Anno | 2025 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Gia Coppola |
Attori | Pamela Anderson, Kiernan Shipka, Brenda Song, Billie Lourd, Jason Schwartzman Dave Bautista, Jamie Lee Curtis, John Clofine. |
Uscita | giovedì 3 aprile 2025 |
Tag | Da vedere 2025 |
Distribuzione | Be Water |
MYmonetro | 3,33 su 27 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 aprile 2025
Un'incredibile storia di resilienza, strass e piume, con protagonista un'inedita Pamela Anderson. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, In Italia al Box Office The Last Showgirl ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 170 mila euro e 88,4 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Shelly Gardner era una leggenda a Las Vegas, la star dello spettacolo Le Razzle Dazzle nato negli anni Ottanta. Ma ora lo show sta per chiudere definitivamente, per lasciare il posto ad un circo. Come potrà Shelly, che conosce solo il Razzle Dazzle per cui si esibisce da sempre, guadagnarsi da vivere altrove? E che ne sarà delle sue aspirazioni artistiche, ancora ben presenti nel suo immaginario personale? Per di più Shelly ha affidato sua figlia Hannah ad una famiglia-ospite che risiede a Tucson, e ora la ragazza non la chiama più mamma, poiché porta in sé il risentimento sordo per essere stata abbandonata in nome delle luci del varietà e dei lustrini che adornando il corpo (discinto) delle ballerine di Las Vegas. È valsa la pena per Shelly rinunciare a sua figlia e a una vita normale, con la pensione e l'assicurazione sanitaria, per quel mondo che ora la lascia senza soldi e senza futuro?
A metà strada fra Tournée di Mathieu Amalric e The Wrestler di Darren Aronofsky, The Last Showgirl si addentra nel ventre molle di una città-spettacolo.
Il film racconta una serie di figure femminili - non solo Shelly, anche la cameriera dei casinò Annette (una Jamie Lee Curtis totalmente "cringe" e totalmente priva di ego) o la giovane soubrette che vede in Shelly una madre putativa perché la sua l'ha ripudiata - e una figura maschile - il malinconico manager Eddie (Dave Bautista): tutte comparse in un universo di finzione che le luci del giorno rivelano nel suo squallore, ma quelle della notte fanno brillare come un diamante (farlocco).
Grande protagonista è Pamela Anderson in un ruolo metacinematografico: la ricordiamo come la bagnina più desiderata della serie Baywatch e la ritroviamo 57enne ancora bellissima ma sfiorita, un pallido ricordo della star che è stata tanto nella vita quanto nella finzione. Per Anderson (come per Mickey Rourke in The Wrestler) questo film è un ritorno alla celebrità, e una dimostrazione della propria abilità di interprete, disposta anche a mostrare cicatrici reali. Il mondo di Shelly è esposto nella sua crudeltà e pochezza, ma per lei è tutto, e il film coraggiosamente non le chiede di "redimersi", o di rinnegare il suo desiderio di primeggiare in palcoscenico, di "sentirsi guardata e bella", e di inseguire i suoi sogni anche a discapito di una figlia, comunque amata.
Laddove Anderson è stata candidata a premi importanti (e Aronofsky con The Wrestler ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia), la regia di Gia Coppola è stata ampiamente sottovalutata. Coppola, anche sceneggatrice, segue la sua protagonista e le sue amiche con tenerezza e rispetto, spesso armata di camera a mano per riprodurre la concitazione caotica dello show business, e riflette una morbidezza di sguardo mai stucchevole, sentimentale o condiscendente, filtrando i colori estremi di Las Vegas in modo radicalmente diverso rispetto alla palette di Sean Baker.
Il suo universo ai margini si mostra con maggiore poesia anche nello squallore, anela a una eleganza "francese", e mantiene un'insopprimibile dignità muliebre. Coppola fa sue le lezioni del cinema indipendente americano (compreso quella di John Cassavetes) e francese per raccontare un mondo parallelo a quello finora inquadrato da sguardi maschili, e non è un caso che riesca a trasformare persino un maschio Alfa come Bautista in un tenerissimo maschio...Zeta.
