Titolo originale | Bait |
Anno | 2012 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Australia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Kimble Rendall |
Attori | Xavier Samuel, Julian McMahon, Sharni Vinson, Phoebe Tonkin, Martin Sacks Alice Parkinson, Dan Wyllie, Alex Russell, Lincoln Lewis, Cariba Heine, Adrian Pang, Damien Garvey, Sara Paxton, Dustin Milligan, Chris Carmack, Katharine McPhee, Joel David Moore, Donal Logue, Joshua Leonard, Sinqua Walls, Alyssa Diaz, Chris Zylka. |
Uscita | mercoledì 5 settembre 2012 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,12 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 27 giugno 2018
Dopo uno tsunami, un gruppo di superstiti dovrà vedersela con alcuni squali bianchi affamati di sangue. In Italia al Box Office Shark 3D ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,5 milioni di euro e 702 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Uno tsunami colpisce le coste australiane invadendo buona parte della città, compreso un supermercato in cui stava avvenendo una rapina.
Dopo la devastazione portata dall'onda i sopravvissuti si ritrovano impossibilitati ad uscire perchè tutte le porte sono bloccate dalle macerie, imprigonati tra scaffali diroccati, alimenti galleggianti e, scoprono presto, uno squalo di grosse dimensioni trasportato assieme all'acqua. Stessa sorte (allagamento, impossibilità di fuga e squalo) tocca a chi stava nel parcheggio sottostante.
Il delitto meno perdonabile di Shark 3D è di partire con premesse di grandissimo interesse e non riuscire mai ad essere alla loro altezza.
Il cinema d'assedio, in uno dei massimi simboli del consumismo (il supermercato), associato al cinema di paura; l'uso di una figura iconica come quella dello squalo, ma intesa come mostro del sottosuolo e non acquatico, come minaccia confinata e non degli spazi aperti; lo stile sanguinolento e spietato del cinema di serie B per confezionare tutto questo in una cornice spietata e dissacrante; e infine una chiave di lettura nemmeno stupida (il titolo originale significa "esca"). Tutte idee ottime che crollano non sostenute da una scrittura consapevole, ironica o anche solo abile e scorrevole.
In anni in cui il cinema di serie B è praticato con nostalgia e fierezza, aprendo autostrade di senso nuove che si offrono a riflessioni tanto quanto il gemello di serie A e in cui la sua fruizione è una liberazione dai lacci espressivi e dogmatici del cinema intellettuale, un film come quello di Kimble Rendall appare senza un perchè.
Invece che rivendicare una dimensione goliardica e godereccia del cinema e dei suoi significati, Shark 3D vorrebbe seguire modelli irraggiungibili senza avere consapevolezza di sè e di quel che sta facendo (exploitation di diverse mitologie filmiche in un pasticcio che può essere molto divertente e sensato ma a patto di trattarlo come tale) e senza nemmeno un briciolo di autoironia. Rendall prende sul serio ogni risvolto drammatico di uno squalo gigante in un supermercato a seguito di un tsunami, invece che sfruttarne l'assurdità per dar vita ad un film anticonvenzionale. È l'ultimo della classe che invece di sbeffeggiare i saputelli, cerca di imitarli dall'ultimo banco e senza aver studiato.
Alla fine i pochi momenti riusciti sembrano allora quelli più involontariamente comici e grottescamente epici, come lo scontro con lo squalo a colpi subacquei di fucile a pompa. Peccato che la sensazione di non avere il consenso dell'autore per tutto quel divertimento rimanga forte.
Una trama incentrata su di uno squalo, o in questo caso due ma l'assurdità rimane, è quasi impossibile per realizzare un bel film. Ho visto anche Lo Squalo ed il risultato è maggiore ma neanche di tanto, stando quindi a sottolineare quanto questo film sia misero. Innanzitutto l'attore "protagonista" non è assolutamente in grado, con la sua debolezza di [...] Vai alla recensione »
Una rapina in un supermercato viene interrotta da uno tsunami. Se pensate di aver assaggiato il peggio, siete stati fin troppo ottimisti, perchè assieme all'acqua, all'interno dell'esercizio, arrivano dei tremendi, affamatissimi squali! Storicamente, il cinema insegna che le rapine nei supermercati finiscono sempre male e che sono il luogo peggiore per fronteggiare minacce, specie se non umane.
In una tranquilla città balneare, uno tsunami stravolge i programmi ad un bel po' di persone, scagliandosi sulla costa, e distruggendo e allagando gli edifici nelle vicinanze. E' il caso di un centro commerciale, in cui commessi, clienti, addetti alla sicurezza, rapinatori e proprietari si trovano ad essere gli unici superstiti dell'accaduto, ed a condividere quindi, la medesima [...] Vai alla recensione »
Sul serio: ANCORA?! Pensavo che il fondo si fosse toccato con Sharknado e Blu Profondo, goffi imitatori del capolavoro di Spielberg, ma a quanto pare mi sbagliavo. La trama dice tutto: uno tsunami colpisce una città, e un gruppo di persone si trova intrappolato, pensate un po', in un supermercato. Ma naturalmente bisognava raddoppiare il pericolo, e così si sono aggiunti una [...] Vai alla recensione »
Un onda anomala rade al suolo una cittadina dell'australia, i protagonisti sono i sopravvissuti al cataclisma in un supermercato. L'acqua sale piano piano , i cavi elettrici sono molto vicini e come se non bastasse un grosso squalo bianco si aggira tra gli scaffali. Bella l'idea dell'onda anomala e per di più realizzata davvero bene con effetti speciali degni [...] Vai alla recensione »
il solito fil horror dialoghi molto stupidi,come i perspnaggi stessi . di buono c e solo l ambientazione diversa dal solito mare o lago o oceano Non lo consiglio affatto nemmeno per gli amanti del genere
Va detto che l'idea di ambientare un film sugli squali dentro un supermercato non è male. Però il film avrebbe dovuto proseguire sui binari del divertente e dell'assurdo. Invece si prende sul serio e si impantana tra una storia d'amore e un problematico rapporto padre / figlia.
