Esordì giovanissima sullo schermo nel 1956, avendo vinto nello stesso anno il concorso per Miss Cinema. In seguito interpretò numerosi film, specie di genere leggero, senza tuttavia avere grandi possibilità per dimostrare le sue doti drammatiche, tranne una certa piacevolezza di recitazione e una buona prestanza fisica. Dopo la buona prova, nel registro drammatico offerta ne Il rossetto (1960, Damiano Damiani), ha interpretato la parte di protagonista - una ragazza dei nostri giorni, incerta e contraddittoria, senza più ideali, immersa in una società corrotta e corruttrice - in Laura nuda (1961, N. Ferrari), che rimane certamente la sua interpretazione più matura e profonda. In seguito è rimasta ai margini della produzione cinematografica.