Titolo originale | After Earth |
Anno | 2013 |
Genere | Fantascienza, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | M. Night Shyamalan |
Attori | Jaden Smith, Will Smith, Sophie Okonedo, Zoë Kravitz, Lincoln Lewis, Kimberly Villanova Corey Brown (II), Jon Douglas Rainey, Joe Farina, Gilbert Soto, Shawn Gonzalez, Jaden Martin, Chris Geere, Sacha Dhawan, Kristofer Hivju, David Denman, Isabelle Fuhrman. |
Uscita | giovedì 6 giugno 2013 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,41 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 11 febbraio 2016
Will e Jaden Smith, padre e figlio, recitano di nuovo insieme in questo film scifi, dopo La ricerca della felicità. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto 3 Razzie Awards, In Italia al Box Office After Earth - Dopo la fine del mondo ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 4,4 milioni di euro e 1,7 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Nel futuro la razza umana vive in continua guerra contro una specie aliena di natura animale, potente ma cieca, che rileva la presenza degli uomini fiutandone la paura. Solo una classe di militari, i "ranger", sono in grado di combatterli perchè addestrati a non provare più alcun sentimento di terrore. Il figlio di uno dei ranger più noti e stimati si troverà in mezzo ad un atterraggio di fortuna, assieme al padre e ad un esemplare alieno, su un pianeta da tempo disabitato dall'uomo, la Terra. Lì il figlio dovrà dimostrare al padre, reso infermo dall'atterraggio di fortuna, di essere all'altezza del titolo di "ranger".
Il rito di passaggio tra l'età infantile (quella del dominio incontrastato della paura) e quella adulta (in cui la paura va combattuta) tradotto nel linguaggio del cinema americano mainstream diventa inevitabilmente la storia di una seconda occasione fornita dalla vita per espiare una colpa attraverso le azioni, ed è un cineasta abile e raffinato ma tra i meno restii a sferrare colpi bassi (specie quando si parla di rapporti familiari) a trovarsi per le mani questo soggetto.
Shyamalan sguazza nel più classico caso di colpe dei padri che ricadono sui figli (il primo assente per lavoro, come la maggior parte dei padri colpevoli che Hollywood ha proposto negli ultimi 20 anni, il secondo incapace di agire in sua vece), posizionando un immobile Will Smith, infermo ma ubiquo grazie alla telecomunicazione, a guardare con mille occhi e mille orecchie il figlio (nella vita e sullo schermo) Jaden mentre si dimostra alla sua altezza, fronteggiando prima i propri demoni e infine la minaccia esterna, a conferma della nuova condizione raggiunta.
Paradossalmente è un soggetto scritto e voluto dai due Smith a riportare M. Night Shyamalan ad un film che ne esalti le qualità e ne limiti (purtroppo non azzeri) i molti difetti di scrittura, un'opera che lo spinge a girare un trattato sulla paura dotato del respiro del buon cinema d'azione, secco e dal gran ritmo, tutto giocato sulle regole della tensione al cinema. Mentre il suo protagonista lotta per vincere il proprio terrore e battere i propri demoni interiori, il regista maneggia i mille piccoli modi in cui la paura lavora con le immagini, e orchestra il suo viaggio attraverso una Terra distrutta ( slancio ecologista che non brilla certo per originalità ed efficacia) con l'obiettivo di liberarsi da qualsiasi paura Ricalcando un percorso nelle fobie fondamentali Shyamalan utilizza animali mostruosi come spettri di volta in volta del terrore dell'oscurità (il serpente nella grotta), del rigetto sociale (le scimmie) o ancora dell'ineludibile senso di colpa (l'aquila che non smette mai di inseguire).
