Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Ricky Tognazzi |
Attori | Claudio Amendola, Gianmarco Tognazzi, Ricky Memphis, Giuppy Izzo, Alessandro Tiberi Simona Izzo, Fabrizio Vidale, Krum De Nicola, Antonello Morroni, Michele Comparino, Fabrizio Franceschi, Fabio Buttinelli, Fabio Maraschi. |
MYmonetro | 2,55 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Premiato al Festival di Berlino, ex-aequo con Jonathan Demme per Il silenzio degli innocenti, Ricky Tognazzi passa dalla commedia chiusa della sua opera d'esordio, Piccoli equivoci, a un film verista sulla scia di quelli di Marco Risi. Ha vinto 3 David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Berlino,
CONSIGLIATO NÌ
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Premiato al Festival di Berlino, ex-aequo con Jonathan Demme per Il silenzio degli innocenti, Ricky Tognazzi passa dalla commedia chiusa della sua opera d'esordio, Piccoli equivoci, a un film verista sulla scia di quelli di Marco Risi. La violenza negli stadi attraverso l'esperienza di alcuni ragazzi che sfogano i propri problemi esistenziali nel tifo. Violento e secco, nonostante qualche ingenuità, sembra costruito apposta per dare fiato al trombone Biscardi.
Piuttosto che un film sugli ultras mi sembra una commedia sull'amicizia. Mi spiego meglio,quello che regge la storia e le dinamiche che si susseguono,è il rapporto Red - Principe e la ragazza in comune. L'unica parte veramente credibile sulla tifoseria organizzata è il viaggio in treno dove alla fine si condivide tutto storie personali,cibo e speranze.
Principe (Claudio Amendola) è il leader della «Brigata Veleno», il gruppo di giovani ed esagitati tifosi della Roma protagonisti di Ultrà di Ricky Tognazzi. Ritornato in circolazione dopo aver scontato due anni di carcere, ritrova i vecchi amici in ebollizione, intenti a preparare una trasferta a Torino. Viene accolto bene, ma c'è un fatto nuovo Cinzia, la sua ragazza, ora sta con Red, il fedele luogotenent [...] Vai alla recensione »
Ricky Tognazzi è molto più che una promessa. Lo si era già capito nell'89 con Piccoli equivoci. Quel film era una commedia, Ultrà è una tragedia: nell'uno e nell'altro identica è l'eleganza cinematografica. Tognazzi dimostra che anche da noi un regista può pensare per immagini, rifiutando il malvezzo nazionale di «tradurre» in film qualcosa che nasce come letteratura o teatro o, peggio, sociologia. [...] Vai alla recensione »
La violenza negli stadi studiata dall’interno: attraverso un gruppo di ultrà romanisti che hanno fatto della loro squadra il loro mito, non indietreggiando per servirlo di fronte a niente, anche a costo di versare sangue e di finire in carcere. Ricky Tognazzi non ha avuto l’aria di giudicare questa violenza perché l’ha direttamente esposta attraverso un gruppo di suoi protagonisti, però, tra le pieghe [...] Vai alla recensione »