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Berlino, estate '42

Film 2024 | Drammatico, 124 min.

Regia di Andreas Dresen. Un film Da vedere 2024 con Liv Lisa Fries, Johannes Hegemann, Lisa Wagner, Alexander Scheer, Emma Bading. Cast completo Titolo originale: In Liebe, Eure Hilde. Titolo internazionale: From Hilde, With Love. Genere Drammatico, - Germania, 2024, durata 124 minuti. Uscita cinema giovedì 20 marzo 2025 distribuito da Teodora Film. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica - MYmonetro 3,57 su 24 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 14 marzo 2025

La storia vera di Hilde e Hans Coppi, militanti dell'"Orchestra rossa", gruppo di oppositori al nazismo nei primi anni della guerra. In Italia al Box Office Berlino, estate '42 ha incassato 103 mila euro .

Consigliato sì!
3,57/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,20
PUBBLICO 4,01
CONSIGLIATO SÌ
Un film necessario che ritrae un'esperienza di militanza dimenticata dalla storia. Ma rivivificata dal cinema.
Recensione di Roberto Manassero
martedì 11 marzo 2025
Recensione di Roberto Manassero
martedì 11 marzo 2025

Nel 1942, mentre l'esercito tedesco sta già affrontando le prime capitolazioni, a Berlino una giovane assistente medica Hilde Rake entra in un gruppo di oppositori al nazismo poi conosciuto come l'"Orchestra rossa". Qui, in un'oasi di pace e felicità idealmente lontana dall'oppressione del regime, Hilde s'innamora di Hans Coppi e lo sposa. Dopo un'estate passata a fare attività clandestina (per lo più volantinaggio e tentativi di inviare lettere alle forze alleate), Hilde viene arrestata dalla Gestapo e interrogata. In carcere darà alla luce un figlio, e sarà giustiziata poco dopo. Cosa resta del suo esempio?

Non sono molti i film che trattano il tema della resistenza interna al nazismo, perduta nella repressione del regime hitleriano e, almeno qui da noi in Italia, nell'oblio a cui la storia l'ha condannata.

Anni fa in Italia uscì La rosa bianca, un buon film d'impegno civile sulla vita di Sophie Scholl e del suo gruppo di oppositori (a cui anche McEwan ha dedicato pagine splendide nel suo ultimo romanzo "Lezioni"), impegnati soprattutto a diffondere volantini per sensibilizzare la popolazione tedesca durante la guerra. A quella esperienza rimandano inevitabilmente gli eventi storici raccontati in Berlino, estate '42, che ricostruisce la vita e l'attivismo della coppia di antifascisti Hilde Rake e Hans Coppi, membri della cosiddetta Orchestra rossa. A narrarne la vicenda è il veterano regista Andreas Dresen, nato e cresciuto nella Germania dell'Est, dove le vicende dell'Orchestra rossa erano circondate da un alone quasi mitologico, ma forse proprio in reazione a una simile narrazione capace di utilizzare il suo consueto stile impressionista (con immagini che del passato ricostruiscono soprattutto gli attimi, i dettagli, più che i grandi eventi) e raccontare in tono minore un'esperienza che vale soprattutto per il suo esempio, più che per i risultati raggiunti.

La sceneggiatura di Laila Stieler coglie bene, infatti, il divario fra la passione dei protagonisti (i coniugi Coppi e il loro gruppo) e il successo della loro azioni (di tutti i messaggi che il gruppo rischiò la vita di mandare all'estero, uno solo arrivò a destinazione, a Mosca), così come la paradossale spensieratezza dei membri dell'Orchestra rossa e l'effettivo pericolo criminale che affrontavano.

Nella prima parte del film, a partire dall'interrogatorio di Hilde che ripercorre liberamente il passato della donna, Dresen ricostruisce le azioni dell'Orchestra rossa e immerge il film in atmosfere dai toni idilliaci, quasi come se i personaggi non capissero in quale mondo vivano, tra l'incoscienza e la proiezione nel futuro, o il regista volesse intelligentemente accomunare la gente comune agli uomini di potere in una rappresentazione della realtà tedesca dell'epoca che aggira gli stereotipi sul nazismo e porta dentro un grande romanzo stratificato e ambiguo, in cui l'enormità del male è così pervasiva da farsi invisibile.