Non disdegnando modelli forse troppo alti per le carte che ha in mano (il ritorno sulla Terra richiama più volte esplicitamente e implicitamente la letteratura americana, da Moby Dick ad Huckleberry Finn) After Earth è un film in cui il piccolo Smith si agita sotto il riflettore come si conviene all'eroe d'azione, mentre papà Smith fa il lavoro d'esperienza, calibrato su pochissimi movimenti essenziali, espressioni misurate e una recitazione minimale. Forse però non era lui, Will Smith, l'attore più adatto per questo compito, abituato com'è a caricare le espressioni invece che a giocare di sottrazione sembra chiedere al proprio mestiere più di quanto non possa dare.
Con un progetto ideato e voluto da Will Smith, l’attore ritorna al film di fantascienza e di nuovo in compagnia del figlio. La pellicola, vedendo coinvolti anche altri componenti della sua famiglia, come la moglie in veste di produttrice, parla dunque di sentimenti e legami familiari non soltanto sul set ma anche nella storia che racconta. Anche Shyamalan, qui in veste di regista e stavolta su commissione, [...] Vai alla recensione »
Il film parte con una premessa: alcuni alieni (.....che nel film non si vedono mai) hanno attaccato l'umanità (trasferitasi dalla Terra distrutta dall'inquinamento ad un altro pianeta già da secoli) con dei mostri che, essendo ciechi, attaccano seguendo l'odore provocato dalla paura umana (...lo sentono come i cani). Contemporaneamente i "Rangers" (una sorta di corpo militare) combatte i mostri ed [...] Vai alla recensione »
Dopo l’età della terra, divenuta inabitabile, la razza umana sfugge all’estinzione trasferendosi su Nova Prime contesa con alieni che si servono di terribili predatori, gli ursa che, fiutando i feromoni della paura, sbranano gli umani, li infilzano ai pali per innescare un circolo vizioso che li pone al vertice della catena. Si susseguono in serie: una missione esplorativa per recuperare [...] Vai alla recensione »
Diventata invivibile a causa di un cataclisma ecologico, l'umanità abbandona la Terra per trasbordare su di un nuovo mondo abitato da forze aliene ostili che gli scatenano contro la furia di mostruose e letali creature cieche dette 'Ursa', in grado di 'annusare' le emissioni feromoniche umane generate dalla paura. Un generale del corpo militare umano invisibile ai mostri [...] Vai alla recensione »
“Il pericolo è reale ma la paura è una scelta” su questa frase si basa il film del regista indiano Manoj Night Shyamalan un regista atipico, autore di film molto particolari che non hanno riscosso grande successo di pubblico, ma la cui abilità e maestria è fuori discussione perché si tratta di film “unici” come L’ultimo dominatore [...] Vai alla recensione »
Ormai è certo che jaden smith non è capace di recitare e che karate Kid fu un fortuito caso. Quello che è ancora da capire è quanto papà Will sarà disposto a mettere a rischio la propria di carriera in nome dell'amore del figlio. Per carità in questo non ci sarebbe nulla di male in sè, però rimango un po' scocciato perchè [...] Vai alla recensione »
Film assolutamente mediocre e non riuscito, e su questo non c'è dubbio (quasi tutte le recensioni, di critica e pubblico, esprimono concordemente questo parere). La domanda è: perché non funziona? Una prima risposta è che si tratta del lavoro di un potente attore hollywoodiano che, credendosi un narratore, ha assoldato un regista capace per filmare un proprio progetto, [...] Vai alla recensione »
Premetto che non sono un fan di Shyamalan, l'unico suo film veramente ottimo ritengo sia il sesto senso, il resto con la sola eccezione di The Village, l'ho sempre trovato pretenzioso seppur modesto,e anche in questo caso non fa eccezione. La trama è semplice ma potrebbe dare numerosissimi spunti, navetta che si schianta sulla Terra ormai tornata selvaggia e con forme di vita completamente [...] Vai alla recensione »
