Titolo originale | Macbeth |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Justin Kurzel |
Attori | Michael Fassbender, Jack Reynor, Marion Cotillard, David Thewlis, Elizabeth Debicki Sean Harris, Paddy Considine, David Hayman, Maurice Roëves, Shane Salter, Lynn Ferguson, Rebecca Benson, Barrie Martin, Stephen McDade, Paul Ellard, James Michael Rankin, Ross Anderson, Jack Madigan, Frank Madigan, Lochlann Harris, Kayla Fallon, Lynn Kennedy, Seylan Baxter, Amber Rissmann, Scot Greenan, Hilton McRae, Brian Nickels, James Harkness, Scott Dymond, Andrew Gourlay, Eleanor Stagg, William Stagg, Matthew Stagg, Gerard Miller, Roy Sampson, Phil Lonergan. |
Uscita | martedì 5 gennaio 2016 |
Distribuzione | Videa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,86 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 febbraio 2019
Dai produttori de Il discorso del re e Shame un adattamento di grande impatto visivo del capolavoro shakespeariano, rivisitato in chiave moderna. In Italia al Box Office Macbeth ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,8 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Macbeth, valoroso condottiero, cede alla propria sete di potere per seguire la profezia che lo ha indicato come il futuro re di Scozia, fomentato dalla moglie la cui ambizione è assai più intensa e frustrata della propria. L'ascesa al trono di Macbeth prevede l'eliminazione fisica del reggente in carica, e sarà seguita da una serie di delitti sempre più efferati, poichè l'uomo, divorato da dubbi e paure, vede ostacoli in chiunque. E Lady Macbeth si renderà conto di aver creato un mostro che non può più controllare.
Difficile ridurre la trama di uno dei capolavori di Shakespeare in poche righe, perchè la quantità di livelli di lettura e di significati insiti nel testo è quasi illimitata, nonostante la brevità della narrazione: una brevità che consente a Justin Kurzel, il regista di questo settimo adattamento cinematografico di Macbeth, di riportare fedelmente sul grande schermo l'intera storia, conservando nella loro interezza (e complessità linguistica) i dialoghi shakespeariani.
Tuttavia il contributo originale di Kurzel si limita alla messiscena, in una Scozia selvaggia e brulla a metà fra Braveheart e la Grecia arcaica di 300): per il resto l'adattamento è talmente fedele e ossequioso rispetto al testo di Shakespeare da risultare convenzionale, nonostante l'ottima interpretazione di Michael Fassbender che comunica con la sola forza dello sguardo le mille sfumature della metamorfosi del protagonista: da eroico combattente ad arrampicatore assetato di potere a tiranno senza umanità, passando per quel bambino fragile che la moglie riesce a manipolare con facilità. E Marion Cotillard è una Lady Macbeth dal viso angelico e l'animo corrotto la cui maternità frustrata si trasforma in brama di potere, e che fa leva proprio su quell'impulso materno (e sulla sua sensualità) per manovrare il coniuge come un pupazzo. Fra le poche prese di posizione autoriali di Kurzel ci sono la trasformazione visiva di quel materno in mariano nella scena in cui Lady Macbeth cede ai sensi di colpa per le proprie mani sporche di sangue e l'inquadratura in cui Macbeth punta un coltello contro il ventre della moglie, identificandovi la fonte primaria dei suoi guai.
I fantasmi che dovrebbero tormentare Kurzel, per restare in zona Shakespeare, sono quelli di Orson Welles, Akira Kurosawa e Roman Polanski, autori prima di lui di adattamenti assai più coraggiosi, nonché quello dello stesso Shakespeare, la cui prosa fortemente evocativa può ispirare ogni artista a creare un adattamento fortemente personale. Il Macbeth di Kurzel invece è rigoroso, canonico, esteticamente ammirevole, storicamente corretto, ma non aggiunge nulla a quanto c'è sulla pagina e a quanto c'è già stato sul grande schermo. Anche per questo l'incessante accompagnamento musicale di sottofondo dopo un po' comincia ad assomigliare allo stridio di una sega circolare.
