Un film intenso, elegante e fortemente sensuale in cui la regista si dimostra eccezionale nel cogliere ogni sfumatura. Drammatico, Francia, India, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia2024. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'infermiera di Mumbai Prabha si immerge nel lavoro per sopprimere ricordi dolorosi, finché un regalo non riapre le ferite del suo passato. Espandi ▽
All We Imagine As Light, opera seconda della regista indiana 38enne Payal Kapadia, coprodotta da Roberto Minervini, è una storia che ha il sapore dei romanzi di Jane Austen. Racconta con immensa tenerezza la storia di due donne (anzi tre, perché c’è anche un’infermiera più anziana, Parvati, sfrattata dalla casa in cui ha vissuto per 22 anni) i cui desideri e aspirazioni si scontrano con un assetto sociale che le relega in un angolo e preclude loro soddisfazioni e sentimenti. Un film intenso, elegante e fortemente sensuale senza essere esplicitamente sessuale (ma l’unica scena di sesso del film è una delle più realistiche e commoventi viste nel cinema recente). Kapadia si dimostra una regista eccezionale, capace di cogliere ogni sfumatura dell’universo narrato, ogni luce, ogni sguardo, ogni dettaglio, ogni piccolo spostamento dell’anima. Le corrispondono in bravura le due attrici protagoniste, Divya Prabha nei panni di Anu e soprattutto Kani Kusruti, la cui intensità recitativa fa di Prabha un magnete irresistibile, e un grido soffocato che è impossibile non ascoltare. Recensione ❯
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La serie tv ispirata alla vita della regina d'Olanda, Máxima Zorreguieta. Espandi ▽
Dal momento in cui Máxima Zorreguieta appare al fianco del principe ereditario olandese, si ritrova sotto i riflettori. Quando Willem-Alexander le chiede di sposarlo, il passato torna a farsi vivo: scoppia un acceso dibattito sulla carriera politica di suo padre durante il regime di Videla, un tema che non aveva mai affrontato nel suo ambiente. Come riesce questa argentina a prosperare in una vecchia corte europea? E come può Máxima rimanere fedele a se stessa senza rinunciare alla sua famiglia, o queste due cose sono inconciliabili? Recensione ❯
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Jazz e decolonizzazione s'intrecciano e riscrivono un episodio della Guerra Fredda. Espandi ▽
1960: sedici Paesi africani vengono ammessi alle Nazioni Unite, scatenando un terremoto politico. Per mantenere il controllo sulle ricchezze dell'ex Congo belga, Re Baldovino trova un alleato nell'amministrazione Eisenhower, che teme di perdere l'accesso alle forniture di uranio, vitale per la produzione di bombe atomiche. In veste di ambasciatore, il jazzista Louis Armstrong si trasforma inconsapevolmente nel paravento per il primo colpo di Stato post-coloniale in Africa, mentre altri artisti come Nina Simone, Duke Ellington e Dizzy Gillespie si trovano di fronte a un gravoso dilemma: come rappresentare un paese in cui vige ancora la segregazione razziale? La guerra fredda raggiunge l'apice quando il leader sovietico Nikita Kruscev denuncia all'Assemblea Generale la complicità delle Nazioni Unite nella destituzione di Lumumba. Un magistrale racconto a più voci e a ritmo sincopato su come è stata minata l'autodeterminazione africana negli anni '60. Recensione ❯
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Un padre e un figlio si ritrovano a combattere per la sopravvivenza tra natura. Espandi ▽
Dopo la morte della madre, Rein si trasferisce in un piccolo villaggio delle Alpi per immergersi nella natura, meditare e lavorare come maestro di snowboard. La tranquillità termina quando il padre invadente gli fa visita. Gijs è l'indiscusso protagonista di un'escursione sugli sci con Rein e i suoi amici. Sa essere affascinante con tutti ed inizia a flirtare con Laura, la nuova fidanzata del figlio. Non passa molto tempo, prima che Rein ne abbia abbastanza. Trascina il padre lontano dal gruppo e i due continuano la loro escursione da soli. La tensione è palpabile. Gijs si sente sempre più a disagio su un terreno così ripido e pericoloso, ma Rein si spinge fino alla cima, ignorando le suppliche del padre di tornare giù. Improvvisamente, la natura si scatena violentemente, trasformando la loro meschina lotta per il dominio, in una prova di sopravvivenza in piena regola. Recensione ❯
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Un ragazzo deve ricominciare a vivere dopo essere uscito dal carcere. In suo aiuto arriva un uomo. Espandi ▽
Dopo il suo rilascio da un centro di detenzione minorile, Wellington si ritrova solo e alla deriva per le strade di San Paolo, senza notizie dai suoi genitori e senza risorse per iniziare una nuova vita. Incontra Ronaldo, un uomo maturo che gli insegna nuovi modi per sopravvivere. A poco a poco, la loro relazione si trasforma in una passione conflittuale. Recensione ❯
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Loznitsa crea un mosaico di situazioni che, una volta messe a fuoco complessivamente, ci offrono un ritratto inedito della situazione in Ucraina. Documentario, Ucraina, Paesi Bassi, Francia, USA2024. Durata 145 Minuti.
Due anni di guerra in Ucraina raccontati attraverso le vite di uomini, donne e bambini. Espandi ▽
A partire dai funerali di alcuni soldati morti nella guerra di resistenza contro la Russia si snoda una serie di episodi che vanno da un matrimonio a battesimi di adulti nell’acqua ghiacciata fino a una lezione in una scuola elementare con l’incubo dell’allarme bombardamenti.