The Last Showgirl racconta, fra le altre cose, la paura di invecchiare, che per una donna significa spesso scomparire agli occhi degli altri, e la necessità femminile di giustificarsi continuamente per ciò che si è, ciò che si desidera, e il modo in cui ci si presenta al mondo. E racconta che ci sono strade senza ritorno che costringono ad andare avanti alla cieca, perdendo ali e lustrini, speranze e illusioni.
Anche il commento sonoro del film è degno di nota: dal rumore sinistro che ricorda le pale di un elicottero alle hit anni Ottanta che preconizzavano il declino delle loro icone, secondo quella "total eclipse" cantata amaramente da Bonnie Tyler.
THE LAST SHOWGIRL.Visto per la prima volta un film di Gia Coppola, figlia e nipote d?arte del compianto Gian-Carlo (meno male che due mesi prima della tragedia non aveva usato il guanto parigino?), Francis e Sofia. Bisogna dire che la mano registica ce l?ha, avendo collaborato con il nonno e la zia e con due film all?attivo (mia culpa che devo recuperare).
Shelly affronta la chiusura del locale dove ha recitato per trent'anni con giuste dosi di pianti e rimpianti. Un film dolce, girato da una giovane donna della dinastia Coppola. Pamela Anderson regge bene la parte.
Quando Le Razzle Dazzle, la scintillante revue di Las Vegas di cui è stata protagonista per tre decenni annuncia che chiuderà i battenti, la 57enne Shelly Gardner (Pamela Anderson), una ballerina glamour dal retaggio leggendario, è costretta a fare i conti con le decisioni che ha preso lungo tutta la sua vita. Con lei la sua migliore amica, Annette (Jamie Lee Curtis), ex-membro delle Le Razzle Dazzle [...] Vai alla recensione »
The Last Showgirl sta a Pamela Anderson come The Wrestler stava a Mickey Rourke. Sperando che dopo questo titolo la parabola per la Anderson non sia discendente come per l'ex divo di 9 settimane e mezzo, che tra ruoli poco centrati e smaciullamenti estetici ormai è definitivamente un'altra persona, un altro attore. Il film di Gia Coppola in sala dal 3 aprile avrebbe potuto affondare ancor più ferocemente [...] Vai alla recensione »
Effetto Demi Moore automatico (o anche effetto Nicole Kidman, vedi alla voce Babygirl con relativo premio veneziano). Funziona così: quando una ex bellissima invecchia, tutti a scoprire quanto è brava (anche esagerando). Se si imbruttisce per ragioni di copione, idem come sopra. Se poi, over fifty, si spoglia, vai con la lode al coraggio. A sto giro tocca a Pamela Anderson, mai prima considerata come [...] Vai alla recensione »
A Las Vegas, dopo oltre trent'anni di onorata carriera, la corsa delle Razzle Dazzle è arrivato alla fine. Lo show, a metà strada fra burlesque, spogliarello e rivista, deve lasciare strada a un circo. Shelley (Pamela Anderson) che ha sacrificato tutto, compreso la figlia Hannah (Billie Lourd), ne era la stella e ora non è più niente. A 57 anni non ha un futuro, anzi una vita.
Shelly (Pamela Anderson) ha superato i cinquant'anni, ma durante un provino ne dichiara trentasei, che poi corregge in quarantadue. È una ballerina. Lo è da trent'anni. Meglio, è una soubrette, come si direbbe in francese, o una prima donna, in italiano. In inglese, anzi in americano si dice invece come nel titolo del film di Gia Coppola e della sceneggiatrice Kate Gersten, The last showgirl (Usa, [...] Vai alla recensione »
Se c'è una donna dello star system che ha deciso di decostruire completamente la sua immagine e la percezione che lei stessa ha contribuito ad alimentare, quella donna è Pamela Anderson. Da sex symbol degli anni Novanta tutta forme e capelli ossigenati, oggi non ha più paura di presentarsi sui red carpet senza trucco né parrucco. Nonostante la piega più "naturale" che ha deciso di dare alla sua [...] Vai alla recensione »
È indubbio che, nel cinema contemporaneo, sia in atto una riflessione sullo struggimento da perdita della giovinezza e della prestanza. Di recente «The substance» ha glorificato il corpo di Demi Moore cantando l'estremo fantascientifico tentativo d'invertire il processo d'invecchiamento. Più arguto, Sean Baker (prima degli Oscar di «Anora») con «Red Rocket» aveva esplorato la decadenza di un ex pornoattore [...] Vai alla recensione »
Diceva la malalingua di Jonathan Swift - non processabile, e neanche insultabile via social, è morto a Dublino nel 1745 - che "quando le donne smettono di essere belle cominciano a essere buone". La versione per il cinema dello stesso concetto è ben rappresentata da un film come "The Last Showgirl": il genere che prende attrici un tempo belle e ora mature, e offre loro una seconda occasione.