Dopo Welles, Kurosawa e Polanski, è il regista australiano Justin Kurzel ad accettare la sfida di portare sullo schermo una delle opere più potenti e controverse di William Shakespeare: Macbeth. Sfruttando quella che è una delle principali caratteristiche delle opere shakespereane, vale a dire la loro attualità, Kurzel ci racconta la vicenda del valoroso generale Macbeth [...] Vai alla recensione »
Magnifico film, che rilegge in maniera moderna, ma senza frizzi e lazzi, attenendosi rigorosamente al classico, un testo di per sé meraviglioso. Ciò che fa la differenza rispetto ad altre rilettura (di questa o di altre opere di Shakespeare) è la potenza delle immagini, sono le atmosfere di Scozia, la nebbia, la pioggia, i paesaggi brulli punteggiati di laghi e di neve, la luce [...] Vai alla recensione »
Dopo un inizio guerresco , impreziosito da scene visivamente molto gradevoli ma forse un po' di routine il film si immerge sempre di più nella magica atmosfera Shakespiriana e continua così in crescendo fino alla sua conclusione, catturando l'attenzione dello spettatore con dialoghi sublimi . Certo che con un dialoghista del genere il regista ha avuto la strada spianata per realizzare [...] Vai alla recensione »
La brama di potere ai tempi dell'IS.La materialità del sangue, delle viscere, dell'assassinio, in tutta la sua potenza, mostrata senza veli, come un video del califfo. Ambientazioni suggestive e aderenti al racconto, costumi essenziali, azioni sceniche dolenti. la fa da padrone assoluto la lingua del bardo, cui rende omaggio la fisicità di un gigantesco Fassbender, il cui viaggio [...] Vai alla recensione »
Film fatto di immagini intense, potenti e dense, rese così da una fotografia molto elaborata che spazia tra colori accesi, forti e decisi a colori tristi, deboli, malinconici; e di dialoghi tanto profondi quanto taglienti. Realizzato con una regia molto studiata, piena di virtuosismi e artisticamente interessante, che rende si il film affascinante e ammirevole ma che in alcuni, fortunatamen [...] Vai alla recensione »
Macbeth è un valoroso combattente. Al termine di una battaglia riceve una profezia che gli rivela che diventerà re. Istigato dalla moglie, l'uomo ucciderà il sovrano e ne prenderà il posto abbandonandosi a una spirala di violenza sempre peggiore. Bellissima e potentissima trasposizione del dramma di Shakespeare recitato proprio con i dialoghi teatrali.
Nell'anno shakesperiano (400 anni dalla morte, 1616-2016) esce al cinema la settima trasposizione dell'opera più breve e più cruenta del Grande Bardo, quel "MacBeth" che già aveva ispirato grandi registi del passato come Orson Welles, Akira Kurosawa e Roman Polanski. La scelta del regista Justin Kurzel è soprattutto quella della trasposizione rispettosa e oggettiva della tragedia.
