Anno | 1970 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Ettore Scola |
Attori | Monica Vitti, Giancarlo Giannini, Marisa Merlini, Marcello Mastroianni, Corrado Gaipa Bruno Scipioni, Gioia Desideri, Giuseppe Maffioli, Juan Diego, Luciano Bonanni. |
Tag | Da vedere 1970 |
MYmonetro | 3,14 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 febbraio 2022
Oreste s'innamora di Adelaide, bella fioraia. Tutto fila liscio finché appare sulla scena Nello, pizzaiolo toscano. Il film è stato premiato al Festival di Cannes,
CONSIGLIATO SÌ
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Muratore con moglie vecchiotta e figli non suoi a carico, Oreste si innamora della bella fioraia Adelaide. Per lei lascia la famiglia, ma l'idillio d'amore è presto interrotto dall'entrata in scena del più giovane e aitante Nello, pizzaiolo di origine toscana che, dopo essere diventato amico della coppia, finisce con l'innamorarsi, riamato, di Adelaide. All'iniziale trambusto, segue il tentativo dei tre di trovare una specie di grottesco accordo, ma la gelosia farà finire tutto in tragedia.
Storia popolare uscita dalle penne del regista e di Age & Scarpelli, autori anche della sceneggiatura dell'affine Straziami, ma di baci saziami di Dino Risi, si tratta di una commedia genuinamente divertente, sorretta da un ritmo sostenuto, senza pause o momenti di stanca, fino all'amaro finale.
Uno dei motivi del fascino di quest'opera della maturità di Scola è la struttura fortemente interlocutoria, con gli attori che parlano allo schermo per riferirsi al giudice - e allo spettatore - di un invisibile processo la cui causa, resa nota solo nel finale, è sottintesa già nel titolo. Come nel citato film di Risi, si ricorre al linguaggio della sottocultura, al fotoromanzo, ai rotocalchi, alla cronaca rosa oppure nera, sin dall'esplicito riferimento ai "particolari in cronaca", per raccontare - attraverso la lente deformante del pittoresco - la vita di personaggi umili e impossibilitati a vivere la propria serenità. In relazione ad un gruppo di pellicole scritte da Age e Scarpelli in cui figura anche Dramma della gelosia, non a caso, lo studioso Maurizio Grande parla di un cinema che: «coglie il dramma del soggetto moderno su un doppio versante: la sua estraneità al mondo [...]; il panico radicato dinanzi alle proprie frustrazioni, segno di una inadempienza fra mete e risorse, dinanzi alla quale il soggetto pone una cieca (e perciò comica e tragica) pulsione di vita che porta con sé la distruzione» (La commedia all'italiana, Bulzoni). È il caso di Oreste, prima, lavoratore indefesso oltreché politicamente attivo, poi, disoccupato e disinteressato alle problematiche del partito perché assorbito da un vortice di gelosia che lo farà ricorrere anche agli imbrogli di una coppia di zingari pur di riavere l'amata Adelaide. Il lato comico della storia, le baruffe, le battute, i personaggi di contorno disegnati con pennarelli certi, ma sempre più lontani dal vecchio bozzettismo, ne fanno una commedia da non perdere.
Primo ruolo realmente comico per il ventottenne Giancarlo Giannini che, di lì a poco, inaugurerà una galleria di personaggi brillanti sotto la guida di Lina Wertmüller. La straordinaria prova di Marcello Mastroianni, alla prima collaborazione con Scola, ricevette il Premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes del 1970.
Oreste, un muratore romano di fede comunista, ad una festa dell'Unità conosce la bella Adelaide, una fioraia che lavora al cimitero del Verano. Tra i due scoppia subito un'ardente passione, ma il loro idillio viene spezzato all'improvviso quando Oreste le presenta il suo amico Nello, un attraente pizzaiolo toscano, che si innamora ricambiato di Adelaide, scatenando la folle gelosia di Oreste.
Diretto nel 1970, Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca è una delle pellicole più riuscite e divertenti nella carriera del grande regista Ettore Scola, reduce dal successo di Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?. Scritto dallo stesso Scola insieme ad Age e Scarpelli, il film miscela in maniera eccellente gli elementi della commedia all'italiana con un sottofondo più amaro e nostalgico, caratteristico della maggior parte delle opere firmate dal regista. Se infatti il soggetto trattato (esplicitato anche nel titolo) si prospetta come un tipico tema da melodramma a tinte forti (il triangolo amoroso fra i protagonisti), lo stile della narrazione è al contrario leggero e brillante, con alcune sequenze a dir poco esilaranti ed uno humor nero che talvolta sconfina nel grottesco.
