Titolo originale | A Little Chaos |
Anno | 2014 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Alan Rickman |
Attori | Kate Winslet, Matthias Schoenaerts, Alan Rickman, Stanley Tucci, Helen McCrory Steven Waddington, Jennifer Ehle, Adrian Schiller, Danny Webb, Pauline Moran, Morgan Watkins, Henry Garrett, Thomas Allam, Hope Hancock, Isabella Steinbarth, Hal Hewetson, Carolina Valdés, Eleanor Montgomery, Cathy Belton, Adrian Scarborough, Ben Fox (II), Angus Wright, Alistair Petrie, Mia Threapleton, Rupert Penry-Jones, Jamie Bradley, Paula Paul, Richard Heap, Lois Wright, William Spray, David Foxxe, Fidelis Morgan, Michelle Newell, Kirsty Oswald, Phyllida Law, Kristin Milward, Adam James, Ben Roberts (II), John Wark (II), Robin Hooper, William Allam, Gareth Andrews, Lizzie Davies (II), Jenson Parker-Stone. |
Uscita | giovedì 4 giugno 2015 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,72 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 5 giugno 2015
Due giardinieri si contendono il primato per la migliore progettazione di una fontana nella reggia di Versailles. In Italia al Box Office Le regole del caos ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 339 mila euro e 113 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Sabine De Barra, donna e non nobile, è in lizza per un incarico alla corte di Luigi XIV. Il sovrano e la sua cerchia stanno per trasferirsi a Versailles e l'artista di corte André le Notre, nonostante il disappunto iniziale, sceglie proprio Madame De Barra per realizzare uno dei giardini principali del nuovo palazzo. Mentre lei cerca di fare i conti con una tragedia del passato, Le Notre li fa con il disagio del suo presente. La malinconia di lui, attrae Sabine, mentre la tenacia di lei, e la sua sincerità, le avvicinano André.
Il titolo originale, A Little Chaos, non fa il paio con quello normativo che ha scelto la distribuzione italiana: in fondo, Alan Rickman non voleva probabilmente dettar legge in campo cinematografico, bensì confezionare un piccolo film originale, nel quale vestire "modestamente" i panni del Re Sole. E se suona contraddittorio, è perché Le regole del caos è un progetto che si regge da cima a fondo su un balletto di contraddizioni, a partire dalla manciata di grandi attori anglofoni che giocano a fare i massimi francesi. La corte di Versailles, poi, non si direbbe certo lo sfondo ideale di un film di (relativamente) piccolo budget, ma in questo senso la scommessa è vinta, perché, pur girando esclusivamente in Inghilterra, il regista e la sua troupe tecnica sono riusciti a ricreare le dinamiche estetiche e relazionali della corte con gusto e autenticità (meravigliose le pantofoline di seta che affondano nel fango, a riprova di un'esistenza spesa nel nome dell'ideale, contro ogni buon senso).
Teatrale nell'impostazione, come da scena madre tra Sabine e il re nel frutteto, esplicito nel sottotesto, con la protagonista nobile d'animo di contro ad una nobiltà di sangue meschina e capricciosa, e comoda nei suoi abiti senza corsetto perché lavora e non sta a guardare, il film di Rickman è effettivamente, nonostante tutto, un oggetto originale, in virtù principalmente del suo soggetto: la sfida sociale e creativa di una paesaggista alla corte del Re Sole. Peccato che la sceneggiatura non si accontenti di essere un gioco che si prende sul serio, come una danza a Versailles, ma si carichi del peso di fantasmi familiari e drammi ingombranti, fuori tema e fuori stile.
Kate Winslet da sola ha la forza di farci credere qualunque cosa, ed è senza dubbio lei a salvare dall'annegamento Matthias Schoenaerts, anche se il film racconta il contrario. Solo Stanley Tucci è in grado di rubarle la scena: nell'interpretare il Duca D'Orleans, fratello del re, è evidentemente il più felice della compagnia, nonché il più à l'aise.
