Anno | 2008 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA, Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Mathieu Kassovitz |
Attori | Vin Diesel, Michelle Yeoh, Mélanie Thierry, Gérard Depardieu, Charlotte Rampling Lambert Wilson, Mark Strong, Jérôme Le Banner, Joel Kirby, Souleymane Dicko, David Belle, Radek Bruna, Jan Unger, Abraham Belaga, Gary Cowan. |
Uscita | venerdì 24 ottobre 2008 |
Distribuzione | Moviemax |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,88 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 25 settembre 2015
Il mercenario veterano di guerra Toorop accetta l'incarico di scortare una misteriosa giovane donna dalla Russia a New York. Non sa però che la sua compagna di viaggio ha subitouna terribile manipolazione genetica. In Italia al Box Office Babylon A.D. ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 2,6 milioni di euro e 1 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NO
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In un futuro non troppo lontano, Toorop è un mercenario americano silenzioso ed efficiente, sopravvissuto alle guerre che hanno devastato il mondo all'inizio del ventunesimo secolo. Bandito dal suo paese, stanco, impermeabile alle illusioni e deciso a ritirarsi, viene contattato da un pezzo grosso della mafia russa per una missione di estrema importanza: scortare da Mosca a New York una ragazzina di nome Aurora e consegnarla alla papessa di una nuova e potente religione. Poche spiegazioni, molti misteri, troppi soldi. Ma Toorop accetta.
Dalle seicento pagine del thriller futuristico "Babylon Babies" di Maurice Dantec, Mathieu Kassovitz estrae i novanta minuti di Babylon A.D., pellicola a base di ipercinetismo delle immagini e sintesi narrativa degli ultimi punti fermi del genere, dalla pioggia acida di Blade Runner allo spunto che già mosse I Figli degli Uomini di Cuaròn. La compressione, però, è massima e la qualità ne risente.
Ottenuto con Gothika e il suo parterre di stelle (e strisce) il permesso di soggiorno presso i grandi studios e il nulla osta per capitanare un film high budget come B.A.D., il regista francese si è parallelamente aggiudicato una discreta dose di diffidenza da parte dello spettatore esigente, che lo ha visto dimenticare in fretta gli esordi promettenti a favore di pellicole di sicuro richiamo ma di esito incerto.
Qui Kassovitz conferma l'attitudine spiccata per l'azione e il possesso di un cronometro personalizzato, che non solo rispetta ma crea tempi e scarti esatti. Dice la sua anche in termini di cast: Michelle Yeoh, Charlotte Rampling, Gérard Depardieu e Lambert Wilson sono le salde colonne al centro delle quali può azzardare l'inserimento di Vin Diesel, decisamente più efficace in lingua originale.
Attori speciali, effetti speciali, una storia che ruota attorno a un essere speciale, geneticamente modificato per salvare o annientare quel che resta della nostra specie: grandi pretese e non poca confusione, per un'opera che non riscrive la storia e non entra in quella del cinema. Dopo un inizio folgorante, che ci ricorda l'abilità dell'autore nel descrivere con occhio antropologico i mondi ai margini, il film inciampa in ogni trappola della retorica e ben presto vende il cuore per un surplus di stucchi e pittura.
Babylon A.D. è il Quinto Elemento di un cineasta che si è avviato sulla terza via inaugurata da Luc Besson, possibile ma più che mai rischiosa. Con una differenza: là Milla Jovovich piangeva sincera sul mondo, qui sgorgano lacrime artificiali.
Il mercenario Toorop riceve da Gorsky, un mafioso russo, un incarico che non può rifiutare: deve far arrivare clandestinamente negli Stati Uniti una ragazza di nome Aurora, scortandola fino a New York. Ma la ragazza, cresciuta in un convento, è dotata di misteriosi poteri e anche altri sono sulle sue tracce. Quando un regista si dissocia pubblicamente dal proprio film, le aspettative [...] Vai alla recensione »
Il caso di questo film è singolare! Non mi è quasi mai capitato di vedere un film e non capirne la trama. Babilon A.D. non sviluppa assolutamente nessuno dei personaggi che presenta, la storia va avanti senza spiegarsi. Lascia lo spettatore perplesso e sconcertato, si può dire che è un film che finisce prima ancora di iniziare.
prima parte interessante soprattutto l'imbarco nel sottomarino dove sembra che gli uomini siano sottoposti alla sopravvivenza nella seconda parte non si capisce più niente, il film e laregia perde il controllo del mistero che avvolgeva la storia fin li. si arriva quindi ad un tipico sparatutto americano continuo a definire vin diesel un pessimo attore
Una ragazza vergine ma incinta e con poteri soprannaturali deve essere portata dalla Russia a New York City seguendo determinate regole; per esempio non farsi rapire da nessuno. Ad accompagnarla ci saranno la sacerdotessa (Michelle Yeoh) e Toorop (Vin Diesel). Mi aspettavo di più. Conoscendo i ruoli che affidano a Vin Diesel me lo aspettavo più combattivo.
