Anno | 2013 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Italia |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Federico Patrizi, Laura Girolami |
Attori | Tatiana Luter, Daniel Baldock, Emanuela Birocchi, Sean James Sutton, Guglielmo Poggi . |
Uscita | giovedì 3 luglio 2014 |
Distribuzione | Explorer Entertainment |
MYmonetro | 2,08 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 11 maggio 2015
Dopo Fantasmi - Italian Ghost Stories, Gabriele Albanesi produce un nuovo film di genere, opera prima di Laura Girolami e Federico Patrizi.
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CONSIGLIATO NÌ
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Una giovane insegnante e il marito avvocato condividono una villa di campagna isolata. Un giorno lui si assenta per lavoro e in Maryann cresce la sensazione di non essere sola nella casa, bensì in compagnia di presenze che forse hanno a che fare con eventi rimossi del suo passato.
Percorrere il solco di un sottogenere sfruttato come l'home invasion e per giunta citare - e quindi misurarsi con l'ingombrante presenza di - autori come Argento (Suspiria) e Carpenter (Halloween) significa rendersi decisamente arduo il compito al debutto dietro la macchina da presa. Maggior merito quindi a Laura Girolami e Federico Patrizi per aver accettato la sfida, benché la temerarietà di per sé non basti. Surrounded fa di necessità virtù a livello di budget, ma è proprio nei frangenti in cui il budget conta meno che il film delude di più. Per circa tre quarti d'ora i registi si concentrano sulla costruzione della tensione e sul non visto, lavorando sulle suggestioni e destreggiandosi tra varie tecniche di ripresa, specie il grandangolo, utilizzate per immortalare la magione isolata. Niente di nuovo, ma la curiosità alimentata dalla tensione e la cura dei dettagli quantomeno tengono viva l'attenzione. L'apparizione del villain e il progressivo svelamento della trama in direzione dell'epilogo - maldestramente frettoloso, dove l'incipit era assai rallentato - vanificano i buoni propositi di Girolami e Patrizi, condannando Surrounded al limbo del prodotto di genere destinato unicamente ai completisti maniacali. Tutto è sospeso su quel ponte che unisce desiderio di suspense minimalista e incapacità effettiva di prendersi dei rischi, che passa dall'affidarsi a situazioni consunte: i primi dettagli del villain che emergono (scarpe nere, guanti neri, maschera bianca, come d'ordinanza) o l'immancabile sintetizzatore scuola Goblin che accompagna l'incedere del maniaco. L'home invasion, specie nella declinazione "donna sola con il mostro", necessita di qualcosa di più di una sequela di cliché per elevarsi dalla massa di uscite e superare la muraglia di molteplici ricordi impressi nella mente. Ma i registi si rifugiano nel déjà vu, completando il quadro di citazioni da Argento e Fulci con un abuso di false soggettive e un'interpretazione approssimativa, caratterizzata da un doppiaggio quasi imbarazzante per la mancanza di sincronia. Troppo poco per lasciare una traccia nel panorama del nuovo horror italiano e combattere la tendenza alla ghettizzazione di un genere glorioso.
Federico Patrizi e Laura Girloami, alla loro opera prima, mettono in scena un'opera dalla caratteristiche conosciute e ricorrenti, dimostrando però di conoscerne i meccanismi ed i punti di forza: la regia, accerchiante, fatta di camera a spalla, soggettive irreali e giochi di specchi è decisamente solida, cercando appigli di tensione nell'apparente quotidianeità delle azioni.
Tutti gli sforzi possibili per far risultare pauroso questo film finiscono in maniera tragicomica, quello che rimarrà sono una serie di maschere bianche e il misero tentativo di lasciare lo spettatore con il dubbio di chi fosse il bambino mai nato...troppo poco...quasi nulla...
Di film noiosi, scontati, stiracchiati, mal recitati ne ho visti tanti, ma questo.......!!!!!
Nel panorama horror contemporaneo, dove il montaggio serrato e la ricerca continua di effetti atti a sbalordire a tutti i costi lo spettatore la fanno da padrone, questo piccolo film italiano (dal budget più o meno inesistente) appare quasi un'anomalia. Surrounded è difatti una pellicola che sopperisce alle evidenti carenze economiche con idee e soluzioni tecniche per nulla fini a [...] Vai alla recensione »
Il maritino avvocato (Daniel Baldock) parte per lavoro, e la giovane insegnante (Tatiana Luter) rimane sola soletta nella villa di campagna. Scende la notte, e inquietanti presenze in maschera bianca iniziano a minacciare la donna: arriverà l'alba? La superstite via italica all'horror è lastricata di buone intenzioni: i deb Laura Girolami e Federico Patrizi si issano sulle spalle dei giganti, da Fulci [...] Vai alla recensione »
Il marito è partito per lavoro, lasciando, per un giorno, la moglie incinta, nella loro casa di campagna. Ben presto, la donna si renderà conto di non essere sola, costretta anche a fare i conti con i propri sensi di colpa che riaffiorano dal passato. Opera prima dei registi Girolami e Patrizi, punta molto (e fa bene) sulla messa in scena d'atmosfera e sul giusto ritmo, dovendo, poi, fare i conti con [...] Vai alla recensione »