"After Earth", conferma alcune costanti del notevole creatore di cinema indiano-statunitense:A) Il senso dell'apocalisse, qui addirittura emblematizzata"senza remore": come già simboleggiato dal titolo, il continente terra è stato distrutto(praticamente)dagli stessi abitanti(tesi non nuova, peraltro, nella SF), con nuove specie animali, che discendono poi da quelle [...] Vai alla recensione »
Ho sempre avuto simpatia per Will Smith, dai film più terra terra ai tentativi più impegnati, ma il risultato in questo film è assolutamente inguardabile. Volendo anche soprassedere su questi tentativi sempre più spudorati di lanciare nel mondo del cinema un figlio assolutamente privo di carisma e di tecnica davanti alla macchina da presa, After Earth riesce nella [...] Vai alla recensione »
Visto l'attore Will Smith, uno fra i miei preferiti, una grande stella del cinema di hollywood, e anche la presenza del figlio Jaden Smith, credevo di trovarmi di fronte a questo titolo non dico ad un capolavoro ma almeno qualcosa di accettabile, che lasciasse il segno. Il segno lo lascia e come, ma in senso negativo però. Ci si trova di fronte ad un film che dall'inizio alla fine e un po’ insipido, [...] Vai alla recensione »
La terra è diventata invivibile, gli esseri umani sono dovuti andare su un altro pianeta e si trovano costretti ad affrontare altre forme di vita a loro ostili, “alieni” propriamente detti. Gli esseri umani del futuro non vanno all’università, sanno a stento cosa siano i romanzi cartacei come “Moby Dick” e vengono addestrati fin da piccoli con l’aspira [...] Vai alla recensione »
In un futuro lontano, la razza umana si è così espansa nello spazio da rendere la povera Terra (abbandonata a causa del degrado eccessivo provocatole da noi) un lontano ricordo. Purtroppo però il passato ritorna, e a seguito dei danni provocati da uno sciame di meteoriti, un'astronave costretta a un atterraggio di emergenza si schianta proprio qui. Gli unici sopravvissuti, padre-supersoldato e figlio-appren [...] Vai alla recensione »
Farlo davvero è una scelta Premessa: è un filmino per famiglie fatto "in famiglia". Will Smith sembra quasi voler inizializzare il figlio guidandolo dall'alto della sua esperienza nella giungla della vita e il sostegno di mammà. Questa la sinossi del film, e chissà che non sia solo finzione... Mamma e papà hanno deciso di regalare al figlio un film da un costo di un centinaio di milioni di dollari, [...] Vai alla recensione »
Come per ogni film di cui avevo sentito parlar male o peggio, ho deciso di andarlo assolutamente a vedere probabilmente proprio per questo motivo. Mi sento di dover seguire la direzione opposta di chi lo ha criticato in maniera negativa, proponendo qui la mia personale opinione in merito. Di un film, i fattori che maggiormente osservo e che giudico importanti sono, tra tutti, il divertimento, la scorrevolez [...] Vai alla recensione »
In un futuro molto lontano gli uomini hanno abbandonato la Terra devastata dalla forza della natura, vivendo su un nuovo pianeta: Nova Prime. Il generale Cypher Raige tornato dalla sua famiglia dopo una missione parte con suo figlio, Kitai, per un viaggio sul pianeta Terra, ma un asteroide distrugge la loro astronave, facendoli precipitare sull'ormai selvaggia Terra.
Con il progetto noto come After Earth - dopo la fine del mondo, che lo stesso Will Smith ha ideato, il pubblico si spinge sino alle sale cinematografiche per il fine di vedere padre e figlio alle prese con un film fantascientifico che va oltre il sentimentalismo quotidiano diretto dal regista Gabriele Muccino nel film La Ricerca della Felicità.