Dal regista semisconosciuto australiano Justin Kurzel vediamo l'ennesimo adattamento cinematografico del dramma di Shekspeare. Il valoroso condottiero Macbeth (Michael Fassbender) ricevuta la profezia da 3 donne/streghe di diventare il futuro Re di Scozia, spinto anche dalla brama di potere di Lady Macbeth (Marion Cotillard), pugnala nel sonno il Re Duncan macchiandosi di un atroce omicidio ma [...] Vai alla recensione »
Le opere teatrali di William Shakespeare sono riconosciute per avere uno stile particolare, di cui i personaggi vengono sviluppati attraverso dei monologhi e dialoghi sia poetiche che volgari. L'ambientazione delle opere si spostano da una parte all’altra, di cui non si fermano mai in un solo posto. Purché le opere di Shakespeare siano considerate classiche, i temi delle opere teatrali [...] Vai alla recensione »
Portare sullo schermo un testo classico di un grande autore, tanto più del livello di Shakespeare, non è stat e non è mai un'impresa facile in quanto si rischia o di creare un'opera alquanto prolissa o di non riportarla con la giusta atmosfera, insomma di realizzarla in una maniera fortemente deludente. Ed invece non è quello che fortunatamente succede con la [...] Vai alla recensione »
Se, come in questo caso, in fase di lancio si punta soprattutto sui nomi degli attori, o magari dei produttori, scrivendo in piccolo o addirittura tralasciando quello del regista, qualche sospetto si insinua. Una diffidenza che si somma alla constatazione che alla tragedia scespiriana si sono ispirati in millanta, da Verdi a Kurosawa, e che sul grande schermo i risultati sono stati spesso egregi a [...] Vai alla recensione »
SHAKESPEARE VIVE. En la versión cinematográfica de Justin Kurtzel MACBETH, Gran Bretaña, 2015 Pocas veces una film combina, al mismo tiempo un lenguaje teatral con uno cinematográfico, con éxito. Expresiones artísticas tan parecidas y tan diferentes. Justin Kurtzel con su Macbeth, logra momentos en que nos acomoda en la sala más oscura, y momentos en que la luz de los exteriores explota como [...] Vai alla recensione »
Quando teatro e cinema si incontrano non può che uscirne un semi capolavoro. Semi perché la sensazione del teatro non può trasudare dal grande schermo, e la magia della settima arte non può sbocciare in un lavoro da palcoscenico. Comunque bellissimo film. Un po' pesante in alcuni punti, soprattutto nei dialoghi che si attengono quasi completamente fedelmente al testo [...] Vai alla recensione »
La storia di Macbeth, magistralmente raccontata da Shakespeare, è universalmente nota. La bramosia del potere, l'accecamento della ragione, il delirio assassino e, infine, la morte catartica, mostrano in Macbeth l'essenza violenta e brutale dell'uomo, la sua irrefrenabile volontà di dominio e possesso. Justin Kurzil racconta Macbeth senza alcuna metafora, in presa diretta, quasi documentaristica.
Se non fosse per l’intensa espressività di Michael Fassbender, che comunica con il suo sguardo l’evoluzione diabolica del personaggio (e che con un bagno nelle acque torbide e gelate della Scozia vale da solo il prezzo del biglietto), sarebbe difficile digerire un tale “polpettone”: un ibrido poco convincente a metà strada tra 300 e Braveheart.
Si accusa questa versione del MacBeth di peccare di originalità. E' possibile, confesso la mia ignoranza riguardo le precedenti versioni senza particolare imbarazzo. Ciò non toglie che il film abbia una potenza evocativa di rara portata, rendendo vive e brucianti le parole di Shakespeare riportate fedelmente sullo schermo; scelta difficile e coraggiosa, non importa che altri l'abbiano [...] Vai alla recensione »
Justin Kurzel ripropone sullo schermo la più celebre delle tragedie shakespeariane, la tragedia dell’assassinio, del male, della paura. Non a caso il nero e il rosso sono i colori che predominano per tutta la pellicola, come fili conduttori che uniscono gli elementi fondamentali che Shakespeare stesso ha voluto rendere protagonisti: il buio, il sangue, la morte.
Che dire? Una fotografia magnifiica, un rispetto totale del grandioso testo shakespeariano... e poi? Una colonna sonora insopportabile che ti fa anelare il silenzio che ti farebbe meglio concentrare sull'azione. Un Fassbender di buon liivello, ma già dall'inizio il suo sguardo sempre allucinato non mi fa apprezzare la metamorfosi da uomo di valore e onesto ad assassino e traditore senza [...] Vai alla recensione »
Nella Scozia medievale Macbeth (Michael Fassbender ) è un guerriero valoroso e conquista la stima di re Duncan che gli tributa un titolo nobiliare. Ma l’ambizione della moglie Annis (Marion Cotillard) spinge il consorte all’assassinio del re e allo sterminio della famiglia di un altro nobile sul quale si scarica la colpa del delitto.