A Las Vegas va in scena da svariati anni il celebre spettacolo di varietà simil-burlesque "Razzle Dazzle". Shelly, stella di uno show effimero, arrivata ormai a 57 anni, deve fare i conti con il declino della sua brillantezza fisica e mentale, mentre tenta di ricucire il rapporto con la figlia, trascurata da tempo e oramai maggiorenne. Gia Coppola, nipote di Francis Ford Coppola, al suo terzo lungometraggio [...] Vai alla recensione »
Una vita spesa al servizio di sogni e fantasie si scontra con una realtà spietata: una veterana showgirl di Las Vegas, Shelly, è costretta ad affrontare un futuro che non ha più bisogno del suo sorriso e della sua scollatura. Il terzo lungometraggio di Gia Coppola (nipote di Francis) dura poco meno di novanta minuti ed è stato girato in 18 giorni. La sua struttura è più un insieme di vignette che una [...] Vai alla recensione »
Com'è difficile invecchiare con dignità nella scintillante Las Vegas (o Hollywood?) vista dietro le quinte, nei camerini delle ballerine, tra delusioni, sogni infranti o imperfetti. Pamela Anderson si rimette in gioco con coraggio e bravura in questo in film malinconico, intimo e inaspettato, costruito attorno all'ex bagnina di Baywatch e alla magnifica Jamie Lee Curtis: Gia Coppola, nipote di Francis [...] Vai alla recensione »
Shelley, ballerina di varietà, deve fare i conti con la carta d'identità, mentre il film paga lo scotto nel paragone con Showgirls di Verhoeven. Qui il vero motivo di interesse è la protagonista, Pamela Anderson, che fa il verso a se stessa, con tanto di meritata nomination ai Golden Globe. Un titolo al femminile, però, che manca di ritmo, dove spicca un uomo, il bravo Dave Bautista.
Si potrebbe dire che "The Last Showgirl" di Gia Coppola (nipote di Francis Ford) sia il controcanto, al femminile, di "The Wrestler" di Darren Aronofsky. In comune hanno due protagonisti-sex symbol del passato (Mickey Rourke nel secondo, l'iconica bagnina di "Baywatch" Pamela Anderson nel primo), sorpresi dal tempo e da una impietosa decadenza fisica rallentata dal botox e dai ritocchi chirurgici. Un [...] Vai alla recensione »
Dopo 30 anni di carriera sugli scintillanti palcoscenici di Las Vegas, Shelley (Pamela Anderson, sorprendente protagonista di The Last Showgirl di Gia Coppola) si ritrova senza lavoro, perché il suo storico show chiude i battenti. Non incontra più il gusto del pubblico di oggi, spiega mesto e paziente Eddie (Dave Bautista), un po' direttore di scena un po' factotum del teatro.
