Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Franka Potente |
Attori | Jake McLaughlin, Kathy Bates, Aisling Franciosi, Derek Richardson, James Jordan Lil Rel Howery, Stephen Root, Katie McCabe, Paul Cassell, Chelsea Gonzalez. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 5 ottobre 2020
Un uomo torna a casa dopo quarant'anni di carcere e dovrà fare i conti con il suo passato.
CONSIGLIATO N.D.
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Marvin Hacks, quarant’anni, torna a casa sul suo skateboard dopo piu di diciassette anni di prigione, con indosso la stessa tuta che aveva quando fu arrestato da ragazzo. Presto scopre che, anche dopo venti anni, Clovis, la cittadina dove e nato, non ha perdonato l’atrocita da lui commessa. Marvin e sua madre Bernadette, malata terminale, riescono lentamente a riconciliarsi. L’uomo prende in simpatia anche Delta, ventidue anni: quel che Marvin non sa e che Delta e un membro della famiglia Flintow, che non ha affatto dimenticato la morte della loro nonna, uccisa proprio da Marvin. I Flintow chiariscono a Marvin, senza mezzi termini, che non c’e piu posto per lui a Clovis. Ma Marvin e disposto ad accettare le conseguenze del proprio passato, costi quel che costi.
Tra i delusi e gli entusiasti del film "Maria" mi colloco convintamente tra questi ultimi. Un esempio di come, pur non replicando la mera realtà di persone e fatti, si possa dare un' interpretazione se possibile ancora più vivida e credibile, poiché resa attraverso sentimenti universali, stati d'animo, evocazioni.
Tra i delusi e gli entusiasti spettatori di "Maria" mi colloco convintamente tra questi ultimi. Un film sulla Callas-Maria senza essere una biografia sulla Callas. Un esempio di come, pur non replicando la mera realtà di persone e fatti, si possa dare un' interpretazione se possibile ancora più vivida e credibile, poiché resa attraverso sentimenti [...] Vai alla recensione »
Dopo il successo - pur non unanime - di Call me by your name, con il quale si accredita come regista di respiro internazionale, ci riprova a salire nell'Olimpo. Ma lo fa con la (non) storia sbagliata: uno sport movie che non parla di tennis, un dramma che non ha nulla di intimamente tragico, una commedia (brillante?) che non arriva a suscitare nemmeno un vago senso di ilarità.
Dopo aver fatto una lunga fila per entrare al cinema a vedere un film osannato sul nascere, andata ad occhi chiusi perchè Wenders è Wenders ho fatto un grosso sacrificio a resistere! Ci ha voluto propinare con modi secondo lui meditativi il messaggio che si può essere felici anche pulendo i gabinetti.Dopo un'ora durante la quale non è accaduto nulla se non il copia-incolla [...] Vai alla recensione »
Inspiegabile connubio con la Cavani che ricordavo ed un cast dalla recitazione discutibile (Angela Molino a parte)
ho amato molto il modo in cui l'attenzione si poneva su ginia nei momenti di silenzio che si contrapponevano durante due scene molto importanti: quella del rapporto intimo con guido in cui il silenzio era straziante, lasciava percepire il disagio ed il dolore di lei in quel momento, e quella dove balla con amelia dove invece il silenzio lasciava lo spazio alla gioia di risaltare.
Marvin Hacks, quasi 40 anni, gira da solo con lo skate. Ritorna a casa dopo molti anni. Parla poco e il tormento che ha se lo porta dentro. Franka Potente gli regala quell'inquietudine di uno dei personaggi più celebri che ha interpretato come attrice, quello di Lola corre di Tom Tykwer. Lui non corre forsennatamente per le strade di Berlino. Ma, in qualche modo, anche lui è in fuga dal posto dove [...] Vai alla recensione »
Tuta acetata, ciuffo di capelli rossastri con rasatura sotto, skateboard sotto ai piedi. Marvin Hacks, quasi 40 anni, sta tornando a casa. Gli ultimi 17 anni li ha trascorsi in prigione. E Clovis, la cittadina dove è nato, non ha dimenticato l'atrocità commessa allora. Men che meno i membri della famiglia Flintow, decisi con ogni mezzo a far capire a Marvin che l'omicidio della loro nonna non è stato [...] Vai alla recensione »