Da attempata insegnante d'inglese, innamorata delle tragedie shakespeariane, sono andata a vedere il Macbeth di Kurzel con qualche pregiudizio. Temevo, infatti, che la cruda, scarna atmosfera che pervade l'opera di Shakespeare, potesse essere sovraccaricata di inutili fronzoli cinematografici che attraggono un pubblico più amante degli effetti speciali che dell'indagine dei più profondi risvolti dell'animo [...] Vai alla recensione »
Appunto, sarebbe meglio non dimenticarlo. Inutile aggiungere che mi è piaciuto tantissimo visto il voto che gli ho dato. A casa poi ho iniziato a leggermi il pezzo per teatro e sono rimasta veramente colpita dalla fedeltà che il regista ha messo nel film. Si sa il film ha per titolo Macbeth, e tutti dovremmo sapere che è un testo per teatro.
Questo Macbeth di Justin Kurzel è un omaggio a Shakespeare e al suo teatro e, per questo, un film che si muove tra la stasi e la dinamicità; un’opera cine-teatrale fatta di piani fissi e immagini congelate che si dinamizzano grazie ai mezzi cinematografici. Proprio come a teatro, i personaggi pronunciano soliloqui verso un pubblico che sembra li stia ascoltando, assumono pose, danno [...] Vai alla recensione »
Ennesimo adattamento alla tragedia delle tragedie, il Macbeth di William Shakespeare già portato sul grande schermo da quei mostri sacri che prendono il nome di Orson Welles, Akira Jurosawa e Roman Polanski. Justine Kurzel approda quasi inconsapevolmente a questo mondo stregato nel quale finisce per trovarsi un pelo fuori luogo. Il suo Macbeth è un lavoro complesso ma affascinante, [...] Vai alla recensione »
Macbeth! Capolavoro di Shakespeare. Decima opera di Giuseppe Verdi. Tragedia adattata 27 volte sui set cinematografici. Dal Maestro Kurosawa (Il trono di sangue) a Polansky, Orson Wells e in futuro, forse, chissà: l’abbinata Scorzese+Branagh. Ma stavolta, mister Macbeth…è nelle mani di Justin Kurzel. Trama: Macbeth (Fassbender) fedele generale di re Duncan [...] Vai alla recensione »
Il più bel film visto negli ultimi 5 anni. Un capolavoro. Poesia. Pura poesia questa pellicola che ha avuto ahimè uno scarso successo. Meraviglioso. Da vedere. Fenomenale la recitazione dei protagonisti. La fotografia è al di là dello strepitoso. Un film potente. Nient'altro da aggiungere.
Film molto bello e come detto da titolo consigliatissimo ai giovani. Visto che insegno italianno e alla mia classe e piaciuto molto, e l'hanno capito molto bene. Uno alla domanda te piaciuto il film? ha riso o pasta (non ricordo) una mezz'ora e per fortuna era una tragedia pensa se era una commedia. credo che questo film si un vero sballo per i giovanni fidatevi mai visti cosi annoi.
Con un adattamento fedele all'originale, Kurzel regala quasi due ore di intenso capolavoro shakesperiano, rafforzando l'epicità dell'opera attingendo a piene mani ai sontuosi dialoghi originali. La coppia Fassbender Cotillard si destreggia magistralmente e con maestosa teatralità interpreta ogni singola sfaccettatura dei due controversi protagonisti, servendosi di un'espressività d'altri tempi e [...] Vai alla recensione »
questo film non regge il confronto con l'omonimo film di Polanski. Quelli che hanno dato 5 stelle le hanno date alla magnifica storia scritta da Shakespeare, non certo al film. Anche i dialoghi sono diversi e molto inferiori a quelli di Polanski.
Bellissima manifestazione, cantanti bravissimi ma un orrore, a mio parere, l’ambientazione. Siete sicuri che Verdi non si sia girato nella tomba?
