Un racconto libero e complice che mette in luce le risorse dei suoi protagonisti e riesce, alla fine, a farceli conoscere. Drammatico, Italia, Israele2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Benjamin e Joshua sono due gemelli omozigoti con una disabilità intellettiva e un naturale carisma. Espandi ▽
Benjamin e Joshua Israel sono due gemelli omozigoti di 19 anni di origine ebraica che hanno entrambi una disabilità intellettiva ma anche una grande caparbietà e carisma. Una volta terminata la scuola, si trovano davanti a un bivio. Cosa fare? Tra riprese a schermo intero e altre con lo smartphone, il documentario è un ricco collage che ha il merito di non lasciare isolati gli episodi – sia individuali sia di entrambi – ma di inserirli in un contesto più ampio dove si vede, gradualmente, anche ai tratti del carattere differenti tra Joshua e Benji. Valentina Bertani ha seguito Benji e Joshua per cinque anni. Il suo sguardo è spesso trasparente, complice e discreto. Mette in luce i loro limiti ma anche le loro risorse in un racconto libero che si sofferma su alcuni frammenti di un arco temporale che racchiude quasi due anni, quasi un frammento di un diario di formazione prima del finale che costringe i due fratelli a guardare avanti e a scegliere quale strada prendere. Recensione ❯
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Un film fatto di sketch umoristici e tentativi di superare il trauma. Un connubio difficile da tenere in equilibrio. Commedia, Drammatico - Israele, Polonia, Colombia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sud America, 1960. Un sopravvissuto all'Olocausto solitario e scontroso si convince che il suo nuovo vicino non è altro che Adolf Hitler. Espandi ▽
Scappare dall’Europa del dopoguerra dopo aver perso tutto a causa della persecuzione nazista, e ritrovarsi in Colombia in mezzo al nulla con Hitler come vicino di casa: è l’assurda premessa del film del regista polacco Leon Prudovsky, alle prese con una coproduzione internazionale variegata e una storia da far quadrare nonostante le discrepanze di tono.
La parte del leone la fa difatti una serie di sketch umoristici sul tema del cattivo vicinato, in cui il protagonista David Hayman (scozzese, ma che calca molto sull’inflessione est-europea) e l’icona ironica/autoironica di Udo Kier si danno battaglia tra rose, steccati, scacchi e una buona dose di vodka. Dietro ai battibecchi c’è però la dimensione più seria di un uomo ancora immerso nel trauma di una vita sradicata e una famiglia perduta.
Tenerle in qualche modo in equilibrio è una missione temeraria dal punto di vista cinematografico, proibitiva anche per opere molto più complesse di questa, che cerca di stare alla larga da qualunque specificità. Recensione ❯
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Un viaggio psicanalitico nella cultura militarista di Israele, e in quella gioventù che ad essa viene sacrificata. Documentario, Danimarca, Israele, Finlandia, Islanda2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ci sono voluti più di dieci anni di lavoro per realizzare Innocence, una storia che racconta Israele tramite il suo esercito. Espandi ▽
Attraverso frammenti di video casalinghi ed estratti dai diari privati, l’infanzia innocente dei giovani israeliani che crescono nel culto di una società militarizzata viene messa a contrasto con l’esperienza dell’esercito, alienante e psicologicamente devastante. Le storie di tanti ragazzi si incrociano nella loro fase iniziale, destinate a rimanere tragicamente corte perché appartenenti a giovani soldati che hanno scelto di togliersi la vita dopo aver servito nell’esercito, che nel paese è uno sbocco obbligatorio e fa intensamente parte della costruzione dell’identità di ciascun individuo. Particolarmente doloroso vista l’attualità dell’anno 2024 in cui esce, il film dell’israeliano Guy Davidi ibrida documentario e raccolta di materiali d’archivio per guardare nell’animo oscuro della società israeliana e dei valori assoluti a cui essa sacrifica le sue generazioni che si affacciano all’età adulta: le armi, il dominio, la sopraffazione. Recensione ❯
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Un documentario su Sean Connery e la sua interpretazione iconica di James Bond. Espandi ▽
Un cast d'eccezione e un ricchissimo repertorio per il documentario che ricostruisce l'interpretazione più iconica di Sean Connery, l'agente segreto ideato da Fleming. Recensione ❯
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Una ragazza arriva a Israele per sposare un uomo. La sua esperienza positiva porta la sorella a seguire la stessa strada. Espandi ▽
Christina è una donna ucraina trasferitasi in Israele grazie a un accordo del tipo 'sposa su ordinazione'. Rispetto alla sua vita in Ucraina, la vita in Israele è fantastica per Christina. Lavora in un salone di bellezza, è economicamente indipendente e ama Israele. Anche Michael, il suo marito israeliano, è soddisfatto di questo matrimonio. È felice di aver trovato una donna che possa vivere con lui. Anzi, è così soddisfatto che avvia una sua piccola attività intesa a selezionare future spose ucraine per altri uomini israeliani. Il recente incontro combinato da Michael è speciale: la sposa si chiama Valeria ed è la sorella minore di Christina. Michael si è fatto in quattro per identificare l'uomo migliore che potesse trovare per lei. Si chiama Eitan e, pur non essendo il più bello del Paese, è un uomo generoso e di buon cuore. Tuttavia Valeria è diversa dalla sorella maggiore. E l'intero delicato equilibrio è a rischio. Recensione ❯
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Una riflessione sul rapporto tra fede e razionalità che sintetizza tutto il pensiero di un grande autore. Drammatico, Polonia, Israele, Italia2022. Durata 87 Minuti.