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Con l’impegno produttivo di piccole troupe che, nel corso di due anni a partire dal febbraio 2022, si sono recate in diversi luoghi del territorio ucraino, il regista ha assemblato tessere di durata abbastanza simile l’una con l’altra perché alla fine ci venisse offerto un mosaico originale di un popolo in guerra. Ciò che emerge (ma ce lo aveva detto già con Maidan è la realtà di uomini e donne ben lontani dall’etichetta di ‘nazisti’ che il Cremlino di Putin cerca di applicare loro. Recensione ❯
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La conclusione della trilogia che ha messo al centro del racconto la Cina rurale. Espandi ▽
Conclusione della monumentale opera documentaristica in tre parti di Wang Bing sulle condizioni di lavoro nei laboratori tessili di Zhili, questo epilogo si differenzia dai due film precedenti per come si svolge in larga parte lontano dall’ossessiva e intensa routine descritta così meticolosamente nelle varie ore di girato del regista. In un’abbondanza di ritratti familiari e scene di calda ritualità, Wang Bing apre una finestra più ampia sul grande affresco umano della Cina rurale, offrendo una coda inaspettata ed emotivamente soddisfacente alla raccolta di materiale da lui effettuata tra il 2014 e il 2019. Con urgenza e pragmatismo, la galassia umana che Wang Bing si è ripromesso di mappare fa del suo meglio per tenere insieme un paradosso socio-economico dai contorni sconvolgenti. Recensione ❯
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Un film che segue un giornalista nello scovare i presunti tentativi di avvelenamento degli agenti russi. Espandi ▽
Il giornalista investigativo bulgaro Christo Grozev, l'attivista antiputiniano leader dell'opposizione Vladimir Kara-Murza, e uno scienziato che ha partecipato alla creazione di veleni letali e poi è fuggito dalla Russia, e per questo resta anonimo: insieme alle loro famiglie e ad altri giornalisti, sono i tre protagonisti del nuovo documentario di James Jones, pluripremiato autore britannico sempre attento ai temi e ai luoghi più scottanti. Grozev guida il racconto, con i suoi viaggi e indagini tra Europa e Nord America alla ricerca delle tracce dei presunti tentativi di avvelenamento degli agenti russi, mentre è Evgenia Kara-Murza a dare voce al marito, in carcere durante la lavorazione del film, e la fuga dello scienziato viene messa in scena come in un film di finzione. Dalla fusione di riprese, animazione, interviste, footage, nasce una sorta di spy story tesissima e un omaggio al giornalismo investigativo. Recensione ❯
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Il fenomeno degli sweatshop raccontato con un approccio massimalista che invade la coscienza dello spettatore. Documentario, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi2024. Durata 227 Minuti.
Gli sweatshop cinesi - uno dei grandi mali del nostro tempo che produce quantità indicibili di vestiti di cui non abbiamo bisogno, a scapito sia degli impiegati che del pianeta. Espandi ▽
Un dettagliato ed esteso resoconto della vita nella cittadina di Zhili, in Cina, che negli ultimi decenni è arrivata a rappresentare un'enorme fetta produttiva del mercato dell'abbigliamento per l'infanzia, tanto in patria quanto a livello internazionale.
Disseminato di laboratori manifatturieri, il luogo diventa quindi un crocevia che attira lavoratori da tutte le province vicine. Giovani e meno giovani, coppie e famiglie, i dipendenti si sottopongono a turni massacranti e devono spesso lottare per essere pagati, tra libri paga smarriti, proprietari che scappano, e negoziazioni collettive.
Seconda parte di una trilogia che un maestro del documentario come Wang Bing dedica al fenomeno degli sweatshop cinesi - uno dei grandi mali del nostro tempo che produce quantità indicibili di vestiti di cui non abbiamo bisogno, a scapito sia degli impiegati che del pianeta. Recensione ❯
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Due ragazzi si lanciano nel business del croci a neon. Espandi ▽
Nika e Nodo, due moderni crociati di Tbilisi, intuiscono opportunità di business man mano che in città emergono sempre più croci al neon a grandezza naturale. Tuttavia, le vendite porta a porta di modelli da soggiorno al neon non stanno davvero decollando. Fornire "potere benedetto" sembra un piano redditizio, ma Nika teme la dannazione. Recensione ❯
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Un uomo in difficoltà deve far fronte al baratro in cui è caduta la sua città. Espandi ▽
Mentre Akin sta perdendo il contatto con la realtà. Intanto tra le strade dei quartieri il male è diventato banale e la misericordia è scomparsa. Ora ci vivono diavoli e demoni. Recensione ❯
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Un viaggio in canoa sul Whanganui, fiume sacro per i Maori, che invita a riflettere sul posto dell'umanità nel pianeta in cui abita. Espandi ▽
Per i Maori, il fiume Whanganui è una creatura vivente, loro antenata. Credenza resa istituzionale dalla legge neozelandese che nel 2017 lo riconosce, primo fiume al mondo, come personalità giuridica ambientale, entità viva e indivisibile e, in quanto tale, da proteggere.
È per far conoscere la vita del fiume sacro che il guardiano Maori Ned Tapa mette insieme un equipaggio e comincia un viaggio in canoa lungo cinque giorni. Realizzato nel corso di tre anni, il film porta il pubblico in un viaggio che è scoperta di un rapporto intimo con la natura e urgente invito a riflettere sul posto dell'umanità nel pianeta in cui abita. Recensione ❯
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