Titolo originale | Jackie Brown |
Anno | 1997 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 155 minuti |
Regia di | Quentin Tarantino |
Attori | Robert Forster, Robert De Niro, Samuel L. Jackson, Pam Grier, Michael Keaton, Bridget Fonda Chris Tucker, Lisa Gay Hamilton. |
Uscita | venerdì 27 marzo 1998 |
Tag | Da vedere 1997 |
Distribuzione | C.G.D - Cecchi Gori Distribuzione |
MYmonetro | 3,28 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 25 giugno 2018
Una hostess di volo si mette nei guai ma non è la sola a doverne pagare le conseguenze. Attorno a lei, delinquenti di vario genere cercano di mettere mano su un cospicuo bottino. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Jackie Brown ha incassato 2,5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Jackie Brown è una hostess avvenente che contrabbanda denaro per Ordell Robbie, un traffichino d'armi dal grilletto facile. Ordell si accompagna a Louis Gara, uno stralunato ex galeotto, e a Melanie, una sballatissima bionda. Di ritorno dal Messico, Jackie viene fermata e arrestata da due agenti del reparto antifrode sulle tracce di Ordell. In cambio dell'immunità si decide a collaborare con la polizia. Dotata di grazia e sangue freddo la signora Brown raggirerà agenti e delinquenti, incassando il denaro di Ordell e seducendo un garante di cauzioni.
Tratto da "Rum Punch" di Elmore Leonard, Jackie Brown è il film più lineare di Quentin Tarantino, che omaggia la stagione cinematografica della blaxploitation e celebra la sua sexi icona nera, Pam Grier. È lei la Jackie del titolo, l'antesignana della sposa di Bill, la donna castrante decisa a eliminare il maschio che le ha fatto un torto, ed è sempre lei la regina di un genere cinematografico degli anni '70 che sfruttava la cultura popolare nera ed era interpretato, realizzato e rivolto al pubblico afroamericano. In Jackie Brown la blaxploitation funziona come elemento postmoderno spogliato del significato etico, politico e sociale che muoveva gli eroi neri degli anni Settanta. Al contrario il film di Tarantino produce puro intrattenimento per "bianchi" esaltando i vizi del sottoproletariato nero, sottolineandone l'avidità e il narcisismo. Il gangster nero è ancora una volta Samuel L. Jackson, involuzione degli eroi della blaxploitation ma irresistibile negli abiti funky e multicolori del mercante d'armi che giustizia nemici e "fratelli" nei portabagagli di lucidissime Pontiac. Accanto a lui compare, per la prima volta misurato, il balordo scarcerato di Robert De Niro, che spara e uccide meccanicamente la "fattona" puttanella di Bridget Fonda. Sottovalutato film di Tarantino, Jackie Brown riavvolge il tempo generando nuove linee temporali, ri-sequenze che scorrono su una colonna sonora black lungo le strade urbane del crack.
