Tra i protagonisti della serie di successo Braccialetti rossi Brando Pacitto inizia ad affacciarsi al mondo della recitazione fin da piccolo, debuttando sullo schermo a soli 10 anni. Da quel momento una carriera in continua ascesa, con prodotti e personaggi sempre nuovi e sempre diversi che gli hanno permesso di spaziare tra i generi e tra i "mezzi".
Tante passioni, ma al primo posto la recitazione
Nato il 1° marzo 1996 a Roma, Brando Pacitto dimostra fin da subito un interesse particolare per la recitazione al quale affianca altre passioni che gli permettono di diventare un artista pronto a tutto. Per citarne una il surf, passione ereditata dal padre, con la quale ottiene successi importanti, arrivando quinto ai campionati europei a soli 14 anni e vincendo il King of the Groms nel 2012.
Per quanto riguarda la recitazione, invece, inizia ad approcciarcisi nel laboratorio teatrale dell'attore e drammaturgo Thomas Otto Zinzi con il quale è impegnato dal 2005 al 2012 in vari progetti: "Il suo segreto", "Uno sguardo dal ponte", "I rinoceronti", "Il segreto del suo infinito", "Dal cielo caddero fiori".
Ma già nel 2006 inizia a essere a proprio agio davanti alla macchina da presa, grazie alla partecipazione nel ruolo di Gesù bambino accanto ad Alessandro Gassmann e Ana Caterina Morariu nella miniserie televisiva La sacra famiglia. L'anno successivo è nuovamente coinvolto in una miniserie, dal titolo Liberi di giocare di Francesco Miccichè, nella quale recita a fianco di Pierfrancesco Favino e a Isabella Ferrari.
Altri prodotti televisivi e l'esordio al cinema
Sempre nel 2007 Pacitto è nel film tv Un dottore quasi perfetto e l'anno successivo è Lorenzo in un altro film tv, Al di là del lago accanto a Kaspar Capparoni e Gioia Spaziani. A questo film tv fa seguito una serie con lo stesso titolo, concepita come sequel e nella quale si ritrovano gli stessi interpreti, Pacitto incluso.
Nel 2009 entra a far parte della terza stagione della serie di successo I Cesaroni, ma è l'anno successivo a essere importante perché segna il suo debutto al cinema con il film Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio di Isotta Toso.
Prima di tornare sul grande schermo nel 2011 è in un episodio della serie Rex e nel cast della miniserie Dov'è mia figlia? diretta da Monica Vullo, con Claudio Amendola e Serena Autieri. Nel 2012 interpreta il ruolo di Simone Annicchiarico all'età di 15 anni nella fiction in due puntate Walter Chiari - Fino all'ultima risata diretta da Enzo Monteleone, con Alessio Boni e Bianca Guaccero.
Nello stesso anno torna al cinema diretto da Renzo Martinelli nel film 11 settembre 1683 e due anni dopo è nella serie Una buona stagione.
Il successo con Braccialetti rossi
Ma il 2014 è anche l'anno della svolta per la carriera (e la vita) di Brando Pacitto che, diretto da Giacomo Campiotti, entra a far parte di una serie tv destinata a rimanere nella storia del piccolo schermo italiano: Braccialetti rossi. Brando Pacitto è Vale, compagno di stanza del protagonista Leo, e tale rimarrà per tutte le tre stagioni della serie che lo consacrano definitivamente. Serie per la quale ottiene, insieme al resto del cast, il premio speciale della giuria al Roma Fiction Fest 2014.
Nel 2016, infatti, arriva il primo ruolo da protagonista anche sul grande schermo con il film di Gabriele Muccino L'estate addosso, nel quale è Marco, un giovane liceale che si reca con un' "amica" a San Francisco. Nello stesso anno è anche in Piuma di Roan Johnson per il quale ottiene il premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d'Argento.
L'anno successivo è nel cortometraggio The Legend di Luca Arseni e anche nel 2020 prende parte a un altro cortometraggio, Il branco di Antonio Corsini.
Il 2018 è un anno ricco di impegni per Brando Pacitto. Sul grande schermo, oltre a essere impegnato nel docufilm prodotto da Palomar e girato in Perù, Indifesa di Duccio Giordano, insieme a Mirko Trovato, a sostegno dell'associazione Terre des hommes in onda su Rai1, è nel film Succede di Francesca Mazzoleni. Ma è anche impegnato con due progetti importanti per il piccolo schermo. Il primo è I Medici - Lorenzo Il Magnifico; il secondo è la serie Netflix Baby, ispirata allo scandalo delle baby squillo dei Parioli dell'anno 2013, per la quale è impegnato in tutte e tre le stagioni.
Gli anni 20 del 2000
Dal 2021 ogni anno Pacitto è impegnato con un titolo diverso. Nel 2021 è uno dei protagonisti de La svolta di Riccardo Antonaroli, film Netflix nel quale è Ludovico, un giovane studente fuoricorso di economia che un giorno accoglie in casa il ladruncolo Jack interpretato da Andrea Lattanzi. L'anno successivo è nel film Padre Pio di Abel Ferrara, presentato a Venezia, alle Giornate degli autori.
Nel 2023 è Alessandro in The Cage - Nella gabbia di Massimiliano Zanin, al suo debutto alla regia. Al centro della storia un'ex artista marziale mista, Giulia, interpretata da Aurora Giovinazzo, che decide di tornare a combattere, mettendo a rischio la sua relazione col marito Alessandro. L'anno successivo torna nuovamente alla Festa del cinema di Roma, dopo The Cage - Nella gabbia, con Troppo azzurro, scritto, diretto e interpretato da Filippo Barbagallo nel quale Brando Pacitto è Sandro.
Non solo cinema e tv
Nella sua già lunga carriera Pacitto prende anche parte a una serie di videoclip. Il primo risale al 2013 ed è per il pezzo "Io non ho finito" di Niccolò Agliardi ft. The Hills. A questo segue il videoclip de "L'estate addosso" di Jovanotti nel 2015, in concomitanza con l'omonimo film di Muccino. Nello stesso anno è anche ne "Il bene si avvera" di Niccolò Agliardi e in "Simili" di Laura Pausini. Nel 2016 è in "Almeno tu" di Francesca Michielin, nel 2020 è in "Vertigine" di Levante e nel 2021 è in "Can't Help Falling in Love" di Michael Pitt.