Anno | 2021 |
Genere | Animazione, Avventura, |
Produzione | USA |
Regia di | Enrico Casarosa |
Attori | Luca Argentero, Giacomo Gianniotti, Marina Massironi, Saverio Raimondo, Fabio Fazio Orietta Berti, Luciana Littizzetto, Jacob Tremblay, Maya Rudolph, Jack Dylan Grazer, Jim Gaffigan, Emma Berman, Marco Barricelli. |
Uscita | giovedì 25 aprile 2024 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Walt Disney |
MYmonetro | 3,38 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 17 gennaio 2024
Luca vive un'esperienza di crescita personale durante un'indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Satellite Awards, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a Producers Guild, 1 candidatura a ADG Awards, In Italia al Box Office Luca ha incassato 203 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Da qualche parte tra Monterosso e Portovenere, nuota Luca Paguro, creatura marina che pascola pesci belanti e nutre una curiosità invincibile per il mondo di sopra, quello degli uomini che bevono vino, ascoltano la Callas e pescano quelli come lui. A ragione sua madre lo controlla a vista e minaccia di spedirlo negli abissi profondi se non si terrà lontano dalla superficie. Ma Luca non ci sta e 'sbarca' sulla spiaggia degli umani scoprendo di esserne uno e di poterne assumere la forma fuori dall'acqua. A iniziarlo al mistero è Alberto Scorfano, orfano che 'colleziona' i piaceri della terraferma. Insieme decidono di costruire una Vespa, di vincere una gara estrema e di godersi una vita asciutta ma niente andrà come previsto e la superficie si dimostrerà un 'mostro' più temibile di loro.
Dopo Coco, viaggio vivificante nel mondo dei morti che celebrava la cultura messicana ma pativa le critiche di appropriazione culturale, la Pixar ha fatto il possibile per assicurarsi un'uscita sensibile con Soul nel 2020, un anno marcato dalle manifestazioni del movimento Black Lives Matter.
Tutto comincia quando Pete Docter, autore star pluripremiato agli Oscar, decide di ambientare il suo intrigo nell'universo jazz newyorkese. Chi dice jazz dice protagonista nero, chi dice personaggio afroamericano dice l'impossibilità per il team Pixar, principalmente bianco (a immagine del mondo dell'animazione) di avanzare nella produzione, che arruola allora Kemp Powers, drammaturgo e scrittore estraneo al mondo del disegno ma originario del Queens e quarantenne come l'eroe del film.
Co-sceneggiatore, accreditato poi co-regista, è il primo afroamericano a firmare un film dello studio, si rivela presto un alleato prezioso. A Powers si aggiungono una dozzina di impiegati neri della Pixar sollecitati a commentare lo script e le proiezioni giornaliere. L'obiettivo? Evitare i cliché e prevenire le accuse di appropriazione indebita o di rappresentazione caricaturale del mondo del jazz e della cultura afroamericana in generale. Non è evidente a tutti ma se si appartiene a una minoranza sottorappresentata, che ha passato la vita a interrogarsi sull' 'autenticità', è facile indovinare se il personaggio sullo schermo è stato scritto da un afroamericano o no, da un messicano o no.
L'autenticità culturale non deve per forza saltare agli occhi ma al contrario permettere al pubblico di lasciarsi trascinare dalla storia senza che le sue 'credenze' inciampino nell'incoerenza o nell'incomprensione culturale. Sarà anche per questo che Luca, il nuovo e mediterraneo film Pixar, porta la firma di Enrico Casarosa, che ha il nome solenne di un tenore italiano e le origini indiscutibilmente liguri.
Facendo le dovute proporzioni, quelle storiche (la misura della questione afroamericana) e quelle artistiche, Soul è uno dei film più maturi, complessi e astratti della Pixar, un oceano meditativo in cui sguazzerebbe volentieri il trascendentale David Lynch, il sentimento nazionale come il genio italico sono garantiti dal regista che tuttavia cavalca in Vespa l'Italia immaginaria degli americani, quella degli anni Sessanta e della vacanza wyleriana.
Le canzoni 'animano' le immagini e sposano la causa, 'suonando' Morandi, Mina, Bennato, Pavone, Quartetto Cetra e rispolverando quel lungo "dopoguerra coi piedi per terra" di cui canta Edoardo Bennato in un brano più recente ("Viva la mamma"). Motore in tutti sensi della storia è un'icona del design made in Italy, quella Vespa oggetto di culto sullo sfondo di fontane e chiese barocche (Vacanze romane).