Innanzitutto una premessa:ma chi va a vedere consapevolmente questo genere di film,che diavolo di diverso si aspetta?? Soldi sprecati....film di serie Z.....clichè.....dialoghi assurdi.......ma che cosa volevate?Scorsese o Avati? Cambiate sala la prossima volta!Anzi,non entrateci nemmeno! Detto questo io che ci vado consapevolmente e so cosa mi aspetto giudico così questo film: -è [...] Vai alla recensione »
Non c'e' molto da dire...soldi del biglietto dal cinema sprecati. Proprio nel mezzo di una rapina in un supermercato, un onda anomala allaga tutto e gli squali piu' assetati di sangue dell'universo si ritrovano dove i nostri eroi si risveglieranno. Non so neanche dove incominciare...gli attori recitano dei ruoli e i dialoghi talmente scontati da poter parlare per loro.
film molto bello che ti lascia con il fiato sospeso molto coinvolgente e in alcuno tratti lascia un po si sospance
Shark 3D è un film del 2012 diretto da Kimble Rendall e interpretato da Xavier Samuel, Sharni Vinson e Julian McMahon. E' trascorso un anno da quando Josh (Xavier Samuel) ha visto morire il suo migliore amico divorato da uno squalo. Ora Josh lavora ad un supermercato e, durante una rapina, si scatena uno tsunami che inonda ogni cosa. I sopravvissuti sono intrappolati nel centro coomericale, [...] Vai alla recensione »
Un film con protagonisti degli squali, ambientato dentro un .... centro commerciale? Si, dentro un centro commerciale. Dunque dopo nemmeno venti minuti di film alquanto fini a sè stessi, tanto da indurre lo spettatore a chiedersi se sta guardando il film giusto, si assiste all'arrivo di .... uno Tsunami? Oh .
Era iniziato anche bene, poi dopo la prima scena di attacco si capisce già a cosa si stà andano incontro! Attori, appena decenti, ma per il resto film piattissimo: trama, effetti, musiche (addirittura inesistenti) ... ci si diverte quasi di più se si guarda il video a circuito chiuso di un parcheggio!!!
veramente basta con sto 3d. un film penoso, basta uno squalo con pò di effetti in 3d e tutti al cinema come capre. film dai 16 ai 21 anni esagerendo? c'è di meglio da vedere
Il film è trucido, ma uno dei suoi pregi - grazie al cielo - sta proprio nel non rifilarci quell'insopiortabile, stucchevole ironia che ormai da anni ammorba chi vuol fare horror senza saperli fare e con un atteggiamento da dodicenne che studia al Dams. Che poi il film ha anche dosi di umorismo, ma forse non così pacchiane come si vorrebbe...
Un film davvero bello, un miscuglio tra un film horror e un film romantico. La storia era molto originale, il film inizia con uno tsunami e i protagonisti che si ritrovano intrappolati in un supermercato che a sua volta è popolato da squali famelici. Niente a che vedere con il classico film Lo Squalo. L'ho trovato molto avvincente ed emozionante.
si tratta di uno squalo ke divora tutti i cittadini di miami ed è uno squalo bianco di 6 metri con dei denti affilati
vorrei sape quanto costa il biglietto di shark in 3D il venerdi ....
Seconda apertura della Mostra del cinema di Venezia all’insegna del sensazionalismo tridimensionale (il primo amo fu gettato dall’ex direttore Mueller l’anno scorso con il men che mediocre Box Office 3D di Ezio Greggio), Shark 3d di Kimble Rendall (suo il non memorabile Cut - Il tagliagole) racconta di una doppia tragedia naturale: prima uno tsunami colpisce le coste dell’Australia, poi un branco di [...] Vai alla recensione »
Doppietta agli antipodi in tutti i sensi per scaldare i festivalieri prima della prima, Mira Nair, che ha inaugurato ieri sera la 69a Mostra internazionale d'arte cinematografica. L'australiano Bait, colosso in 3D, e il piccolo, meraviglioso documentario di Jonathan Demme. Un solo ingresso per star e pubblico al Palazzo del cinema, addobbato quest'anno da vistosi «petali rossi» o chiazze di morbillo [...] Vai alla recensione »
Un bagnino australiano e la sua bella: sono innamorati, ma questo non è l’ennesimo Laguna blu. Arriva uno tsunami, e ancora non basta: gli squali bianchi si impadroniscono della città, fanno macelli tra le corsie di un supermercato e terrorizzano i pochi sopravvissuti. C’è un po’ di ironia, ma siamo nell’action horror, con ettolitri di sangue finto e altre amenità: il regista Kimble Rendall ci sguazza, [...] Vai alla recensione »