Ho visto il film, un pò prevenuta, in realtà lo voleva vedere mio marito ... io ridendo ho detto, lo guardo solo per Vin Diesel :-) in effetti poi mi è piaciuto, non era affatto scontato, forse troppo violento per i miei gusti, ma molto meno di altri decisamente orrendi. Questo film mi è piaciuto. Mi è piaciuta la trama e un finale assolutamente a sorpresa! Si direi da "non ho voglia di vederlo" a [...] Vai alla recensione »
Un film futuristico che miscela attori, colonna sonora e location; creando un film che non se ne vedono tutti i giorni. Ben fatto e scene di azione ben riuscite.
Ho letto diversi commenti e recensioni ma nessuno mette nel giusto rilievo la figura interpretata dalla Rampling. Il Morandini parla di retroterra " fantasioso e cristologico " , ma non condivido . Nella S.F. ogni volta che viene introdotta l'ironia i suoi fan spesso ne sono offesi e ancora più spesso non capiscono.. La Grande Sacerdotessa è un personaggio straordinario .
Inizia come un apprezzabile road-movie fantascientifico, con efficaci scopiazzature da vari film più nobili ( Blade Runner, Guerre Stellari );poi arriva un'improbabile svolta mistica che fa precipitare tutto nel ridicolo involontario. Non tutte le sequenze d'azione lasciano soddisfatti.
il film è molto bello , peccato che il regista abbia dovuto tagliare mezz'ora di film , molto goidibile al contrario di altri commeenti.. la storia è anche originale.. non vi soffermate alle prime recensioni fidatevi vedete il film e pensateci..
5 stelle per alzare la media ma da 1 a 10 il film è da 7,film corretto,piacevole,la regia denota abilità,le inquadrature alcuni dialoghi fanno intuire che il regista aveva buoni propositi però eccetto i tre protagonisti tutti gli altri attori recitano in maniera mediocre,non che si colpa loro ma perché gestiti male e con una sceneggiatura ultra tagliata come sempre è la stupidità dei produttori a rovinare [...] Vai alla recensione »
Non del tutto convincente. Non mi piace troppo il Vin Diesel nei film di fantascienza, la storia è confusa e per niente chiara e la regia è molto debole. Poi certo l'azione c'è, il cast pure ma mancano le marce alte che non ingrana dopo un ottima partenza.
Vin Diesel è tutto tranne ke un attore e nonostante tutto i suoi film sia di fantascienza ke d'azione mi piacciono. Ma questo...... non riesco neanche a classificarlo. Ci sono parti salvabili, la storia potrebbe essere valida, l'azione c'è........però......sinceramente......non ha ne capo ne coda......
Ci sono quei film che aspetti con paura e speranza. Babylon A.D. è tra questi, film catastrofico e "cafone" diretto da quel geniaccio di Mathieu Kassovitz e interpretato dal divo muscolare Vin Diesel, già protagonista di diversi cult del genere, sempre in bilico tra azione, ironia e gustosissimo trash. E qui c'erano tutti gli ingredienti adatti: Vin è Toorop, un mercenario nichilista, Melanine Thierry [...] Vai alla recensione »
Altro giro, altra (colossale) bufala. Ovvero il frenetico poliziesco fantascientifico del pregiudicato, cinematografico, francese Mathieu Kassovitz. Il rude mercenario Toorop (Vin Diesel) preleva da un convento in Mongolia una candida ragazzina, portatrice di un virusmortale, per trasportarla a New York. Con loro l’ex Bond girl MichelleYeoh, la suora più manesca di sempre.
The gritty world-weariness that informs the first 10 minutes of the new sci-fi adventure "Babylon A.D." promises something along the lines of the daring, socially inquisitive "Children of Men," with the bonus of Vin Diesel killing people. Unfortunately, the film quickly degenerates into chases and gunfights and not much else. This is not a terrible movie, but it's too familiar by half and too confusing [...] Vai alla recensione »
Col suo film L' odio, sulle gesta dei casseur delle periferie parigine, Mathieu Kassovitz si era segnalato come un talento dei più promettenti. Tredici anni (e parecchie delusioni) dopo, eccolo responsabile della regia di un fantasy futuribile artificioso, dal cast fitto di nomi di richiamo compressi in ruoli stereotipati, deludente anche nelle sequenze d' azione.
In “Babylon A.D.”Vin Diesel, the slowest-moving action hero in movies, travels over land and under water from somewhere in the former Soviet Union to New York City in the company of a nun (Michelle Yeoh) and a young woman named Aurora (Mélanie Thierry). Aurora is either some kind of biological weapon or some kind of messianic figure. I won’t say which, though this odd, solemn disaster has made itself [...] Vai alla recensione »
"Babylon A.D", traversée sans surprise dans un chaos futuriste ordinaire Babylon A.D. est un film passionnant, par l'histoire de son tournage, qui s'est transformée en quelques mois en une espèce d'épopée noire du cinéma français, faite de disputes, de contretemps catastrophiques, culminant par la chute du film aux mains de la compagnie d'assurances chargée de veiller à sa bonne fin.