Sicuramente Jackie Brown non verrà ricordato come il masterpiece di Tarantino, ma nel complesso è buon film. Il più "normale" del regista americano e ingiustamente sottovalutato. Pur uscendo dalla logica di una estetica fatta di eccessi e di intemperanze visive, Jackie Brown rientra pienamente nello stile tarantiniano, nella sceneggiatura (iper-tarantiniana anche [...] Vai alla recensione »
Il cineasta di Knoxville ha ancora una volta fatto centro utilizzando,per la delizia dello spettatore,la sua enorme cultura cinematografica rivolta in questo caso a un genere da molti dimenticato..Tarantino ridà vita non solo alla blaxpoloitation tanto in voga negli anni 70,ma ripropone Pam Grier,dea nera che rese celbre il genere(su tutti il film "Coffy "tanto amato dal [...] Vai alla recensione »
Quando il film è di Tarantino, sai già a cosa stai per assistere: droga, "fuck", malavita, armi, sangue, montaggio incasinato ma non troppo, eccetera. Invece il nostro regista italoamericano ci propina una deliziosa e linare commedia criminale sottotono, a differenza di tutti i lavori di Tarantino, sorprendendoci. Ed è forse per questo che annovero questa pellicola come [...] Vai alla recensione »
Già, alternativo è il Maestro Quentin Tarantino, regista e sceneggiatore del film in questione. "Jackie Brown" è il terzo lungometraggio diretto per mano sua dopo "Le Iene" e "Pulp Fiction"; e allo stile che a noi fans piance definire "pulp" ai gangstern movie che già avevamo visto nei film precedenti, in "Jackie Brown" [...] Vai alla recensione »
L’hostess Jackie Brown (Grier) arrotonda lo stipendio trasportando denaro dal Messico alla California per conto del trafficante d’armi Ordell (Jackson). Quando Jackie viene fermata dalla polizia, i detective vogliono il suo aiuto per incastrare Ordell. Lei accetta ma fa il doppio gioco e in realtà prende ordini da Ordell. Tuttavia alla fine Jackie e un garante di cauzioni (Forster) [...] Vai alla recensione »
L’hostess Jackie Brown (Grier) arrotonda lo stipendio trasportando denaro dal Messico alla California per conto del trafficante d’armi Ordell (Jackson). Quando Jackie viene fermata dalla polizia, i detective vogliono il suo aiuto per incastrare Ordell. Lei accetta ma fa il doppio gioco e in realtà prende ordini da Ordell. Tuttavia alla fine Jackie e un garante di cauzioni (Forster) [...] Vai alla recensione »
Un film che oggettivamente è molto più strutturato di Pulp Fiction, e che oggettivamente non ha nulla di davvero scricchiolante, il problema è che la gente non lo ha capito affatto, ritenendolo un film noioso, e non cagandolo di striscio, alzandosi addirittura dalla sala dopo poco, come ha purtroppo assistito il Grande Frusciante.Non è il capolavoro di Quentin, però è un grande film, un qualcosa che [...] Vai alla recensione »
Come si fa a dire che Jackie Brown non è bello? Per me è senz'altro un Capolavoro, non a pari di Pulp Fiction, ma comunque i dialoghi sono bestiali, c'è meno violenza, e i personaggi sono uno più bello dell'altro (l'agghiacciante De Niro, la bellissima Bridget Fonda e lo spietato Samuel L. Jackson). Fantastico, difficile da capire in molti versi, ma non è [...] Vai alla recensione »
Malinconico ed adulto.
Dopo lo straordiario Pulp Fiction, il genio di Tarantino crea il suo film meno violento, una commedia quasi alla 007 che mostra però i suoi indimenticabili dialoghi pazzeschi. In questo film poi, c'è soprattutto più romanticismo, e anche riguardo alla colonna sonora iniziale, si intuisce che in realtà il film non sia "uno di Tarantino", ma bensì una commedia qualunque.
Film sconosciuto ma senza dubbio un capolavoro. Niente più esplosioni di violenza come nei primi film ma una storia e dei dialoghi da cinque stelle.
Jackye Brown è una donna estremamente astuta, manipolatrice. la sua unica arma è il cervello! Thriller godibile dall'inconfondibile stile Tarantino ma questa volta il cast non è del tutto indovinato secondo me, Michael Keaton mi è sembrato fuori parte e Robert De Niro è stato chiamato in causa inutilmente (troppo secondario il suo ruolo per uno come lui).
Jackie brown e' un buon film. Lineare rispetto agli altri film di tarantino. Non completamente scritto da lui, il film e' un omaggio alla blaxpoitation e un rilancio della ex star Pam grier. Samuel l jackson in una delle sue interpretazioni migliori, robert de niro non superbo, nel ruolo secondario di luis ma tarantino gli riserva le scene piu' cult.