Will Smith ritorna al cinema in compagnia del figlio con un progetto che lui stesso ha realizzato secondo cui il pericolo è reale ma la paura è solo una scelta. Kitai è il figlio del generale Cypher Raige, il quale non avendo ottenuto la promozione a ranger, si ritrova in un secondo momento insieme al padre dopo un fortunatissimo atterraggio, nel pianeta natale ossia la Terra, [...] Vai alla recensione »
Missione "telefono casa" per Will Smith e figlio che in un futuro fosco, dopo essere "naufragati" sulla vecchia e a loro sconosciuta Terra, devono trovare il modo di tornare sul pianeta su cui si sono rifugiati gli uomini dopo la distruzione del loro pianeta. Ancora una fantascienza postapocalittica quindi, ancora un esilio in massa della popolazione terrestre su un altro [...] Vai alla recensione »
In un futuro dove la Terra è stata resa inabitabile da una serie di cataclismi, il genere umano si è trasferito sul pianeta Nova Prime. Il generale Cypher Raige è al comando dei Ranger, un corpo speciale che combatte i temibili Ursa, mostri alieni che, privi della vista, fiutano gli umani attraverso gli ormoni che emanano con la loro paura.
Se potessi assegnare il premio per il film più banale degli ultimi 12 mesi, lo assegnerei a After Earth. Mai l'avrei aspettato così prevedibile e "piatto", la trama prometteva infatti bene: L'umanità si è rifugiata su pianeti lontani dopo aver sostanzialmente perso una guerra contro gli alieni invasori. La Terra è dunque rimasta inabitata per mille anni e l'intero panorama vegetale e animale si è [...] Vai alla recensione »
Un film molto bello; se alle persone piacciono i film di fantascienza, questo lo devono assolutamente vedere; fatto bene, effetti più che buoni e recitato molto bene.
E' difficile poter condurre in porto un film contando su un' unica idea, su un regista che non attraversa un momento brillantissimo, su un attore in vacanza che regala un "giochino" al figlio. AFTER EARTH può contare solo sull'intuizione della "spettralità", dell'assenza di paura, delle trappole escogitate per far montare la paura ed essere fiutati, ma 90 minuti di null'altro sono insostenibili.
Dopo la coppiata vincente de " LA RICERCA DELLA FELICITA' " il binomio padre-figlio (will smith e jaden) ci ripropone una sto! ria fan tascentifica ambientata sul pianeta terra ormai disabitato e con mille insidie. Il vero protagonista questa volta è proprio il figlio insieme alla sua PAURA che caratterizzera praticamente tutto il film.
Film carino ma se non ti aspettare di vedere uno dei più bei film di Will Smith. Io adoro questo attore, però con "After earth" il nostro caro Will vuole lanciare in un quasi assolo suo figlio Jaden. Pochissime scene entusiasmanti, una storia che ha un senso e una morale sicuramente interessante: il rapporto tra padre e figlio.
Dalla trame accattivante ma piuttosto premasticata, alla scelta degli attori (assolutamente meno incisivi delle altre accoppiate Adulto-Bambino di precedenti film di Shyamalan), After Earth è un prodotto "via di mezzo", tra i soliti polpettoni fantascientifici hollywoodiani e i precedenti (non pochi) film new age dal sapore ecologista che proiettano il futuro umano in un ambiente fuori [...] Vai alla recensione »
Sarebbe bello poter dire di trovarci finalmente di fronte ad un buon film di fantascienza ma purtroop ancora una volta niente da fare. La solita zuppa a base di luoghi comuni usati con diasrmante superficialità che a tratti arrivano a sfiorare il grottesco come i riferimenti al "moby dick" con orrende balene digitali a chiudere il fim o il solito mostro sempre [...] Vai alla recensione »
Nel film Will Smith annuncia il suo pensionamento,ma visto la parte che recita mi sa che non manca molto alla pensione neanche dal cinema,trama molto semplice,sembra sia stata scritta in 2 giorni,e senza un filo logico,questo film ha avuto soltanto lo scopo di lanciare nel mondo di hollywood suo figlio,Will Smith delusione totale...
un film particolarmente lento con una trama che per me è senza senso. in questo ipotetico futuro dove la tecnologia è estremamente avanzata al'uomo piace complicarsi inutilmente la vita, se basta isolare il proprio "odore" per non farsi scovare da questi "seguggi" addestrati dagli alieni (nel film non si capisce chi sono e cosa vogliono) non bastava realizzare [...] Vai alla recensione »
Andai a vedere After Earth dopo avere letto su alcuni quotidiani recensioni tutt'altro che incoraggianti e al cinema ci arrivai quindi titubante e dubbioso. Non so se sia per questo motivo (cioè che mi aspettavo il peggio) ma nonostante la pellicola risultasse scontata e prevedibile in ogni suo aspetto, non ho mai staccato gli occhi dallo schermo e mi sono divertito fino alla fine.
