Anno | 1972 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Carmelo Bene |
Attori | Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, William Sadler, Piero Vida, Donyale Luna, Gino Marotta, Franco Leo Daria Nicolodi, Juan Fernández. |
Tag | Da vedere 1972 |
MYmonetro | 3,11 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 6 maggio 2015
CONSIGLIATO SÌ
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Una delle bizzarre e geniali riduzioni di Carmelo Bene, che questa volta scompone e riduce la Salomè di Oscar Wilde.
Carmelo Bene in questa assurda trasposizione cinematografica di una sua opera teatrale a sua volta tratta dall'omonima di Oscar Wilde se ne frega come sempre degli spettatori. Per esempio la danza dei sette veli? Non c'è, i veli vengono piegati e riposti ma della danza richiesta insistentemente dall'allupato Erode non v'è traccia. La decapitazione del Battista? Anche quella viene evocata molte volte [...] Vai alla recensione »
Carmelo Bene in questa assurda trasposizione cinematografica di una sua opera teatrale a sua volta tratta dall'omonima di Oscar Wilde se ne frega come sempre degli spettatori. Per esempio la danza dei sette veli? Non c'è, i veli vengono piegati e riposti ma della danza richiesta insistentemente dall'allupato Erode non v'è traccia. La decapitazione del Battista? Anche quella viene evocata molte volte [...] Vai alla recensione »
Al suo quarto film,Carmelo Bene adatta l'omonima opera teatrale e attinge a Oscar Wilde per il non plus ultra dell'irriverenza:caotico,forsennato,coloratissimo e goliardico.La provocazione si coniuga alla sperimentazione intellettuale.Paradossalmente è il più "guardabile" dei film del regista,e quello che più ha destato scandalo(a Venezia pare che Bene rischiò [...] Vai alla recensione »
Parodia distruttiva per dirla alla Moravia o visione/allucinazione iconoclasta di un mito? La Salomè di Oscard Wilde come pretesto per travalicare le radici cattolico-cristiane del proprio essere per annullarsi nella tensione verso il nulla...musica di immagini vertiginose senza perbenismi nè cadute di stile. Un'opera d'arte come poche...