Attori bravissimi, soprattutto nel mostrare i differenti stati emozionali, ma anche nel calarsi nella parte di personaggi che hanno vissuto nel 1682. Apparentemente pesante (due persone russavano in sala), in realtà potrebbe piacere parecchio, a patto di andare con gli strumenti giusti per comprenderlo. Già il titolo, Le Regole del Caos, è indicativo di ciò che lo [...] Vai alla recensione »
Francia, ultimi anni del Seicento. Sabine de Barra (Kate Winslet) è una paesaggista che realizza giardini per i nobili del tempo. Un giorno viene scelta tra tanti da Andrè Le Notre (Matthias Schoenaerts), artista ufficiale di Luigi XIV (Alan Rickman), per realizzare i giardini della reggia di Versailles, dove la corte sta per trasferirsi. Ciò che la donna vuole creare è ben lontano da quel che ha in [...] Vai alla recensione »
Tra i film di genere questo riscuoterà sicuramente enorme fortuna, insieme a "giardino segreto" e a L'erba di Grace ,tra gli appassionati di botanica.Capire la passione per il gardening e l'estasi dai pollice verde trova ,nell'operina di alan Rickman vette elevate. Sarà certamente più capito in Gran Bretagna che in Italia.
Una storia di cinema d'autore, anche se l'intrapendenza e la forte presenza di una non nobile sulla scena di un carismatico re sole risulta un po' azzardata. Tuttavia, le atmosfere romantiche, le variegate solitudini, gli inevitabili piccoli e grandi drammi della vita, e il delicato sforzo di aprire "una finestra sulla perfezione", arrivano sicuri a destinazione.
Un'ennesima pellicola in costume, ben diretta, ben interpretata ma poco originale per ciò che concerne la vicenda e la sua rappresentazione. Nella Francia di Luigi XIV una donna (Kate Winslet), esperta ed abile nella cura dei giardini, viene scelta dal già collaudato e famoso architetto di esterni (Matthias Schoenaerts) al servizio presso la corte del Re Sole [...] Vai alla recensione »
Il titolo è bellissimo ! Il film , pur non essendo malvagio , non proprio . Ciononostante il film scorre , forse piatto , ma scorre e si arriva alla fine non particolarmente annoiati . I costumi , le scene , gli ambienti stimolano un po' di interesse . La verità storica , un po' ardita , è una sine cura e se non era proprio tutto così , non importa .
Forse la malinconia ha un pregio: essere finalmente considerata un sentimento nobile. In questo fillm essa è importante. E ciò significa, a mio avviso, che esiste una speranza di salvezza per tutti gli esseri umani. Vestigia di un aristocratico passato. Luigi XIV di Borbone. La Reggia di Versailles. Il sapere che eleva gli animi.
Una fotografia di buon livello, con ottimi costumi d'epoca. Anche le ambientazioni sono sfarzesche. Mi sembra un buon film, anche se per palati colti, come si suol dire.
Ecco, ammetto che non vado molto oltre il titolo che ho dato al commento, mi sono piaciuti molto la Winslet, Rickman, un Luigi XIV più vecchio di quanto non fosse quello vero nel 1682, ma ottimamente interpretato, e adoro a prescindere Stanley Tucci. Gli altri attori sono discreti professionisti, ma restano un po' sullo sfondo. Non posso dire di aver apprezzato moltissimo la storia e trovo [...] Vai alla recensione »
Che Le regole del caos sia una commedia romantica di pura fantasia, dove la cura dell'ambientazione e la veridicità di alcuni riferimenti non devono ingannare e far pensare a un film filologicamente storico, dovrebbe risultare subito evidente. Non parliamone se poi andiamo a verificare nel dettaglio: siamo nel 1682, il Re Sole Luigi XIV adotta Versailles come residenza: il sovrano ha 44 anni ma sembra [...] Vai alla recensione »
La paesaggista Sabine è incaricata di realizzare la sala da ballo all'aperto nei giardini di Versailles. Il suo spirito libero dovrà scontrarsi con le rigide e maschiliste leggi di corte. Tutto gira intomo alla meravigliosa Kate Winslet che prende per mano l'impacciato e poco espressivo Matthias Schoenaerts per poi esaltarsi nei duetti con Stanley Tucci (il più bravo caratterista dei nostri tempi) [...] Vai alla recensione »
Chi vuol bene al mio giardino, vuole bene pure a me» diceva Al Pacino in Serpico. Sarebbero stati d'accordo gli architetti paesaggisti André Le Notre e Sabine De Barra. Lui (Schoenaerts) è stato incaricato da Luigi XIV di creare i giardini di Versailles seguendo gusto e innovazione. Lei (Winslet) viene assunta da André nonostante abbiano visioni diverse (Sabine crede che le piante possano crescere [...] Vai alla recensione »