Troppo scontato. Già sopo i primi 15 minuti capisci l'evolversi del film. L'unica nota positiva è l'apprezzabile prova del figlio di Will Smith, che sicuramente non sarà stato facile interpretare un personaggio così coraggioso e tenace. Per il resto, la storia è spiegata poco, sceneggiatura abbastanza frivola, c'è molto da intuire che da capire. Un film accettato da Big Smith quasi solo per dare rilievo [...] Vai alla recensione »
E' un già visto. Terra abbandonata dal genere umano minacciato da belve aliene che ne fiutano la paura, ma che come sempre è la vera protagonista nel bene o nel male. Confronto tra un padre militare (assente) e un figlio promesso cadetto (mammone). Ricordi del passato che affiorano di tanto in tanto. Passerella per gli Smith padre e figlio nella vita. Tematica: FUTURO
Il film scorre via in modo tranquillo e passerete un'ora e mezza di effetti speciali e buona recitazione da parte del figlio di Will Smith,il quale recita una parte marginale del film in cui non si è sprecato molto a dir la verità.Storia ben strutturata e film discreto,anche io ho preferito Oblivion che diciamo è sullo stesso filone narrativo.Un buon film nulla di piu
C'è poco da dire su questo film se non che il tutto sembra un affare di famiglia. Sono andato a vederlo con buone aspettative spinto anche da una trama che mi incuriosiva ma sono rimasto deluso. Il film ha ritmi lenti che non decollano quasi mai, se non in rare scene di combattimento. I frequenti e noiosi flashback in cui si vede la bella famiglia al completo con la figlia/sorella [...] Vai alla recensione »
I film di M. Night Shyamalan sono sempre a due facce. C'è una storia superficiale che funge da veicolo per un significato più profondo. Sebbene non riesca sempre a dare uno spessore intenso a questi significati profondi, riesce sempre a comunicarli in una chiave semplice. Ritengo questo film una pellicola dei nostri giorni, che segue il progressivo risveglio che sta avvenendo ovunque [...] Vai alla recensione »
Partiamo dal presupposto che M. Night shyamalan ha solo 2 idee: - paranormali (Sesto Senso, The Village, Unbreakable) - natura che prima o poi ci si rivolterà contro e distruggerà il mondo (verrà il giorno e questo). Altre idee assenti. Aggiungiamo un bel nepotismo all'italiana dove Will Smith e la moglie producono (leggi: finanziano) il film a puro consumo del bel figlioletto Jaden (più carino [...] Vai alla recensione »
La tensione non manca ma in alcune parti è noioso e scontato. Consigliato comunque a chi sia appossionato di questo genere.
Film poco emozionante dove tutto sembra gia scritto. 2 me il figlio di will smith, il vero protagonista, non è capace a recitare. Mia opinione.
Concordo con molte cose dette e scritte.Discutibile la trama e la sceneggiatura. Ma il figliolo che si fa 100 km nella giungla senza ossigeno con fiere terrestri e mostri alieni in agguato, non mi è dispiaciuto.Con tutti gli strafalcioni dei puristi c'è però un contesto di buona suspance e una piccola e geniale chicca:"appoggia il ginocchio..Senti..Respira..".Dicasi ESERCIZIO DI PRESENZA...
M.Night Shyamalan è stato per un pò un discreto autore,responsabile di film cult come The Village e Il Sesto Senso,che nella sua carriera è riuscito a portare a casa un capolavoro (e qui molti mi frusteranno) Lady in The Water,tuttavia io non l'ho mai apprezzato molto in quanto non lo reputo un gran regista dal punto di vista tecnico.
