Titolo originale | Une affaire de femmes |
Anno | 1988 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Claude Chabrol |
Attori | Isabelle Huppert, François Cluzet, Marie Trintignant, Louis Ducreux, Caroline Berg Nils Tavernier, François Maistre, Vincent Gauthier, Evelyne Didi, Henri Attal, Dominique Blanc, Jean-Michel Noiret, Marie Bunel, Thomas Chabrol, Pierre-François Dumeniaud, François Lafont, Fabienne Chaudat, Michel Beaune, Guillaume Foutrier, Nicolas Foutrier, Dani, Myriam David, Bernard Houdeville, Claire Conty, Catherine Deville, Sylvie Flepp, Pierre Martot, Jurgen Mash, Jean-Claude Lecas, Roland Shön, Anne-Marie Etienne, Valérie Leboutte, Jacques Vincent, Jeannine Hames, Bernard Cherboeuf, Elizabeth Sender, Huguette Maillard, Valérie Soudant, Lise Roy, Madeleine Marie, Colette Charbonneau, Jacques Brunet, Jean-Marc Roulot, Franck Lapersonne, Lolita Chammah, Aurore Gauvin. |
Tag | Da vedere 1988 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 4 settembre 2015
La storia di Marie Latour che nel 1943 venne condannata a morte e ghigliottinata. Marie procurava aborti (la chiamarono la "fabbricante di angeli"). Il film è stato premiato al Festival di Venezia, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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La storia di Marie Latour che nel 1943 venne condannata a morte e ghigliottinata. Marie procurava aborti (la chiamarono la "fabbricante di angeli"). Perché lo faceva? Per mantenere agiata la famiglia (il marito era tornato dalla guerra invalido). Uno Chabrol d'annata con la Isabelle Huppert più brava che si sia mai vista, in una parte che trent'anni fa sarebbe andata a Jeanne Moreau.
Storia vera di una donna comune, ignorante, avida, intraprendente, con velleità canore, che, nella Francia occupata dai nazisti, si improvvisa mammana, affittando, al contempo, alcune camere del suo appartamento a prostitute di strada. Ma Chabrol ne fa, nel finale, una Giovanna d’Arco contemporanea, declinata, tuttavia, in negativo.
Il 31 luglio del 1943 la lama della ghigliottina troncò l’ancor giovane vita di una donna, madre di due figli. Fu una delle ultime condanne capitali eseguite contro donne in Francia, e a renderla ancora più drammatica e singolare contribuì la ragione della sentenza: Marie - questo il nome della malcapitata - venne condannata a morte da un tribunale speciale della Francia occupata, sotto l’accusa di [...] Vai alla recensione »
C’è qualcosa che fa male in Un affare di donne, e che non si riesce a vincere, ad addomesticare. In Marie non vogliamo identificarci: la sentiamo nemica, fin dall’inizio. è lì sullo schermo in tutta la sua estraneità, orrore amorale che ci intristisce e ci spinge a non guardare, a distogliere occhi e coscienza. Eppure non fuggiamo. Guardiamo. Presi dalla "macchina fredda" del film di Claude Chabrol, [...] Vai alla recensione »
Come sanno prendersela con le donne gli stati deboli! Il film di Claude Chabrol Un affare di donne scava in quella melma scivolosa che è ancora, per gli storici e gli artisti, la Francia di Vichy. È la storia di una donna accusata di avere aiutato altre donne ad abortire e giustiziata sulla ghigliottina, una delle ultime vittime, il 31 luglio del '43.