Pulp fiction ha segnato l'hard boiled,imponendosi come un cult indiscutibile e il miglior film del famoso regista.Jackie brown non è decisamente a quei livelli.Forse il film meriterebba tre stelle,ma quentin tarantino si merita sempre un pò di privilegi.I dialoghi sono sempre geniali,d'altronde come il regista,gli attori sono tutti bravissimi e la sceneggiatura degna d'applauso,però manca quel cinismo,quel [...] Vai alla recensione »
Sono rimasto sorpreso da questo film che narra le vicende di questa donna di colore dal punto di vista di tutti i personaggi. Stranamente nella storia l'unica a scamparla è appunto l'unica donna protagonista. nel complesso è un film che consiglio e da guardare volentieri.
il classico film di Tarantino, regia, fotografia e musica perfette, una bella sceneggiatura per nulla banale, ma ci mette sempre troppo noir, sarebbe stato un film migliore senza tutte le morti
Melanie è tutt'altro che svampita, ha capito tutto di Ordell e Luis e alla fine, chiaramente, provoca Luis perché vuole morire, più o meno consapevolmente. Anche Ordell, quando trova in auto la musica dei Delfonics, intuisce subito che il suo destino è segnato, ma lo lascia andare.. più o meno consapevolmente.
Uno dei film che più si allontana dallo stile di Quentin Tarantino ma che comunque mantiene il suo tocco artistico. Jackie Brown è una hostess che dietro la sua avvenenza nasconde una natura criminale, impegnata nel contrabbando di denaro. Ottima colonna sonora e superba sceneggiatura, fatta di linee temporali che si ripetono e punti di vista che si sovrappongono. Apprezzabile.
Tarantino in attesa di Tarantino, questo il titolo per questo bel film del grande talento statunitense. Jackie Brown è un film quasi normale, una trama lineare, violenza quel tanto che basta, le peculiarità dei successivi capolavori che caratterizzato il cinema di Tarantino rimangono sullo sfondo. Una bella hostess di colore contrabbanda valuta per conto di un criminale di piccola tacca, [...] Vai alla recensione »
Chi conosce Taramtino di Pulp Fiction, Kill Bill fino ai recenti bastadi senza gloria e Jango ,i forse rimarrà deluso il film invece è un buon poliziesco stile anni '70.La trama è buoma e i protagonisti sono all'altezza della situazione ,Samuel L.Jackson in primis. Certo manca di quel colpo di scena che magari ci si aspetta e che avrebbe dato un tocco [...] Vai alla recensione »
Uno dei più grandi capolavori del maestro Tarantino dopo Pulp Fiction e al pari di Le Iene e A Prova di Morte. Puro intrattenimento con una grandissima Pam Grier e dei grandi S.Jackson e M.Keaton in un film in grado di divertire dall'inizio alla fine.
il titolo e le 2 stelle faranno storcere il naso ai fighetti del forum ,ma questo ,secondo me,e' uno dei film piu' noiosi che abbia mai visto ,tanto che ,vedendolo registrato ,dal 40° minuto in poi ho usato il fastforward,giusto per vedere cio' che accadeva; e' uno di quei casi nei quali ho ringraziato di non essere in un cinema.
Sì, io l'ho visto così, sarà xché il film è ormai datato, e forse l'ho visto troppo in ritardo, con un tarantino meglio in altre pellicole. Si vede decisamente la sua mano, e quello che all'epoca voleva lanciare come "nuovo modo di far film", e difatti: dialoghi taglienti e grandiosi, discreta colonna sonora e buona fotografia... quel che scade è il film, soprattutto nel primo tempo, troppo lento e [...] Vai alla recensione »
È una svolta, o almeno una transizione: a trentacinque anni Quentin Tarantino di Pulp Fiction, adorato o detestato come autore d'un cinema di risate e di sangue, di violenza e buffoneria, di atrocità e comicità, così famoso da venir indicato con le sole iniziali che suonano "Chiù-Ti" e da aver ridato nome a una narrativa di genere, fa un film diverso dai suoi precedenti.