce terrori arcestrali, di tipo apocalittico, le violenze in macchina con esito tragico, la parte familiare e poi la"love story", resa con grande finezza, poi la tragedia... Tutto reso con vera maestria, con un accompagnamento musicale sempre adeguato, mai"strappalacrime-larmoyant", ma sempre all'altezza, con tratti anche hindemithiani, da parte di uno di questi maestri del cinema mondiale mai abbastanza studiato e ri-scoperto... Da vedere assolutamente, facendo attenzione alla breve caratterizzazione di un attore-regista e autore(le ultime cose successivamente)di grande spessore, Dennis Hopper, il creatore(con Peter Fonda) di"Easy Rider". El Gato
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francesco marziani
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giovedì 2 giugno 2016
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"mi avete rotto i timpani!"
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Una sera sul tardi, Jim Stark, un ragazzo diciassettenne, viene trovato per strada ubriaco e portato alla centrale di polizia, dove ci sono altre persone con disturbi particolari, come ad esempio Plato( Sal Mineo) e Judy (Natalie Wood), che poi diventeranno i suoi migliori amici.
Allora quando arrivano alla centrale i genitori di Jim molto preoccupati per il comportamento del ragazzo, l'agente Ray Fremick della sezione minori, interroga il ragazzo, e dopo una litania di sfogo da parte di Jim, gli consiglia di venire da lui quando vuole per sfogarsi.
Qualche giorno dopo, finite le vacanze pasquali, Jim va nella nouva scuola e riconosce Judy, la ragazza che era con lui la sera in cui l'avevano portato dalla polizia.
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Una sera sul tardi, Jim Stark, un ragazzo diciassettenne, viene trovato per strada ubriaco e portato alla centrale di polizia, dove ci sono altre persone con disturbi particolari, come ad esempio Plato( Sal Mineo) e Judy (Natalie Wood), che poi diventeranno i suoi migliori amici.
Allora quando arrivano alla centrale i genitori di Jim molto preoccupati per il comportamento del ragazzo, l'agente Ray Fremick della sezione minori, interroga il ragazzo, e dopo una litania di sfogo da parte di Jim, gli consiglia di venire da lui quando vuole per sfogarsi.
Qualche giorno dopo, finite le vacanze pasquali, Jim va nella nouva scuola e riconosce Judy, la ragazza che era con lui la sera in cui l'avevano portato dalla polizia.
Quel giorno, l'istituto, va a fare una visita al planetario, e Jim fa amicizia con John Crawford detto 'Plato', il ragazzo che era anche lui alla centrale, Che gli consiglia di stare in guardia con alcuni cattivi elementi della scuola, soprattutto a Buzz il loro capo.
Dopo la visita al planetario, gli consiglia di andare con lui ad esplorare una villa abbandonata, ma nel frattempo arriva Buzz insieme al suo gruppetto, che provocano Jim bucandogli la ruota della sua auto.
Allora dopo una gara chiamata ' gioco del coltello', Buzz propone a Jim di incontrarsi la sera stessa verso le otto, per fare una corsa in auto molto pericolosa, alla fine per disgrazia Buzz muore cadendo giù dal burrone. Da questo momento Jim, Judy e Plato incominciano a stringere un forte legame di amicizia, soprattutto si instaura un rapporto di passione tra Jim e Judy.
Alla fine vanno tutti e tre ad esplorare la villa disabitata ma piu arrivano gli agenti di polizia a cercarli e Plato dalla paura spara un colpo di pistola ad uno dei ragazzi di scuola.
Allora in preda al panico scappano, dalla villa, e Plato scappa per strada e va a nascondersi nel planetario.
Allora Jim cerca di farlo calmare facendolo uscire e dicendogli che la polizia non gli vuole far del male, ma vuole solo aiutarlo, e prende i colpi di pistola di Plato mettendoseli in tasca. Ma quando escono dal planetario, la polizia pensa che John sia ancora armato e mentre fa uno scatto per scappare via, gli spara uccidendolo.
Allora Jim disperato si accinge sul corpo dell'amico mettendogli il suo giubbotto rosso; e poi presenta Judy ai genitori dicendo: " mamma, papà ... Questa è Judy, ci vogliamo bene" e salgono in auto tornando a casa.
Il film mi è piaciuto davvero molto, soprattutto per l'interpretazione di James Dean nel ruolo di un ragazzo tormentato dalla sua vita, ruolo che poi lo ricopriva anche fuori dal set, infatti mori' suicida in un incidente stradale a soli 24 anni.
La pellicola risalta anche molto bene i giovani del dopoguerra statunitensi con molte più autorità rispetto ai paesi europei: ad esempio a 17 anni potevano già guidare auto di alto livello, e soprattutto con maggiori comportamenti da persona adulta.
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fabio57
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martedì 29 dicembre 2015
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manifesto di una generazione
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Diventato a ragion veduta un cult,è il manifesto di una generazione, che non aveva identità ma tanta rabbia e voglia di cambiare il mondo.Dean è morto prima dell'uscita del film alimentando l'alone mitico sorto intorno alla sua figura di ribelle solitario e incompreso.