La qualità migliore del film (presentato a Berlino) è la finezza con cui mette in scena la "normalità" della vita sotto un regime, avvicinandosi alla complessità di anni fa, portata ai massimi livelli dal primo Heimat di Reitz. Di contro, con l'avvicinarsi dell'arresto dei Coppi, la fotografia da luminosa si fa cupa, addensando le ombre e i grigi, e porta a una parte finale che mostra in maniera classica soprattutto il destino tragico di Hilde, arrestata all'ottavo mese di gravidanza, costretta a partorire in prigione e poi decapitata nel 1943. Ma quando l'attrice Liv Lisa Fries si muove con un vestito rosso fuoco nel carcere in cui è detenuta, da una semplice apparizione si percepisce la forza della sua esistenza e di conseguenza la necessità di questo film.

Berlino, estate '42 è un ritratto dolce e malinconico di un'esperienza di militanza dimenticata dalla storia ma rivivificata dal cinema. In particolare, Dresen trasforma la cronaca storica nell'elegia di una donna indomita, spaventata e per questo umanissima, confermandosi autore capace di comporre ritratti femminili di notevole impatto, dopo Una mamma contro G.W. Bush. Nell'incontro tra storia e finzione, il regista sa fare del solido cinema drammatico, trasformando un episodio minore in un monito universale sulla necessità di resistere contro un potere abnorme.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 22 marzo 2025
cardclau

Ci sono pochi film che mi inducono una indicibile sofferenza come quelli dove la ribellione contro un governo dittatoriale, liberticida é espletata da persone giovani. Forse anche perché penso che la loro vita in boccio non sia ancora sufficientemente stabilizzata da convinzioni razionali, né penalizzata dagli eventi, ma percorsa da elementi che potremmo definire “irrazionali&rdqu [...] Vai alla recensione »

domenica 25 maggio 2025
francesca meneghetti

? noto che la Resistenza ? di cui tanto si parla in occasione dell?ottantesimo anniversario della Liberazione - fu un fenomeno europeo e non solo italiano. Riguard? anche la Germania: il film La Rosa bianca del 2005 ha contribuito a diffondere la conoscenza di un?opposizione cristiana a Hitler, sviluppatasi a Monaco e decapitata, letteralmente, nel febbraio del 1943.

giovedì 27 marzo 2025
Gianni

Film inteso. La Protagonista femminile, eccezionale. Eroi loro malgrado. Quando: ...la maggioranza sta..., per i fatti suoi. Non si impiccia. Non gli riguarda. Un gruppo di ragazzi desiderosi di vivere, oppone al baratro della storia, l'unica cosa di cui dispongono. Se stessi.Gianni

mercoledì 26 marzo 2025
Alex2044

Film molto bello , interpretato bene , girato altrettanto,fotografato magistralmente .Malgrado non ci siano scene particolarmente crude la tristezza è infinita .Perfino gli sgherri dei carnefici si lasciano andare, nel finale, a qualche gesto di umanità , la cattiveria del potere  verso i giovani protagonisti , è insopportabile anche per loro .

mercoledì 19 marzo 2025
roberto buriani

Ho visto il film in anteprima su mymovies, e devo dire che ho trovato un ottimo lavoro, sorprendente nelle componenti classiche (regia, sceneggiatura, fotografia, storia, recitazione) ma veramente straordinario nel dipingere l'assenza. Dote rara e soprattutto non banale, quella di sussumere con poco, il senso che alla fine è il fil rouge di tutto il film.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 17 maggio 2025
Gianluigi Negri
La Gazzetta di Parma