Bel film. Il superamento della paura, vista come una creazione della nostra mente, come una scelta, e non come una cosa reale. Il ragazzo cresce col passare dei minuti fino a diventare forte come il padre (alla fine del film), spettrando ed uccidendo un'ursa. Struggente il sacrificio dell'aquila gigante per salvarlo dal congelamento.
Un film di fantascienza che mette in campo temi molto forti; la famiglia, il coraggio, la vita. Un film con una buona struttura e una trama funzionale. La complicita tra Will Smith e il figlio, Jaden Smith, è fantastica. Nulla viene dato per scontato in questo film e l'avventura ti riesce a trascinare minuto dopo minuto con essa. Finale che porta un sorriso, almeno credo, sulle [...] Vai alla recensione »
Film scritto (maluccio) da will Smith ed interpretato (non da oscar) dalla.famiglia al.completo. shyamalan si conferma un regista raffinato e meticoloso, ma nonostante.il buon incipit e l'ottima grafica, il film risulta estremamente noioso e pieno di lacune narrative. Ad esempio non ho capito di che si cibassero i due, tra l'altro feriti e sfiniti, per tutti quei giorni e come Cypher Will non [...] Vai alla recensione »
Il grande regista di origine indiana sembra"perdere per strada"un'ispirazione che, certo, nel film c'era, a livello di sceneggiatura. Oltre al tratto "iniziatico"(il ragazzo-eroe o meglio che diventa"eroe")c'è poco, anche proprio dal punto di vista realizzativo. Si sperava che l'invenzione fosse più presente, oltre a scene comunque"relativamen [...] Vai alla recensione »
E' raro che veda un film sperando che finisca presto. E' quanto accaduto durante la visione di questa pellicola, che dispensa noia dall'inizio alla fine. Il film non decolla in nessun modo . Il critico del blog ha scritto di un'opera sulla paura, ma in verità, questa emozione non viene minimamente sondata, né tantomeno declinata, ma solo citata ripetutamente.
trama scontata già vista parecchie volte e insignificante...
Pensavo peggio. Però, santa Madonna, da "The Village" a qui c'è la stessa distanza che dalle stelle alle stalle. Fantascienza e azione, per un film con radici interessanti, che vorrebbero unire l'intrattenimento a tematiche di spessore, come quella del rapporto padre-figlio o quella dell'importanza delle emozioni umane.
I mostri extraterrestri che "fiutano" la paura dei terrestri, divorano la madre del piccolo Smith, lo stesso accusa il padre di essere assente e di non averla difesa e salvata, successivamente, l'astronave che gli trasportava precipita e il padre ferito, manda il figlio Smith a rintracciare e recuperare il radiofaro che avrebbe indirizzato i soccorsi al loro recupero.
Non è il miglior film che ha fatto Will Smith ma neanche il più brutto. Il figlio Jaden migliorato da Karate kid lascia picccole scene di lotta molto belle. Il finale mi ha sorpreso molto, anche se il film non ha una sceneggiatura perfetta il film è stato molto ganzo.
Chissà quando la smetteranno di trasformare le trame dei film in avventure da videogiochi. Ormai non fanno neanche più lo sforzo di inventare. Questa è l'ennesima pellicola sci-fi ecologista che ha la struttura lineare di un videogame. Si parte col tutorial, si passa all'esplorazione, si termina con il boss di fine livello. Solo che a dirigerla c'è M.
After Earth è il peggior film mai realizzato? Forse no. Tanto per rimanere nel suo genere c'è sempre Battaglia per la Terra a ricordarci quanto si può scendere in basso. Ma non è la domanda giusta da porsi, perché implica che questa bizzarra impresa si possa definire film nel senso più convenzionale del termine. All'inizio sembra in effetti un film, con una trama e tutto il resto.
