Maryland, 1840. Inizialmente schiava con il nome di Araminta “Minty” Ross, una donna fugge dalla piantagione raggiungendo il Nord America dove la schiavitù non era ammessa ma condannata. Oltre ad essere un bel film, interessante è conoscere la vita di Harriet Tubman, eroina e combattente per la libertà degli schiavi che con tenacia, astuzia e coraggio si propone, dopo aver subito soprusi e ingiustizie, di sconfiggere la schiavitù cambiando il corso della storia di quell'epoca.
Sono un ammiratore dell'artista e cantante londinese di origini nigeriane Cynthia Erivo la quale in questo suo nuovo lavoro conferma di non essere attrice per caso, imponendo un'energica ed impetuosa immagine al suo personaggio e rendendolo ancor più magnetico e appassionante.
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Maryland, 1840. Inizialmente schiava con il nome di Araminta “Minty” Ross, una donna fugge dalla piantagione raggiungendo il Nord America dove la schiavitù non era ammessa ma condannata. Oltre ad essere un bel film, interessante è conoscere la vita di Harriet Tubman, eroina e combattente per la libertà degli schiavi che con tenacia, astuzia e coraggio si propone, dopo aver subito soprusi e ingiustizie, di sconfiggere la schiavitù cambiando il corso della storia di quell'epoca.
Sono un ammiratore dell'artista e cantante londinese di origini nigeriane Cynthia Erivo la quale in questo suo nuovo lavoro conferma di non essere attrice per caso, imponendo un'energica ed impetuosa immagine al suo personaggio e rendendolo ancor più magnetico e appassionante.
Avvalendosi di una trascinante colonna sonora e del bellissimo brano "Stund Up" che la stessa Erivo interpreta (inoltre candidato all'Oscar) il film scorre piacevole, armonizzato da un egregio montaggio sonoro, consegnandoci momenti di trepidazione, confermando che adattare una biografia al cinema deve significare anche rendere l'opera spettacolare ed intrigante.
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