Titolo originale | Werewolves Within |
Anno | 2021 |
Genere | Horror, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Josh Ruben |
Attori | Milana Vayntrub, Cheyenne Jackson, Michaela Watkins, Sam Richardson, Glenn Fleshler Harvey Guillen, Sarah Burns, Michael Chernus, Wayne Duvall, George Basil. |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento domenica 23 luglio 2023
Un esilarante racconto horror ambientato in una piccola cittadina sommersa dalla neve. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Super, Al Box Office Usa A cena con il lupo ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 569 mila dollari e 223 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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La guardia forestale Finn Wheeler arriva in pieno inverno a Beaverfield, una cittadina di montagna in lite per via della proposta di costruzione di un oleodotto. Alloggiando nella locanda di Jeanine Sherman, Finn entra in contatto con diversi abitanti del posto: la simpatica postina, il rappresentante della società del gas, una scienziata ecologista, una coppia white trash favorevole all'oleodotto, una coppia omosessuale contraria, un'artista svampita e il marito sbruffone, un'eremita che spara a chiunque si avvicini alla sua proprietà... L'arrivo di una bufera di neve e il primo omicidio (o forse il secondo, dal momento che il marito di Jeanine è sparito da tempo...) farà precipitare le cose e metterà il troppo accondiscendente Finn a confronto con il male...
Giocando con gli stereotipi dei generi horror e giallo, dalla minaccia omicida nel villaggio isolato alla ricerca del colpevole in uno spazio chiuso, in stile Agatha Christie, il film si trasforma in una divertita presa in giro delle tante anime della società americana.
Beaverfield, ipotetica località di montagna che porta alla mente ricordi da Un tranquillo weekend di paura, è un concentrato degli Stati Uniti contemporanei: gente in lite sulla gestione del territorio, divisa tra aggressivi sfruttatori e difensori ambientalisti; beghe di vicinato tra bifolchi squattrinati e promiscui e imprenditori milionari e gay; pure un sottile velo di razzismo dal momento che il protagonista Finn - classico uomo di legge che in stile western arriva da straniero in una comunità chiusa - è afroamericano e sa di essere finito per punizione (ha detto un paio di parole di troppo sul lavoro...) in un posto non esattamente accogliente. In A cena con il lupo, commedia horror tratta da un omonimo videogioco, adattata da Mishna Wolff e diretta da Josh Ruben (un prodotto indie di livello medio che un tempo si sarebbe definito straight-to-video, e ora va invece diritto in streaming su piattaforma), c'è dunque fin da subito l'idea di comporre il ritratto collettivo di un paese con le armi dell'ironia. Guidati dalla postina Cecily (Milana Vayntrub), lo spaesato Finn (Sam Richardson) e con lui lo spettatore sono accompagnati alla scoperta di un luogo esemplificativo delle tante (e a volte impresentabili) anime di un paese, virate in chiave grottesca e pronte come da manuale ad aprirsi a derive di vario genere. Nella prima parte il film imbastisce una trama gialla - con tanto di mistery su chi sia l'assassino all'interno di una locanda bloccata, in stile Dieci piccoli indiani - per poi declinare verso il thriller e ovviamente l'horror, seminando indizi per possibili soluzioni (in chiave esoterica o addirittura diabolica), e infine scegliere una più moderna lettura sociologica che si fa beffe della guerra civile di idee e scempiaggini che caratterizzano il paese di Repubblicani e Democratici, right wing e liberal, conservatori e progressisti.
E se si dà per scontato che in un film indie si prendano in giro redneck, imprenditori del gas o artisti da quattro soldi, in realtà lo spirito dissacrante di A cena con il lupo colpisce qualunquisticamente nel mucchio facendosi beffe pure della scienziata ecologista e addirittura della figura più dolce e materna del film, che dietro l'aria accogliente nasconde il cuore di una bestia (come del resto suggerisce il titolo originale Wherewolf Within...). A metà tra Get Out - Scappa (ma senza alcuna rivendicazione militante) e Knives Out (ma senza la medesima precisione di scrittura), A cena con il lupo si presenta come una commedia derivativa (nel villaggio di montagna c'è anche un locale pieno di memorabilia Kitsch degli anni '80 e '90, giusto per non lasciare nulla di incerto...) e tutto sommato godibile, procedendo proprio come un videogioco: non tassello dopo tassello come un giallo, ma per l'appunto livello dopo livello, ogni volta ridefinendo le carte in tavola e svelando all'ultimo stadio il segreto del mistero.
Bella idea quella della Ubisoft di adattarsi da sé il proprio videogioco Werewolves Within, a sua volta versione hi-tech di certi giochi di società di una volta, barattando l'ambientazione medievale di partenza con un whodunit al presente, dove «chi è il colpevole?» diventa «chi è il licantropo?». Magari dipende anche un po' dal successo del recente Cena con delitto - Knives Out (e da lì forse il titolo [...] Vai alla recensione »