Il coraggio di una donna, il suo orgoglio, la sua fermezza, intelligenza e determinazione. «Berlino, estate '42» racconta un (raro) episodio di resistenza al nazismo, da noi semisconosciuto o dimenticato, seppure mitizzato in patria. Lo fa con uno sguardo «quotidiano», quasi privato, stando sempre sui suoi protagonisti, i coniugi Coppi, due giovani militanti di «Orchestra rossa », gruppo che tentò [...] Vai alla recensione »

domenica 23 marzo 2025
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Hilde (Liv Lisa Fries) ha la vita dentro di sé, e la morte attorno a sé. Di vita e di morte racconta Berlino, estate '42 (In Liebe, Eure Hilde, Germania, 2024, 125'). Hilde Rake e Hans Coppi (Johannes Hegemann), moglie e marito, non sono personaggi di fantasia. Con un piccolo gruppo di giovani tedeschi - collegati a un gruppo più grande, detto dalla Gestapo Rote Kapelle, Orchestra Rossa - i due davvero [...] Vai alla recensione »

sabato 22 marzo 2025
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Berlino, Estate 1942. Il titolo del film del regista tedesco Andreas Dresen ci comunica fin da subito dove e quando avviene la struggente storia d'amore narrata. Fin dalle prime sequenze s'infiamma infatti la passione tra la giovane Hilde, assistente odontoiatrica, e Hans, capo della cellula antinazista e filosovietica "Orchestra Rossa". Dopo avere diretto nel 2022 il curioso "Mamma contro G.

sabato 22 marzo 2025
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Una pagina non troppo nota della storia della resistenza interna al nazismo, l'attivismo contro il regime dei giovani coniugi tedeschi Hilde Rake e Hans Coppi, prende forma sullo schermo con la benedizione del figlio della coppia, l'oggi ottantenne Hans Coppi Jr. Nell'estate del 1942, i suoi genitori facevano parte dell'Orchestra Rossa, la rete di spionaggio in favore dell'Unione Sovietica, composta [...] Vai alla recensione »

sabato 22 marzo 2025
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

C'era la Rosa Bianca, gruppo non violento di opposizione al nazismo. Nel 1942 e nel 1943 riuscì a distribuire clandestinamente volantini contro Hitler, lasciandoli cadere nei cortili delle università. Riuscirono a diffondere sei "manifesti", poi quasi tutti furono arrestati. Esiste uno sceneggiato Rai di Alberto Negrin, girato nel 1971, e il film "La Rosa Bianca - Sophie Scholl" diretto da Marc Rothemund [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 marzo 2025
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Combattere il nazismo dall'interno, con la forza della gioventù, con l'impeto della ribellione. Nella Germania del '42 a un passo dall'inizio del crollo, un gruppo di giovani che si ricorderà come 'Orchestra rossa", alterna momenti spensierati all'azione politica. Hilde Coppi è una delle donne più intraprendenti, sorretta anche dal marito Hans. Ma il dramma è dietro l'angolo: arrestata assieme agli [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 marzo 2025
Matteo Mazza
Duels.it

Cinema di affetti più che di effetti, senza dubbio quello di Dresen è cinema che riesce a smarcarsi dalle convenzione per la capacità di mostrare la gratuità, che è l'evidenza di cui i sentimenti si nutrono. Consapevole del rischio a cui si espone, è cinema pure intelligente nell'evitare le trappole della retorica stucchevole, essendo molto concreto e materico, aprendosi a dimensioni sospese dalla [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 marzo 2025
Davide Turrini
Il Fatto Quotidiano

Dovremmo metterci d'accordo subito. E decidere se Berlino, Estate '42 di Andreas Dresen - in sala dal 20 marzo grazie a Teodora - è il biopic su una sconosciuta antinazista mite e determinata (Hilde Coppi) o il ritratto a larghe pennellate di una generazione resistenziale comune contro la barbarie nazista (il gruppo Schulze-Boysen-Harnack). In entrambi i casi il film di Dresen è un lavoro di estremo [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 marzo 2025
Alessandra De Luca
Avvenire