Luca è una carta lucida, di quelle che usavamo a scuola per ricalcare con precisione un'immagine, sovente i confini esatti di un Paese o di una regione. E con occhi lucidi riconosciamo quel Mare nostrum lontano dall'oceano 'amnesico' di Nemo, profondo come la nostra storia e lirico come una Serenata di Caruso. E a 78 giri gira Luca là "dove il mare luccica e tira fonte il vento". Soltanto un po' più a nord, in quel mare di Liguria già sperimentato da Casarosa nel corto (La luna) che gli valse nel 2012 la nomination agli Oscar, un omaggio alla terra dei padri che lascia a vent'anni per un'avventura lunare sull'altra sponda del mondo.
Il debutto in lungo pesca letteralmente nell'immaginario della sua infanzia e nella nostra cultura popolare, a partire da un'espressione colloquiale che traduce in Italia il disagio di chi si trova fuori dal suo ambiente. E un 'pesce fuor d'acqua' Luca lo è davvero: metà marino, metà uomo, non è una sirena ma una creatura che vive dentro al mare ma si avventura sulla terra per scoprire la vita. Ancorato ancora una volta a elementi autobiografici e alla costa ligure, dove è nato, Enrico Casarosa, avvita la sua storia sull'amicizia che lega Luca ad Alberto, leggenda acquatica come lui. Racconto di formazione a cavallo di uno scooter artigianale, Luca snobba "le Vespe truccate anni Sessanta" di Cremonini per quella "senza targa e senza patente" montata da Gianni Morandi in un carosello di tanti anni fa.
Luca non è un film Pixar di primo piano, non ha la vertigine cognitiva di Inside Out, non è quel diamante sperimentale e kubrickiano di WALL-E, che mostrava fino a che punto gli autori potessero spingersi lontano e fare di ogni nuovo film un'avventura metafisica, nondimeno è un raggio di sole che avremmo amato vedere al cinema, magari proprio in una di quelle suggestive arene estive che ogni hanno spalancano gli schermi sul mare che da Portovenere 'naviga a vela' fino a Monterosso.
Combinando insieme gli estremi ripidi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, nasce sullo schermo Portorosso, un villaggio di pescatori 'animato' che disegna le architetture dei borghi liguri, le facciate solari, i carruggi che scivolano fino al mare, le torri arroccate su speroni rocciosi, le fortificazioni. Dedali e piazze cariche di sale che dicono della storia 'difensiva' della Repubblica di Genova e del destino delle sue (cinque) terre. Nessuno invasore da cui difendersi, nessuno Libeccio da cui riparare, dal mare arrivano soffiati dal Maestrale due fanciulli che mangiano gelato e nascondono un magnifico segreto.
Alle creature Pixar dalle superfici perfette e dalla fluidità matematica dei movimenti, succedono i ragazzi scavezzacollo di Casarosa, figli ideali di Miyazaki ("Conan il ragazzo del futuro"). Riemergono probabilmente dai ricordi animati d'infanzia del giovane autore, i gesti dinamici e il fascino per le 'macchine volanti' nipponiche. Tra inseguimenti frenetici e corse ardite, profondità e altezze mozzafiato, Casarosa dispiega la sua messa in scena nello spazio, sfidando le leggi della gravità. Quieto e liscio è invece il suo mare che accoglie l'altro come un dono. I cattivi non hanno attitudine all'acqua ma hanno i piedi piantati per terra e l'arpione in resta contro i naufraghi del mondo.
Diversamente da Bruto, squalo bianco e gentile, che lotta vigorosamente per resistere alla sua natura predatrice (Alla ricerca di Nemo), sulla terra il villain resta villano. Ma tutto finirà bene per Luca e compagni, tutto finirà a trenette (al pesto) e Vermentino per un film che resta un po' in superficie e a lato del vasto mare interiore.
Luca è un vaccino sicuro al mille per cento contro ogni tristezza e aridità esistenziale. Un film sull'amicizia, un film ambientato in Italia e diretto da un italiano, quell'Enrico Casarosa che ha voluto celebrare la sua amata Liguria attraverso una storia che, come spesso accade coi film Pixar, parla di sé ma anche di tutti noi.