È uno dei film più attesi dell'anno. The Last Showgirl, diretto da Gia Coppola, sembra desideroso di proseguire la stessa riflessione che Coralie Fargeat ha plasmato con il suo The Substance. Sembra quasi un prolungamento naturale quello che intercorre tra queste due opere; è facile tracciare un fil rouge tra il personaggio interpretato da Pamela Anderson e quello di Demi Moore, considerando che entrambe [...] Vai alla recensione »
Un viale del tramonto struggente e umanissimo, nel mondo luccicante e vacuo degli show di Las Vegas è il racconto al centro di The Last Showgirl, il film di Gia Coppola in uscita al cinema in Italia giovedì 3 aprile con protagonista una intensa Pamela Anderson che per il ruolo di Shelley ha ottenuto la sua prima nomination ai Golden Globe a 58 anni e non ha mai brillato tanto sulla scena (e non solo [...] Vai alla recensione »
Shelly è una ballerina che da anni si esibisce in uno spettacolo di showgirl a Las Vegas. È stata la più giovane delle performer e ora è la veterana. Ma il suo mondo fatto di lustrini, piume, colori e scollature vertiginose è al crepuscolo, lo spettacolo chiuderà i battenti. Che ne sarà di lei? The last showgirl di Gia Coppola (nipote sia di nonno Francis sia di zia Sofia) è un piccolo film indipendente, [...] Vai alla recensione »
Sullo sfondo di una Las Vegas diurna e assolata, Pamela Anderson e Jamie Lee Curtis guidano un cast al femminile che ci porta dietro le quinte dello scintillante mondo della capitale americana del divertimento. Un viaggio attraverso le solitudini delle artiste che trasformano il palcoscenico nella loro famiglia e ragione di vita e una storia di tenacia e orgoglio di una donna che si trova a combattere [...] Vai alla recensione »
Al di là del loro valore estetico, ci sono pellicole in grado di lasciare una traccia maggiormente duratura nella memoria collettiva di noi spettatori quando, ad esempio, la storia che portano sullo schermo entra in risonanza con la nostra vita o con quella degli attori chiamati a interpretarla. Per quel che attiene il secondo binomio, storia/attore protagonista, il da poco passato 2024 non è certo [...] Vai alla recensione »
La famiglia Coppola cresce sempre di più. Già Sofia, tornata in forma con la favola pedagogica anti-patriarcato Priscilla (2023), aveva aperto la strada come nuova grande regista con quel cognome così ingombrante ben 20 anni fa. Ora è il turno di sua cugina Gia, nipote di Francis Ford, eccellente nella terza fatica dietro la macchina da presa The Last Showgirl dopo gli interessanti ma discontinui Palo [...] Vai alla recensione »
L'ultimo spettacolo, il nuovo volgare che avanza, il bilancio della vita: costretta a lasciare la professione, questa gagliarda e sensibile Pamela Anderson in versione paillettes, piume e addolorate rivisitazioni del tempo che è e che fu sta nello sguardo critico show&società della famiglia Coppola. Gia, nipote di Francis Ford, e purtroppo assai meno Mega(lopolis) del nonno riesce tuttavia a tenere [...] Vai alla recensione »
Il viale del tramonto di Shelley, vedette a Las Vegas, è lastricato di piume, paillettes e bigiotteria, come la soubrette felliniana che nella scena dell'harem di 8½ è mandata in pensione. Anche la nostra ballerina in topless, una vita in show, è arrivata all'ultima replica e dopo 30 anni le riesce amaro salutare quella vita di strass e riflettori che l'ha distolta, negli anni, dal compito di madre, [...] Vai alla recensione »
Dopo l'esordio del 2013 con Palo Alto e il successivo Mainstream, che ragionava di schermi e algoritmi, Gia Coppola prosegue la sua riflessione sul linguaggio contemporaneo, confermando anche una certa tendenza registica "di famiglia" (d'altronde, il film è prodotto da Robert Schwartzman, fratello di Jason - che ha un piccolo ruolo - cugini della regista).
Dopo 38 anni Le Razzle Dazzle chiude i battenti: ultimo baluardo di una tipologia di spettacolo, tra rivista e burlesque, che trapiantava nell'arida Las Vegas i fasti degli Champs-Élysées, con dozzine di ballerine coperte di piume e strass, e a fine numero coperte di un bel niente. Per le showgirl più giovani è una bella scocciatura, ma per Shelly, che di quello spettacolo campa sin dalle prime repliche, [...] Vai alla recensione »
Crepuscolare, intimo, cesellato sull'eccellente Pamela Anderson, The Last Showgirl di Gia Coppola è un meritevole lavoro sull'ossessione e la disillusione in grado di suggerire la parabola psico-sociale che dagli anni Ottanta maturi conduce all'America di oggi. Nonostante le evidenti derivazioni filmiche (dal Leone d'Oro The Wrestler di Darren Aronofsky a - in maniera più sottile - Marie Antoinette [...] Vai alla recensione »
Shelly, una showgirl di Las Vegas vicina alla terza età, si ritrova improvvisamente senza lavoro perché lo spettacolo per cui lavora da decenni viene cancellato. Ciò scatena una serie di conseguenze nella sua fragile personalità: abituata a rifugiarsi in sciocche fantasie adolescenziali, è costretta a confrontarsi con la realtà che irrompe bruscamente con la fine del suo lavoro.