Nell'estate del 1942 Hilde ha conosciuto e sposato Hans e ora aspetta un bambino. Ma Hans fa parte di un movimento antinazista clandestino, che sarà ribattezzato l'Orchestra Rossa, a cui decide di aderire la stessa Hilde. Catturata dalla Gestapo, la giovane dovrà partorire suo figlio in carcere, ma sarà quest'ultimo a darle la forza di andare avanti nei momenti più bui e drammatici.

venerdì 21 marzo 2025
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Anche se la Resistenza antinazista in Germania è stata una manifestazione sotterranea, rispetto all'ampiezza del fenomeno in Italia o Francia, più ristretta sia per numero che per ampiezza di luoghi e di fasce d'età, più legata ad alcune organizzazioni politiche o religiose, ha avuto comunque le sue centinaia di vittime e i suoi esempi che sono rimasti nel tempo.

venerdì 21 marzo 2025
Joachim Kurz
Kino Zeit

"Orchestra Rossa" era il nome dato dalla Gestapo ai gruppi della resistenza tedesca (una rete ampia e poco organizzata), dimenticata nel dopoguerra nella Germania Ovest, ma considerata un fulgido esempio di eroismo operaio e contadino a est. Dresen (nato nella Repubblica Democratica Tedesca) ha dato il meritato riconoscimento cinematografico ai combattenti del gruppo Schulze-Boysen/Harnack, riducendo [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 marzo 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Uno dei pochi film sulla resistenza dei tedeschi al regime nazista. Andreas Dresen si focalizza sul gruppo Orchestra Rossa, giovani che in verità ottennero modesti risultati. Al centro dello schermo piazza i coniugi Hilde Ranke e Hans Coppi, lei incinta e prossima al parto. La Gestapo la preleva e la torchia subito. La sbattono in cella. II copione di Laila Stieler rimescola la cronologia.

giovedì 20 marzo 2025
Piero Zardo
Internazionale

Berlino, estate '42 di Andreas Dresen racconta la storia di Hilde Coppi, una donna di una trentina d'anni che faceva parte della resistenza tedesca nella Berlino dei primi anni quaranta. Hilde era una componente di quella che la Gestapo chiamava Orchestra rossa, cioè una rete di gruppi della resistenza tedesca ispirati da un'ideologia comunista che è stata un po' dimenticata nel dopoguerra.

giovedì 20 marzo 2025
Matteo Galli
Close-Up

Volendo passare in rassegna, con colpevole superficialità, la Storia della Resistenza tedesca al Nazismo, soffermandoci in particolare su che cosa il cinema soprattutto tedesco ne abbia fatto, sono sostanzialmente tre le vicende che vengono in mente e che sono state più spesso rappresentate. Al primo posto viene il gruppo monacense d'ispirazione cristiana della Rosa Bianca (Die weiße Rose), quello [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 marzo 2025
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Storia di Hilde e Hans (Coppi) attivisti oppositori del regime nazista, arrestati dalla Gestapo. A incastro, e a ritroso, si ricostruisce incontro, innamoramento, matrimonio e gestazione del primo figlio (la parte più convenzionale, a partire da una fotografia illustrativa), dato alla luce e in vita precaria con la madre in un carcere tremendo, la parte più precisa, estesa e riuscita, di implacabile [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 marzo 2025
Alberto Crespi
La Repubblica

Ogni tanto escono dei film "tradizionali", girati in modo classico, con uno stile funzionale alla storia raccontata. In un'epoca di effetti digitali e di cineprese ballerine, è quasi un sollievo. Un esempio recente è Lee Miller , diretto da Ellen Kuras, sulla grande fotografa di guerra americana (interpretata da Kate Winslet). Berlino, estate ' 42 , regia di Andreas Dresen, ci porta nella stessa epoca, [...] Vai alla recensione »

martedì 18 marzo 2025
Adriano De Grandis
Film TV

Le fragole accompagnano l'ultimo istante di libertà. Appena rientrata dall'orto di casa, Hilde Coppi viene arrestata, portata in carcere, processata, condanna a morte, decapitata. Assieme a un gruppo di giovani che sfidarono la dittatura nazista, tra cui il marito Hans, pagò il furore della gioventù e la speranza di un mondo democratico. Il gruppo si chiamava Orchestra rossa, fece opera di volantinaggio [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 marzo 2025
Davide Maria Zazzini
La Rivista del Cinematografo