Un uomo vicino alla terza età riallaccia i rapporti con un giovane cugino genio della matematica. Questa frequentazione cambierà entrambi. Espandi ▽
L’ottantaquattrenne Zanussi prosegue la sua ricerca interiore e torna a riflettere sul rapporto tra fede e razionalità. Lo fa questa volta chiarendoci già in apertura che Joachim (e di conseguenza anche David) sono dei “personaggi”. Zanussi cioè sta facendo cinema e si avvale di questi due caratteri per portare sullo schermo i temi che continuano a stargli a cuore. Il suo pensare alla morte come spartiacque che impone di affrontare la domanda sull’aldilà anche a chi pensa di aver compiuto tutti i possibili cosiddetti ‘peccati’ (cosiddetti perché se un Dio non c’è non ha senso definirli tali) torna in questa sua opera in cui fa fare sintesi del suo pensiero a un mendicante che si vede offrire una cospicua somma di denaro purché affermi che Dio non esiste. La sua risposta è di quelle che si ricordano. Recensione ❯
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A 50 anni dall'attentato ai Giochi di Monaco '72 l'incubo terroristico rivive in questo thriller Sky Original tedesco. Espandi ▽
L'incubo dei Giochi di Monaco '72, passati alla storia per l'attentato che portò alla morte di 11 atleti israeliani uccisi, sequestrati da un commando dell'organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero. Al centro del racconto gli sforzi dei due agenti - uno israeliano e l'altro tedesco - che si trovano a collaborare per sventare la minaccia di un nuovo attacco terroristico. La polizia e i servizi segreti di entrambe le parti sono in allerta per garantire la sicurezza dell'evento. Tuttavia, quando Oren Simon, un agente del Mossad di stanza a Berlino, intercetta un messaggio in un forum del dark web, pochi giorni prima della partita, verrà affiancato da Maria Köhler, un'agente della polizia criminale di stato tedesca (LKA), di origini libanesi, per evitare con ogni mezzo che la storia si ripeta. Recensione ❯
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Nel 1945, un gruppo di ebrei sopravvissuti all'olocausto progettò di avvelenare il sistema idrico in Germania. Il film racconta la pericolosa e audace operazione segreta che si chiamava Piano A. Espandi ▽
Nel 1945, un gruppo di ebrei sopravvissuti all'olocausto progettò di avvelenare il sistema idrico in Germania. Il film racconta la pericolosa e audace operazione segreta che si chiamava Piano A. Recensione ❯
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Una coppia gay si trova a dover combattere pregiudizi radicati. Espandi ▽
Ben e Raz perseguono scrupolosamente il loro desiderio di avere un figlio e il quartiere di migranti in cui questa coppia gay ha stabilito il loro nuovo appartamento è in crescita. Ma un conflitto per un albero appena piantato in città porta alla luce pregiudizi radicati. Recensione ❯
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Una produttrice si imbarca in un progetto con un problematico regista. La situazione le sfugge però di mano. Espandi ▽
La 38enne Sharon, un'ambiziosa e stacanovista produttrice di film d'autore originaria di Tel Aviv, si ritrova sull'orlo della bancarotta. Per salvare il proprio futuro decide quindi di collaborare con Uzi Silver, un tempo apprezzato regista divenuto poi rabbino ultraortodosso che vuole fare il suo ritorno al cinema, con un adattamento dell'epica storia biblica di Re Saul.
