Anno | 2024 |
Genere | Azione, Avventura, Fantasy |
Produzione | USA |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Juan Carlos Fresnadillo |
Attori | Millie Bobby Brown, Shohreh Aghdashloo, Robin Wright, Angela Bassett, Nick Robinson Ray Winstone, Mens-Sana Tamakloe, Elmano Sancho, Rina Martin, Milo Twomey, Patrice Naiambana, Tasha Lim, Matt Slack. |
MYmonetro | 2,77 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 8 marzo 2024
Una devota damigella accetta di sposare un affascinante principe, per poi scoprire che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito.
CONSIGLIATO SÌ
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La principessa Elodie è costretta a sposare il principe Henry del ricco regno di Aurea per salvare il suo costretto alla carestia. Ben presto però scopre che il matrimonio è una trappola; diventa infatti la vittima sacrificale per saldare un vecchio debito e viene gettata in una caverna dove c'è un feroce drago che, dopo aver ucciso altre spose, vuole farla fuori. Da sola, senza che ci sia nessuno ad aiutarla, deve fare affidamento a tutte le sue forze e alla sua capacità di resistenza per poter sopravvivere. In questa lotta in cui non sembra avere scampo riesce a trasformarsi in una guerriera e ad affrontare il drago faccia a faccia oltre a scoprire gli oscuri segreti di Aurea.
L'occhio del drago. Il dettaglio già mostra la sofferenza del mostro, sorta di reincarnazione di un King Kong (apparentemente) senza cuore e più vicino a quello spietato di Il regno del fuoco. L'inizio di Damsel, con il re sopravvissuto davanti alla furia del drago, già anticipa l'infernale clima horror mascherato da un racconto cavalleresco di cui ben presto ne vengono ribaltati i codici.
Ci sono già gli oscuri presagi nello sguardo di ghiaccio della regina di Aurea interpretata da Robin Wright e che inizialmente viene inquadrata di spalle, nella giovane donna che Elodie vede dal terrazzo e che poi misteriosamente scompare e soprattutto nel rapido passaggio dalla luce all'oscurità. Il prologo forse è anche fin troppo lungo e ci mette in po' a entrare nel cuore della storia. Infatti Damsel entra nel vivo proprio nella sfida tra Elodie e il drago e riesce ad essere più incalzante quando mostra la sfida e la lotta alla sopravvivenza di Elodie.
Sotto questo aspetto è interessante la metamorfosi di Millie Bobby Brown che si trasforma da eroina fantasy a corpo action, portandosi dietro i turbamenti e la rabbia sepolta del suo personaggio di Eleven in Stranger Things e lo spirito d'avventura di Enola Holmes che l'ha vista protagonista dei due film tratti dalla serie di romanzi di Nancy Springer.
Tutta la parte ambientata nella caverna è sospesa tra la vita e la morte, tra cadute e risalite come nella scena in cui Elodie si arrampica sulle pareti con il coltello e si disseta con l'acqua del ghiaccio prima di dover affrontare nuovamente il fuoco assassino del drago. Gli effetti di luce blu, con creature guaritrici, sembrano i residui di un fantasy magico anni '80, una possibile deviazione verso i temporanei miracoli di Cocoon che si mescolano anche con una grafica da videogioco in cui il persistente sfondo nero dà quasi l'illusione allo spettatore di poter gestire i movimenti di Elodie con un joystick.
