Anno | 2006 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Anne Fletcher |
Attori | Channing Tatum, Jenna Dewan, Damaine Radcliff, De'Shawn Washington, Mario, Drew Sidora Rachel Griffiths, Josh Henderson. |
Uscita | venerdì 26 gennaio 2007 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,44 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 ottobre 2011
Dramma musicale ambientato in una Baltimora violenta e buia. La via scampo arriva nella Scuola d'arte, dove il protagonista scoprirà la passione per il ballo. In Italia al Box Office Step Up ha incassato 3,7 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Tyler Gage è un piccolo malfattore che, in seguito a un'irruzione notturna nella Maryland School of the Arts, viene condannato a un consistente numero di ore di rieducazione da trascorrere nell'Istituto. Qui incontra Nora, ballerina di danza classica che ha puntato tutto sul saggio finale che potrà segnare in modo determinante il suo futuro. I due, pur provenendo da mondi diversi (o forse proprio per questo) provano un feeling immediato sia sul piano del sentimento sia su quello del ballo. Tyler, con la street dance in cui è abilissimo, conquista subito il cuore e le gambe della ragazza.
Periodicamente il cinema torna sul tema della danza, un argomento che consente di sfiorare il musical senza dover investire i capitali che il genere richiede al cinema. In questo caso Anne Fletcher è al suo primo film ma ha una grande esperienza come coreografa, alla sceneggiatura c'è Duane Adler che ha lavorato su Save the Last Dance e il direttore della fotografia è lo stesso di Fame. Con queste professionalità a disposizione Step Up ottiene il risultato che ci si attende da questo tipo di film.
Tanta musica (molta 'street' e poca classica), agili performer e un va e vieni tra sale prova e strade di periferia in cui si tenta di imparare i passi della vita ritmati talvolta dalle esplosioni delle pistole. I due giovani protagonisti, forse in questo caso aiutati dal doppiaggio, sono atletici e innamorati quanto basta per sostenere una storia che però è forse un po' troppo poco 'dirty' per far accettare il 'dancing' dal pubblico adolescente più smaliziato.
Tayler èun ragazzo che vive in un quartiere malfamato di New York, senza sogni nè ambizioni. Nora frequenta la Scuola d'Arte con la ferma intenzione di diventare una famosa coreografa. Entrambi, così diversi per vissuto, abitudini e amicizie, sono accomunati dalla passione per il ballo; passione che spingerà Tayler, condannato ai servizi sociali per aver distrutto alcuni [...] Vai alla recensione »
Non passerà alla storia ma è carino.
il film mi è piciuto, moooolto di più che il continuo, comunque lasciando stare il film per un momento, che alla fine è una solita storia, due mondi diversi che si incontrano, la storia d'amore, eccetera.......ma quacuno sa dirmi perchè è classificato drammatico??? insomma, drammatico è il titanic, mi chiamo sam, hachiko, l parole che non ti ho detto.
Favola contemporanea dal sapore antico quella che lega Tyler e Nora. Lui giovane delle strade degradate di Baltimora, delinquente condannato a svolgere servizi sociali nella scuola d'arte della città. Lei quella scuola la frequenta, bellissima ballerina di danza classica in cerca di qualcuno che possa sostituire il partner infortunato per il fondamentale Senior Showcase dell'istituto.
Piace riscontrare a Hollywood la presenza negli ultimi anni di un filone giovanilistico "Fate la danza, non fate la guerra". Sono film sanamente progressisti che si concentrano sull'idea che il movimento ritmico del corpo possa evitare sparatorie e violenza tra giovani. Dall'ottimo documentario Rize di David LaChapelle (dove le gang di Los Angeles si sfidano dimenandosi e non menandosi) al simpatico [...] Vai alla recensione »
Dopo i fasti dei musical americani degli anni 50, il genere torna alla grande nel 1977 con La febbre del sabato sera, manifesto delle nuove tendenze musicali, e da allora ogni pellicola musicale si porta appresso una scheggia di quel capostipite. Il mondo si riempie di epigoni di Tony Manero, una tendenza che non sembra tramontare; in Step Up c'è tutto l'armamentario del genere: il giovane senza ideali, [...] Vai alla recensione »
Togliamo a Step Up il colore, i ritmi hip hop e certe connotazioni di modernità come l'amicizia interrazziale e otterremo la copia perfetta di un film hollywoodiano degli anni '30. Il tono altoborghese contro gli usi e costumi dei sobborghi, la musica seria contro la musica popolare, le buone maniere contro il vitalismo prorompente: e la lieta sorpresa che tante contrapposizioni, apparentemente destinate [...] Vai alla recensione »
Lui viene dai bassifondi ed eccelle nell'hip hop. Un ragazzo di strada. Lei è la prima ballerina della Maryland School of Arts di Baltimora, classico-moderna. Una signorina perbene, che vuole diventare ballerina professionista; ma il suo partner per l'importantissimo saggio della scuola (a cui presenziano coreografi e impresari si è infortunato. La sorte, naturalmente, li fa incontrare, la passione [...] Vai alla recensione »
Di film sulla danza, classica e no, se ne sfornano così tanti da essere ormai diventati un filone. Cui si aggiungono quasi ogni giorno nuovi esempi. Eccone oggi un altro, realizzato, esordendo nel cinema, da una nota coreografa americana Anne Fletcher. La storia è prevedibile, risaputa e fitta di tutti i più consueti luoghi comuni. Però con qualche guizzo che può consentire di seguirla senza troppo [...] Vai alla recensione »
Ecco un altro West side "non" story che fa segnare un punteggio tragicamente basso. Jenna Dewan interpreta la ragazzina wasp acqua e sapone che arriva in una scuola stile Saranno famosi. Si innamora, o per usare un termine più adatto al tono della storia, si fa prendere da un'infatuazione per il bullo della scuola, che spreca il suo talento da ballerino andando spesso fuori pista.