Lo sforzo comune si rivela ben presto altamente problematico poiché Silver impartisce a Sharon ordini oltraggiosi e la tratta con leggerezza e disprezzo. Nonostante questo e il fatto di percepire l'uomo più come un nemico che come un collaboratore, Sharon decide di andare avanti solo per i propri interessi finanziari. Questo, purtroppo, per lei significa andare contro ciò che le sta più a cuore, che di fatto è anche la causa dei suoi guai finanziari e che l'ha spinta a sacrificare tutte le sue relazioni personali: il suo totale impegno con il cinema. Proprio quando sembra che il progetto stia per decollare, però, la tragedia colpisce e Sharon si rende conto che in gioco c'è molto più del suo destino finanziario. Recensione ❯
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Due giovani adolescenti palestinesi al giorno sono arrestati e incarcerati in Cisgiordania dalle forze di sicurezza di Israele, nei territori occupati illegalmente dai coloni israeliani. Espandi ▽
Ogni anno circa 700 minori palestinesi vengono arrestati e incarcerati dalle forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania: in pratica, due adolescenti al giorno. Attraverso blitz notturni, vengono prelevati dalle loro case e interrogati attraverso l'utilizzo di torture fisiche e psicologiche che violano il diritto internazionale. Quasi tutti provengono da famiglie di villaggi vicini agli insediamenti ebraici che si ribellano all'occupazione.
Il cuore del film è costituito dagli interrogatori registrati dalle telecamere di sicurezza: ragazzi spaventati che si confrontano con domande crude, destinate a farli crollare. Anni dopo, da giovani uomini, riflettono sul modo in cui questa esperienza li ha segnati. Queste storie sono accompagnate da interviste con le persone che gestiscono il sistema: un soldato che ha arrestato i bambini, il giudice che ha deciso sul loro caso, gli avvocati israeliani e palestinesi che li rappresentano e il procuratore capo della Cisgiordania. Recensione ❯
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Un celebre reporter cerca di fissare i ricordi di chi li sta pertendo a causa del passare del tempo. Espandi ▽
Come i migliori film sulla fotografia, questo documentario fa una scelta semplice ma cruciale per mettere il cinema al servizio delle immagini fisse, ponendosi sulla linea che separa la documentaristica dalla forma molto meno frequente del film di immagini fisse, tra l'evanescenza e la persistenza di una cornice. La carriera del fotoreporter israeliano Micha Bar-Am, nato a Berlino nel 1930, diventa così un insieme di istantanee iconiche, ingrandimenti e provini che fanno da colonna sonora a due voci: Micha, che sta lottando con i suoi ricordi e la moglie Orna, l'assidua curatrice del suo archivio e custode della memoria che sta perdendo nella sua vecchiaia. Tuttavia, dimenticare è anche una scelta, visti gli eventi e le atrocità che Bar-Am ha immortalato documentando la storia di Israele compreso il processo ad Adolf Eichmann nel 1961, la Guerra dei Sei Giorni nel 1967, la Guerra dello Yom Kippur nel 1973 e il massacro di Sabra e Shatila nel 1982. Ma che si tratti degli orrori della guerra o di momenti di vita familiare, le sue immagini rivelano sempre la sua capacità di trasformare la fotografia in un linguaggio raffinato dello sguardo e, sullo sfondo, come protagonista costante, una terra senza pace. Recensione ❯
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Un sopravvissuto all'Olocausto legge una lettera che ha scritto al maiale che gli ha salvato la vita e una studentessa ascolta in classe la sua testimonianza. Espandi ▽
Un sopravvissuto all'Olocausto legge una lettera che ha scritto al maiale che gli ha salvato la vita. Una giovane studentessa ascolta la sua testimonianza in classe e sprofonda in un sogno in cui affronta questioni di identità e traumi collettivi. Recensione ❯
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Un ritratto della star israeliana Ronit Elkabetz. Espandi ▽
Un viaggio straordinario nella vita di un'icona assoluta del cinema e della scena artistica israeliana e mondiale, la regista e attrice israeliana Ronit Elkabetz. Un documentario magistrale che utilizza il suo archivio e la collezione radicale del suo incredibile guardaroba, per diventare un saggio per immagini sul potere del cinema, il potere della moda, e su una donna indimenticabile, mancata nel 2016, che rappresenta e incarna il più profondo desiderio umano di libertà. Recensione ❯
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