La giovane attrice mostra non solo di saper reggere da sola il film, ma anzi Damsel ci avrebbe anche guadagnato se questa sfida fosse durata ancora di più. Forse, tra gli altri protagonisti, oltre a lei, solo Ray Winstone riesce a non farsi intrappolare in una schematica caratterizzazione come nel caso di Robin Wright e Angela Bassett. Il dialogo tra le due attrici sulla convenienza del matrimonio che si sta per celebrare mostra l'occasione persa dalla sceneggiatura di Dan Mazeau di poter sviluppare in modo più approfondito i loro personaggi. Fresnadillo, che ritorna a girare un lungometraggio tredici anni dopo Intruders recupera alcuni frammenti delle atmosfere apocalittiche del suo ottimo 28 settimane dopo. In Damsel non può tirare troppo la corda ma la ricerca di un impossibile equilibrio tra le tentazioni più autoriali e il cinema d'intrattenimento rappresenta probabilmente un'altra sfida impari dopo quella di Elodie con il drago. A volte funziona, a volte no, ma il tentativo resta intrigante.
Damsel è un film scritto con gli algoritmi e il bilancino, che esaurisce tutto nella premessa (la principessa che si salva da sola) e per il resto è una serie di trovate così stupide che manco è un insulto, ma una valutazione tecnica. Terribile. Ed è forse ora di ammettere che Millie Bobby Brown non è (ancora) una brava attrice, sicuramente non una da poter [...] Vai alla recensione »
Stupendo, potrebbe benissimo essere un prequel di Games Of Thrones, ancora prima di House Of Dragon. Potrebbe spiegare come mai i Targaryen e/o i valyriani avevano i draghi e le altre casate no. Per chi è un fan della serie, lo consiglio vivamente!
Damsel non è rigidamente collocabile in una categoria specifica. Se la principessa Elody deve vedersela con un drago, l'ambientazione è certamente fantasy, ma la parte centrale della sfida ha più i toni di un horror, anche se non esasperati. C'è poi anche il tentativo di aggiungere qualche spunto di riflessione: Chi è il mostro ? Probabilmente non il drago, anche se la cosa non è più nuova e originale, [...] Vai alla recensione »
Elodie (Millie Bobby Brown) accetta di sposare un bel principe, ma le nozze non vanno come previsto: la ragazza è tradita dalla sua nuova famiglia, che la usa per pagare un antico debito di sangue. Gettata in una caverna tra le grinfie di un drago sputafuoco, la sposina dovrà cavarsela da sola e combattere per la sua sopravvivenza. Il ritorno di Brown su Netflix avrebbe dovuto sovvertire il luogo comune [...] Vai alla recensione »
Il giorno delle nozze si rivela un incubo per la sfortunata principessa Elodie: il principe la getta nelle viscere della montagna per tenere buono il drago che minaccia il regno. Il Trono di Spade incontra Fantaghirò in questo fantasy strampalato. La regia si propone di abbattere gli stereotipi di genere (letterario): la fanciulla, naturalmente bellissima e sexy (M.
Il percorso di Damsel è inevitabilmente molto simile a quello di Millie Bobby Brown. La conseguenza è ovvia perché il film decide quasi subito di appoggiarsi del tutto alla sua star. L'ennesimo blockbuster di Netflix è piatto ma invece di essere divertente è anche fastidiosamente pretenzioso. Del resto, l'attrice continua a cercare di essere il simbolo di un livello di girl empowerment più elevato. [...] Vai alla recensione »
Ogni generazione ha le storie di draghi che si merita, è una evidente verità hollywoodiana almeno dai tempi di Dragonheart fino allo Smaug jacksoniano di Lo Hobbit: in questo fantasy di Juan Carlos Fresnadillo, la creatura è in realtà una "draghessa" e il film ci avverte sin dal disclaimer iniziale che «questo non è il classico racconto cavalleresco in cui il principe salverà la damigella in pericolo». [...] Vai alla recensione »
Damsel, il nuovo film Netflix Original in uscita oggi, è un'avventura fantasy diretta da Juan Carlos Fresnadillo e con protagonista la giovane star Millie Bobby Brown nei panni di principessa. Il film inizia dove le favole si chiudono solitamente, vale a dire dal classico matrimonio dei sogni del lieto fine, ma è destinato a rovesciare quasi tutti gli stereotipi di quel tipo di narrazione.