Già il prologo della storia è decisamente anticonvenzionale: il film si apre con l'omicidio della fioraia Adelaide (Monica Vitti) nel giorno del suo matrimonio, mentre dall'aldilà la voce della donna (come in una sorta di eco dell'analogo incipit di Viale del tramonto) inizia a raccontarci le sue burrascose vicende sentimentali; a partire da questo punto, la pellicola torna indietro nel tempo per ripercorrere in un lungo flashback l'appassionata love-story fra Adelaide ed Oreste (Marcello Mastroianni) e il successivo incontro con il giovane pizzaiolo Nello (Giancarlo Giannini), che causerà la rottura dei reciproci rapporti affettivi. Il senso di identificazione e di istintiva simpatia dello spettatore nei confronti dei personaggi è favorito dalla tecnica registica in base alla quale gli attori, nel corso dell'azione, si rivolgono in maniera diretta alla macchina da presa per dialogare col pubblico.
Nella prima parte, Dramma della gelosia sembra seguire l'iter della commedia classica, sempre sospeso fra romanticismo e tenerezza, e con diversi momenti davvero spassosi (come lo "scontro" fra Adelaide e la moglie di Oreste); nella seconda parte, invece, il tono narrativo si fa più lento e malinconico (con un'inevitabile perdita di ritmo), ma senza mai sfociare del tutto nel dramma. Assai triste il finale del film, che si offre come un'intelligente riflessione sull'irrazionalità dell'amore e dei comportamenti umani. Ottimo il cast degli interpreti, con uno stralunato Marcello Mastroianni (premiato come miglior attore al Festival di Cannes) e soprattutto una strepitosa Monica Vitti, che con il suo talento comico dà vita ad uno dei suoi personaggi più incantevoli e memorabili; da antologia le varie scene in cui la protagonista viene ricoverata in ospedale. Un autentico gioiellino del cinema italiano degli anni '70.
In quest’opera, “Dramma della gelosia”, ci troviamo ad affrontare i temi della gelosia e l’amore. La storia gira attorno a tre personaggi: Oreste (Marcello Mastroianni), un muratore sulla quarantina con un orientamento politico tendenzialmente di sinistra, Nello (Giancarlo Giannini), un giovane pizzaiolo fiorentino ed Adelaide (Monica Vitti), la donna contesa tra [...] Vai alla recensione »
IL Maestro Scola, con la collaborazione degli amici e colleghi Age e Scarpelli, nel 1970, alcuni anni prima dell'indimenticabile capolavoro" C'eravamo tanto amati", dà vita a quest'opera dal sapore agro-dolce , con risvolti comici, ma al tempo stesso con una visione pessimistica dei rapporti umani in special modo nel sostrato proletario della società di quegli anni. [...] Vai alla recensione »
DRAMMA DELLA GELOSIA – TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA (IT/SP, 1970) diretto da ETTORE SCOLA. Interpretato da MONICA VITTI, MARCELLO MASTROIANNI, GIANCARLO GIANNINI, MANUEL ZARZO, MARISA MERLINI ● Il muratore romano Oreste, infelicemente sposato con una moglie sciatta e manesca, si innamora, ricambiato, dell’avvenente fioraia Adelaide, e insieme i due trascorrono sette mesi di intensa [...] Vai alla recensione »
In quest’opera, “Dramma della gelosia”, ci troviamo ad affrontare i temi della gelosia e l’amore. La storia gira attorno a tre personaggi: Oreste (Marcello Mastroianni), un muratore sulla quarantina con un orientamento politico tendenzialmente di sinistra, Nello (Giancarlo Giannini), un giovane pizzaiolo fiorentino ed Adelaide (Monica Vitti), la donna contesa tra [...] Vai alla recensione »
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una coppia che il cinema ricordera' sempre e' proprio questa ,vitti-mastroianni-giannini,che in questa pellicola ci regalano molte emozioni.La trama si svolge in un contesto povero dove un certo oreste(mastroianni)e' un muratore e incontra adelaide(la bellissima monica vitti)ovviamente lei innamorata da molto di lui lo bacia e inizia la passione.Giannini entra nel triangolo e cominciano le disavventure.scol [...] Vai alla recensione »
Vitti-Mastroianni-Giannini per una commedia godibile e divertente senza sbavature e banalità diretta con grande maestria !
Interessante e simpatico il modo in cui viene raccontato questo dramma della gelosia.Sugli attori non ce nulla da dire,tutti bravi,però il film in sè stesso non convince del tutto..qualche meccanismo non funziona e non scatta quella scintilla che ti fa apprezzare ancor di più questo film cmq positivo.
A parte il talento dei tre protagonisti - su cui spicca, indiscussa, Monica Vitti - non vedo cos'altro salvare di questo film. Ah, ecco: le musiche di Morricone. Purtroppo mi vengono in mente solo cose che si potevano dire e che non sono state dette: per esempio una satira sociale più accentata, un discorso sul proletariato, una discussione profonda sui sentimenti.
Una farsa un po’ amarognola, con sfumature di “grottesco”, in chiave tutta caricaturale. Due uomini, Oneste e Nello, una donna, Adelaide. Oneste, romano, è muratore (e comunista), Nello, toscano, è pizzaiolo (e contestatario). Adelaide è fioraia e, presa da grande amore, porta via Oreste ad una moglie più vecchia di lui. Poi Nello, amico di famiglia, porta via Adelaide ad Oreste.