Will e Jaden Smith ancora padre e figlio dopo La ricerca della felicità di Muccino. Stavolta siamo nello spazio della fantascienza da cui i due precipitano su una Terra radioattiva e disabitata. Dovranno tornare a casa e finalmente capirsi dopo anni di freddezza (il papà è un leader militare mentre il figlio è traumatizzato da un incidente in cui non provò abilità marziali).
Nel 3000 e passa. Dopo la Terra, il ritorno. Per il generale Cypher (Smith, anche soggettista) e suo figlio allievo ranger (Smith figlio) è ritorno sul pianeta dove ogni forma di vita si è sviluppata per uccidere l'uomo. Per lo spettatore, al cinema pedagogico, fiabesco, dell'autore di "Il sesto senso". Fuori standard, non amato da Hollywood, nè dagli indipendenti, Shyamalan ha princìpi e talento, [...] Vai alla recensione »
Babbo Cypher è generale dei ranger nella società futuribile che ha mollato la terra divenuta invivibile per trasferirsi a Nova Prime. Lui, il giovane Kitai, scalpita per essere arruolato nei ranger, ma nel corso esagera e quindi non viene accettato. Quando Cypher viene a saperlo si comporta da generale e non da padre. Per questo, su spinta di mammà, cerca poi di rimediare portandolo in missione con [...] Vai alla recensione »
In Alla ricerca della felicità di Muccino Jaden Smith aveva figurato bene, in fondo non gli si chiedeva che di essere un frugoletto accattivante. Ma After Earth è un'altra storia: papà Will Smith ha sbagliato a relegarsi in una parte di secondo piano, lasciando il ruolo protagonista al figlio adolescente, del tutto inadeguato. Inoltre l'avventura non è abbastanza avvincente: mille anni dopo che gli [...] Vai alla recensione »
DA 1000 anni la Terra è disabitata dagli umani a causa di cataclismi seriali. Il pianeta è addirittura diventato "il luogo per noi più letale dell'universo" spiega il generale dei Ranger Corps Cypher (Will Smith) al figlio Kitai (Jaden Smith) che aspira a seguirne le orme. Un attacco degli Skrel sul pianeta Nova Prime (dove ora vivono) causa un incidente aereo fatale all'equipaggio ad esclusione di [...] Vai alla recensione »
Una battuta salva "After Earth" (Usa, 2013, 100'). Siamo alla fine del film di M. Night Shyamalan e del cosceneggiatore Gary Whitta. Tutto è già accaduto, compreso l'immancabile finale lieto. Steso su un lettino, ferito, c'è Cypher Raige (Will Smith), comandante dei Ranger di Nova Prime. Attorno si danno da fare militari e medici giunti dal lontano pianeta su cui gli uomini han trovato rifugio da mille [...] Vai alla recensione »
Pochissimi registi come il M. Night Shyamalan di «Il sesto senso» hanno impostato una carriera folgorante per poi ritrovarsi nel retrobottega hollywoodiano degli abbonati ai fiaschi. Un po' lo si deve al pubblico conservatore e alla critica ostile, ma un bel po' l'indiano cresciuto in Pennsylvania se l'è cercata come dimostra l'indifendibile ultimo blockbuster.
Il generale Cypher e il figlio Kitai partono in missione, ma l'astronave è costretta ad atterrare sul più inospitale dei mondi: la Terra, dalla quale gli umani sono fuggiti. Un fragile racconto fantasy educativo, quasi allegorico, in cui Shyamalan conferma la caduta dell'ispirazione, da tempo evidente: non solo ha perduto il sesto senso, ma fatica a trovare anche gli altri.
Mille anni dopo l'esodo degli umani sul pianeta Nova Prime, la Terra è diventata una jungla inospitale e fitta di pericoli. Un'emergenza costringe ad atterrarvi l'astronave su cui viaggiano Cypher Raige, generale senza paura, e suo figlio Kitai, che vorrebbe emulare papà senza riuscirci. Ferito alle gambe e costretto all'immobilità, l'eroe deve affidare al ragazzino la salvezza di entrambi.