Aspettavo con ansia di vedere questo "Luca" principalmente perché era ambientato in Italia, ma per quanto riguarda personaggi e storia le mie aspettative sinceramente non erano altissime. Risultato finale? Mi è piaciuto, tutto sommato, ma mentre per certi aspetti sono rimasto positivamente sorpreso, altri hanno dato ragione alle mie aspettative scettiche.
La strada per l'inferno, si dice, è lastricata di buone intenzioni. Casarosa di buone intenzioni ne aveva tante, forse troppe, e con l'intenzione di creare un film politicamente corretto, nonché uno spot promozionale per il turismo ligure, nonché una storiella divertente, nonché una meraviglia per gli occhi... alla fine non ha realizzato quasi niente di tutto ciò. [...] Vai alla recensione »
Funziona sempre allo stesso modo, come un meccanismo svizzero collaudato da tempo: ogni film Pixar è un’ora e mezza preziosa, capace di toccare corde inusitate dell’anima e lasciare lo spettatore piacevolmente irretito da un gioco di luci e ombre speciali grazie alla ricchezza di un racconto che guarda, come al solito, più a noi stessi che ai piccoli.
In fondo del Mar Ligure vive un giovane mostro marino chiamato Luca che , tediato dalla ripetitività della sua vita , rimane incuriosito dalla superficie, nonostante i suoi genitori gli impongano di stare lontano dal territorio degli esseri umani, tuttavia, quando conosce un giovane mostro marino chiamato Alberto , entrambi decidono di avventurarsi nella cittadina di [...] Vai alla recensione »
Davvero un bellissimo film!È una bellissima storia che fa capire la bellezza e l'importanza dell'amicizia.Ambientazioni e personaggi secondari (i signori e le signore del paesino, per intenderci) rappresentati in maniera impeccabile, nei minimi dettagli e senza troppi stereotipi.Il finale mi ha commosso. È incredibile come attraverso storie di fantasia surreali si possa sensibilizzare bambini e non [...] Vai alla recensione »
Luca è un'occasione persa. Peccato, c'erano i presupposti per qualcosa di meglio, invece Casarosa si è perso nei ricordi stereotipati di un'Italia che forse non è mai esistita. Gli aspetti tecnici sono perfetti ma questa rimane l'unica nota positiva, la trama è scontata fin dal momento in cui mamma e papa mostro-marino vogliono relegare il piccolo Luca agli [...] Vai alla recensione »
Film gradevole per bambini con un messaggio inclusivo: siamo tutti uguali nella diversità. Ma la Disney ha fatto e sa fare di meglio. Una nota di merito al regista italianissimo.
Era da più di dieci anni che la Pixar non ci regalava un film di questo livello e il fatto che sia avvenuto grazie alla migliore finezza artistica italiana fa ancora più piacere. Ci sono nel film annotazioni stupende... su tutte un finale che dopo tante animazioni senz'anima un po', vivaddio, commuove. L'unica a non potersene accorgere non poteva essere che la Gandolfi, una [...] Vai alla recensione »
Si è vero è un film davvero speciale penso che gli italiani meritino di arrivare almeno a vincere qualcosa per questo bel film. Penso che appunto un film che gli adolescenti debbano vedere e che anche noi giovani come si sul dire dovermmo imparare molto da questi film per il resto penso che comunque sia una cosa bella rendere ciò che siamo unici.
Un bel film d’animazione che richiama al valore dell'amicizia e ha come pregio di essere ambientato in Italia, nella costa ligure, e realizzato dal regista italiano Enrico Casanova, nominato per l’Oscar 2022. Molto bella la grafica. Con l’augurio che si ripetano altri filmati simili, ambientati nel nostro Bel Paese.
Lo schema narrativo Disney non tradisce la bellezza di un affresco ligure pieno di poesia. Una storia sulle differenze e sulla sfida all'integrazione, il tutto condito da tanta Italia da raccontare. Godibile
Finalmente un film dove si respira italiano tra colori nomi e storie. Grafica davvero bella e ben pensata. Divertente e non banale.
Il film mi è piaciuto, però niente di eccezionale rispetto ad altri film della Pixar.