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goldy
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lunedì 5 ottobre 2015
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il peso di esistere
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Può essere considerato il primo grande film sulle problematiche giovanili che ottenne un successo di portata mondiale. E' stato il film cult per le generazioni degli anni post-bellici fino al '68 e i comportamenti giovanili rappresentati hanno influenzato mode e tendenze dei giovani dell'epoca. Le ansie e i tormenti tipici del passaggio generazionale vengono affrontate dal regista con grande respuiro con l'intento di individuare aspetti ricorrenti e denominatori comuni non necessariamente confinabili a un periodo o aun paese.
Anche se ambientato nelle provincia americana chiaramente identificabile per il suo stile di vita e sicuramente deprecata per i suoi vizi e le sue ipocrisie, il regista non usa un occhio realistico nè è sua intenzione imbarcarsi i in un'analisi socio-culturale.
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Può essere considerato il primo grande film sulle problematiche giovanili che ottenne un successo di portata mondiale. E' stato il film cult per le generazioni degli anni post-bellici fino al '68 e i comportamenti giovanili rappresentati hanno influenzato mode e tendenze dei giovani dell'epoca. Le ansie e i tormenti tipici del passaggio generazionale vengono affrontate dal regista con grande respuiro con l'intento di individuare aspetti ricorrenti e denominatori comuni non necessariamente confinabili a un periodo o aun paese.
Anche se ambientato nelle provincia americana chiaramente identificabile per il suo stile di vita e sicuramente deprecata per i suoi vizi e le sue ipocrisie, il regista non usa un occhio realistico nè è sua intenzione imbarcarsi i in un'analisi socio-culturale.
Jim, Plato e Judy sono i tre giovani attorno ai quali ruotano i fatti drammatici narrati. Tutti appartenenti a famiglie abbienti della "buona borghesia" statunitense, li accomuna un rapporto conflittuale o addirittura assente con il padre. Judy si sente rifiutata perchè nella sua trasformazione da ragazza a donna si sceglie compagnie non ritenute adeguate alla ua posizione sociale. Jim, viziato e coccolato, vive col terrore diventare un giorno come suo padre: succube, debole e inetto. Plato che invece dal padre è stato abbandonato, vive una condizione di costante insicurezza e infelicità. La loro è l'età che pretende certezze, sostegno, punti di riferimento certi che i padri non sono in grado di dare. Da qui l'insicurezza esistenziale, la profonda solitudine e soprattutto il bisogno di idealismo di cui non si trova traccia nel mondo degli adulti. I giovani si trovano impreparati a competere e hanno fretta di vivere. Sorge il bisogno di sentirsi eroi, di superare i limiti che la slocietà impone, di sfidare tutto e tutti.
La scena della "corsa del coniglio" riassume msgistralmente tutte queste istanze ed è entrata, per la sua efficacia, nella storia del cinema. Quindi motivazioni specifiche legate alla società yankee e istanze proprie della crescita giovanile si fondono ed è nella sintesi di questi aspetti che il film esce dalla specificità della provincia mericana per assumere una dimensione più ampia, addirittura cosmica come la scena del planetario autorizza a ipotizzare. E' l'unica scena di calma in tutto il film. Di fronte a una realtà immensa che tutti ci contiene, le lacerazioni dei problemi individualib trovano una loro ricomposizione e ritrovano una loro armonia che comunque deve fare i conti con l'impossibilità di dare una risposta definitiva , immutabile, convincente al perchìè delle nostre asistenze.
James Dean fu il prototipo del "ribelle" esempio di vita "spericolata". La sua morte a soli 24 anni in un incidente stradale di cui ancora rimane il dubbio se si sia trattato di incidente o suicidio, lo colloca nell'olimpo del mito. E' dubbio se sia stata la sua precoce scompa4rsa a introdurre per la prima volta la mitizzazione della morte prematura, ma certamente può essere considerato il continuatore contemporaneo dell'ideale romantico. "Live fast, die young" , fu lui a coniare questo slogan e la musica rock ne ha fatto un suo elemento ispiratore fondamentale.. Da Jimi Hendrix, Jim Morrison fino a Ian Curtis e Kurt Cobain , Amy Winehouse la morte in età giovanile sembra costituire l'ideale di maggior fascino e il passaporto obbligato per l'immortalità.
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camifilm
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lunedì 24 novembre 2014
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gioventù bruciacchiata
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Ai tempi deve essere stato un filmone. Giovani che non ubbidiscono ai genitori e che portano jeans e maglietta con giubbotto e non più giacca e cappello. Qualche gara in macchina per ribellione. Questo film può essere considerato un quadro dei giovani (americani) dell'epoca e il contrario di quello che mostra un film come "American graffiti" più buonista e spensierato. In Gioventù Bruciata abbiamo l'amarezza di una generazione che vuole uscire dal guscio, ma che forse lo fa in un modo troppo violento per il periodo in cui è ambientato il racconto. Oggi forse con le stravaganze moderne a cui siamo ormai abituati, certe azioni narrate nel film ci sembreranno "ragazzate", è tutto da rapportare al periodo ed allora sarà possibile godere di una bellissima pellicola considerata ormai un cult del genere.
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