Una struggente storia d'amore e rivoluzione funestata da orrori e repressioni della Storia. È quella portata su grande schermo e, battezzata alla Berlinale 2025, dal decano del cinema teutonico Andreas Dresen (Orso d'argento già nel 2002 con Catastrofi d'amore), che continua a scandagliare il passato alla ricerca di eroi del quotidiano. Stavolta è il turno della giovane Hilde Coppi, semplice assistente [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 marzo 2025
Paolo Mereghetti
Il Corriere della Sera

Perché è stata arrestata Hilde Coppi? Se lo chiede anche uno dei giudici militari che la processa, incapace di spiegarsi perché una ragazza come lei, «incensurata», sia finita a far parte di un gruppo di giovani antinazisti che nel 1942, a Berlino, compiono piccoli ma significativi atti di disobbedienza. Perché non ha denunciato il marito, come avrebbe dovuto fare ogni vera tedesca? Il giudice non [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 aprile 2024
Paola Assom
NonSoloCinema

Questo film, in concorso alla 74° Berlinale, è ambientato a Berlino nel 1942/43. Racconta di uno dei molti, drammatici tentativi di opposizione alla dittatura di Hitler. In questo caso si tratta dell'attività della cosiddetta Rote Kapelle. Fatti rigorosamente storici, dunque, anche se adattati per il grande schermo. Il film mette i risalto il coraggio di quei ragazzi, tutti tra i 20 e 30 anni, maschi [...] Vai alla recensione »

domenica 17 marzo 2024
Marina Pavido
Cineclandestino

Alla Berlinale, si sa, sovente numerosi sono i lungometraggi prodotti in patria che concorrono per l'ambito Orso d'Oro. E a volte può accadere che, date tali politiche, si trovino all'interno della selezione ufficiale prodotti non proprio adatti a concorrere per un premio di tale portata. Ad ogni modo, in genere pubblico e stampa sono sempre piuttosto critici verso opere nazionali, forse perché (erroneament [...] Vai alla recensione »

domenica 18 febbraio 2024
Cristina Piccino
Il Manifesto

Le pagine dei giornali tedeschi di ieri erano tutte su Navalny: «L'inflessibile» titolava la «Tagesspiele» con la fotografia del dissidente e attivista russo morto ieri in carcere. Intanto le polemiche intorno al festival sembrano per ora essersi calmate. In concorso è arrivato il primo dei film tedeschi, firmato da Andreas Dresen, il regista di Rabiye Kurnaz Vs.

sabato 17 febbraio 2024
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Si approccia con decisione al biopic drammatico il cinema di Andreas Dresen. Lo fa con una figura femminile come Hilde Coppi, antinazista tedesca appartenente al gruppo di resistenza Schulze-Boysen-Harnack che è stata giustiziata il 5 agosto 1943 a 34 anni. Poco prima dell'arresto ha fornito insieme al marito Hans delle informazioni via radio all'Unione Sovietica.

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lunedì 17 marzo 2025
 

La storia di una donna che ha subito le conseguenze di essersi opposta alla dittatura nazista. Da giovedì 20 marzo al cinema. Vai all’articolo »

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venerdì 14 marzo 2025
 

La storia vera di Hilde e Hans Coppi, militanti oppositori al nazismo nei primi anni della guerra. Dal 20 marzo al cinema. Guarda l'inizio del film »

NEWS
venerdì 7 marzo 2025
 

L'idilio di una coppia si spezza quando viene arrestata dalla Gestapo. Vai all'articolo »

TRAILER
mercoledì 26 febbraio 2025
 

Per la regia di Andreas Dresen, la storia vera di due giovani eroi della Resistenza al nazismo, Hilde e Hans Coppi. Da giovedì 20 marzo al cinema. Guarda il trailer »

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