Premessa...chi scrive viene dalla stessa terra di Luca e dunque scusatelo se vi sembrerà di parte. Un film interessante, semplice nella trama ,che mette alla base come spesso accade nel mondo Disney l'accettazione del diverso ( qui un "mostro marino" che mostro non è), con personaggi ben caratterizzati, con una animazione sempre all'altezza e con una colonna sonora [...] Vai alla recensione »
Non ti fidar di un bacio a mezzanotte" accompagna il castello di Cenerentola (ispirato a Neuschwanstein, fatto costruire da Ludwig di Baviera, annuncia tutti i film Disney) e poi la lampada Pixar, che si piazza al suo posto e si pavoneggia sempre un po'. "Luca" è il film italiano delle due ditte, da tempo congiunte. Un' ode alla Vespa, ai gelati, all' estate di fine anni 50, alle trenette con il pesto. [...] Vai alla recensione »
Nel film di animazione Luca (2021) ritroviamo tutta la magia della costa Ligure e tutta la nostalgia per gli anni di gioventù dell'animatore e sceneggiatore genovese Enrico Casarosa. Al suo primo esordio alla regia Casarosa, che ormai vive da molti anni negli Stati Uniti, ha precedentemente collaborato alla produzione degli story board di molti indimenticabili film della Pixar, fra i quali L'era glaciale [...] Vai alla recensione »
È il Pixar movie 2021, quello che la Disney usò per lanciare la sua piattaforma negandolo alle sale appena riaperte e piuttosto deserte. E il Pixar movie italiano: diretto da Enrico Casarosa genovese e ambientato nella immaginaria Ponterosso, un condensato delle bellezze delle Cinque Terre. Nell'estate del 1959. Fra terra e mare, e le creature marine temono gli uomini, a loro volta terrorizzati dai [...] Vai alla recensione »
Per la prima volta un regista italiano entra nella Disney-Pixar e dirige un piccolo gioiello del cinema di animazione, ricco di idee, ritmo, grazia e freschezza II genovese Enrico Casarosa ambienta nella sua Liguria una fiaba appassionante e divertente sulla diversità, dove Luca è un ragazzo anfibio, mezzo pesce mezzo uomo, che esce dal mare in un paesino delle Cinque Terre per partecipare a una gara [...] Vai alla recensione »
Per il suo ventiquattresimo lungometraggio la Pixar sceglie un titolo semplice, immediato, che sa d'Italia, proprio come il film. "Luca" è il nome del protagonista, un giovane mostro marino alla scoperta del mondo fuori dall'acqua, dietro cui si nasconde Enrico, Casarosa per la precisione, regista del film, che ha voluto raccontare un pezzo della sua infanzia, attraverso le suggestioni e le influenze [...] Vai alla recensione »
Luca è un esempio cristallino, limpido come il mare ligure degli anni '60, della mutazione poetica e retorica del fiabesco Pixar anni 2000: dal racconto metaforico alla metafora narrata. Nel film di Enrico Casarosa, non si accede più alla dimensione metaforica mediante un processo di rilettura, a seguito di un disvelamento che comporti una rivelazione semantica finale, o successiva alla visione.
Luca è un film anomalo della Pixar e la sua atmosfera europea va oltre l'ambientazione sulla costa ligure. Il debutto di Enrico Casarosa nel lungometraggio, dopo aver sfiorato l'Oscar con La luna (2011), conserva le stesse suggestioni della sua breve opera prima. La strada sembra chiara sin dalla prima sequenza/autocitazione in cui i pescatori notturni avvistano il mostro.
"Luca" è il nuovo film d'animazione, disponibile dal 18 giugno sulla piattaforma Disney+, prodotto da Pixar Animation Studios e Walt Disney Pictures. Il lungometraggio diretto da Enrico Casarosa, e liberamente ispirato alla sua infanzia, sta facendo molto parlare di sé. In Italia l'accoglienza è stata particolarmente positiva, complice il fatto d'essere un omaggio alla nazionalità del regista.
«Altro che storielle!», esclama il pescatore Tommaso. Come Giacomo, con lui sulla barca, si è dovuto arrendere e ricredere appena il suo sguardo ha incrociato la figura di un mostro marino nuotare nella penombra. È notte, forse era soltanto un grosso pesce? Forse si trattava di un'illusione, una proiezione generata dalla sua paura? No, il mostro c'è e guizza davanti ai loro sguardi increduli.
Sotto i mari cristallini della costa ligure si celano misteriose creature marine, sfuggenti e pacifiche. La loro presenza, nondimeno, dà adito a leggende presso la fittizia cittadina costiera di Portorosso, tanto che i superstiziosi pescatori del posto si stanno organizzando per una caccia sistematica. La diffidenza è reciproca: gli abitanti degli abissi, infatti, si nascondono al passaggio delle [...] Vai alla recensione »
I film Pixar sono lo specchio del mondo, o meglio di quello che l'Occidente ritiene socialmente e culturalmente rilevante, metafisica ed escatologia comprese (vedi Coco e Soul). Se Luca, diretto dall'italiano Enrico Casarosa, esordiente nel lungometraggio dopo il corto La luna, mette in scena ragazzi-pesce che nascondono di essere tali in un paesello ligure, simulano la normalità con gli inconvenienti [...] Vai alla recensione »
Guarda all'Italia, la Pixar, nel suo nuovo atteso lungometraggio Luca. Precisamente, guarda alla riviera ligure e a una precisa stagione storica (quella tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60) in cui l'imminente boom economico stava modificando stili di vita e aspettative sociali degli abitanti della penisola. Lo fa, il film dell'esordiente Enrico Casarosa, immaginando un piccolo paese sulla [...] Vai alla recensione »
Luca è il primo film targato Disney-Pixar ad avere un italiano alla regia e a essere ambientato nel vecchio stivale, precisamente in un paesino immaginario delle Cinque Terre. Enrico Casarosa, questo il nome del nostro connazionale che ha conquistato gli States emigrando da Genova appena ventenne, debutta al lungometraggio a dieci anni dalla candidatura all'Oscar del suo corto, "Luna".
Il film "italiano" della Pixar: su Disney+ arriva «Luca», l'attesissimo lungometraggio diretto da Enrico Casarosa, ambientato in Italia. Precisamente siamo in un paesino ispirato alle Cinque Terre, dove all'improvviso compaiono due ragazzi, Luca e Alberto, disposti a tutto pur di ottenere una Vespa per girare il mondo. I due giovani, però, nascondono un segreto: sono due misteriose creature marine [...] Vai alla recensione »
Il rammarico è quello di non poter vedere Luca sul grande schermo, ma solo sulla piattaforma Disney+. Un rammarico piuttosto grande perché Luca è un gioiello che riempie il cuore di emozioni, calore e colori; Luca è una storia che coinvolge un pubblico vasto, bambini e adulti; Luca è animazione di cuore e mente con i suoi dettagli e con il suo messaggio universale.
Ci eravamo lasciati a Soul, con l'ambizioso e sovraccarico film manifesto di Pete Docter che sembrava voler chiudere un cerchio, una consistente parte di carriera della Pixar. Dopo venticinque anni di lavori che hanno consolidato la poetica e il prestigio del marchio (tanto che ancora oggi si continua a parlare di film Pixar invece che di lungometraggi diretti da singoli registi), la casa di Emeryville [...] Vai alla recensione »
L'Italia è l'Italia anche sott'acqua. Il mondo di Luca (che poi sono le Cinque Terre) ci viene introdotto prima sotto il livello del mare, dove i mostri marini vivono in pace nella loro società contadina e tradizionale. Già sembra l'Italia per come esiste nell'immaginario collettivo del resto del mondo (una gag ricorrente è l'uso dei baffi sui personaggi più assurdi dai mostri marini per l'appunto [...] Vai alla recensione »
Inutile girarci intorno. Quando esce un film Pixar le aspettative volano molto alte. A maggior ragione per noi italiani, visto che questo Luca (già il titolo lo suggerisce), dal 18 visibile su Disney+, è ambientato nel nostro Paese. Ebbene, complimenti al regista esordiente Enrico Casarosa che ha avuto il coraggio di tirar fuori un prodotto decisamente agli antipodi rispetto a titoli come Soul, recente [...] Vai alla recensione »
Non è Porco Rosso (il maiale ex aviatore dell'omonimo film d'animazione di Miyazaki), ma è Portorosso, un borgo di fantasia delle splendide Cinque Terre, il vero e proprio protagonista di Luca (su Disney+ dal 18 giugno). Primo film Pixar con una location tutta italiana e diretto da un italiano: Enrico Casarosa. Genovese di nascita, trasferitosi negli Stati Uniti per fare esperienza nel mondo dell'animazion [...] Vai alla recensione »