Ennesima trasposizione cinematografica dell’omonima tragedia shakespeariana di Justin Kurzel che si confronta con maestri del calibro di Welles e di Polanski. Sfida persa, impresa fallita. La pellicola risulta di una noia mortale nonostante l’ottima performance di Fassbender. Come lo spettro di Banquo perseguita Macbeth, nel film aleggia la presenza ingombrante della sublime interpretazion [...] Vai alla recensione »
direi fin troppo facile prendere un testo già esistente e riportarlo fedelmente sullo schermo,trattandosi poi di shakespeare non avevamo dubbi che l'impatto fosse potente sullo spettatore,bravo il doppiatore di fassbender che cala il personaggio nella sua interità,al posto della cotillard che qui non mi ha convinto avrei preferito angelina jolie,comunque al film manca il phatos,quello che ti immerge [...] Vai alla recensione »
L'ho visto in inglese (cioè in inglese antico, quello di shakespeare, e con accento scozzese) e non ho capito una parola o quasi, ma è ben recitato. Bravo fassbender (per me sarebbe da oscar lui), buona la resa del clima da streghe, belle le immagini: si viaggia nella mente obnubilata di MacBeth, vedendo tutto dal suo punto di vista malata.
Il film è indubbiamente realizzato con grande ambizione, splendida la fotografia , i costumi di scena, il trucco. Grande interpretazione degli attori, intensa Marion Cotillard. Penso però che realizzare un film utilizzando come copione SOLO i versi originali di sheakespeare senza considerare un riadattamento cinematografico alle battute risulti dopo 1 ora e 50 di pellicola veramente.
Purtroppo non ho mai letto Shakespeare, e quindi è difficile paragonare questo film all'orignale. Ma ho visto quello di Orson Welles e a me sembra che la trama torni. Questo in riferimento al commento orignale che dice che è non bello perchè simile all'originale e quindi senza personalità. Devo dire che nel caso specifico essere uguale a Shakespeare è [...] Vai alla recensione »
Splendido in tutto.. Fotografia e attori sono da applausi.. grande la regia e la scelta del luogo... Storicamente corretto.
... sinceramente mi sfugge il senso di trasportare di peso un dramma teatrale sul grande schermo, senza un minimo di adattamento all'assai differente mezzo di comunicazione. L'idea di recitatare un dramma shakespeariano "paro - paro", così come è stato scritto, davanti alla macchina da presa mi pare totalmente sbagliata in linea di principio, e non avrebbe potuto fare [...] Vai alla recensione »
Marion Cotillard ha la bellezza eterna dei classici. Come un classico è bella in modo indiscutibile, non finisce mai di dire quello che ha da dire, costituisce una ricchezza, esercita una suggestione, si impone come indimenticabile. E ancora proprio come un classico porta su di sé la traccia di chi l'ha preceduta, rievocando la compostezza solenne delle dive del muto che sostituivano col gesto la parola.
Ispiratrice di un'interminabile galleria di interpretazioni teatrali, alimento per musica (Verdi, per esempio) e arti figurative, la tragedia di Shakespeare conta numerose rivisitazioni cinematografiche. Le più celebri quelle di Orson Welles e Akira Kurosawa (Trono di sangue). I personaggi di Macbeth e di Lady Macbeth sono diventati un archetipo, un paradigma dell'ambizione senza freni e della cieca [...] Vai alla recensione »
Lasciamo stare quelli che entrano in sala con i dizionari già aperti alla voce «Macbeth». I neofiti interessati alle comparazioni e/o alle classifiche potranno, del resto, procurarsi senza troppa fatica i dvd con le versioni della grandiosa tragedia scespiriana firmate, tra le tante, dai big Welles, Kurosawa, Polanski e Béla Tarr. L'ultimo titolo arrivato merita, infatti, di essere valutato a prescindere [...] Vai alla recensione »
La sete di potere di Macbeth e il suo desiderio di salire sul trono scozzese, lo portano ad uccidere il re in carica, fomentato da una moglie ancora più arrivista di lui. Da quel momento, però, il nuovo reggente vedrà nemici ovunque e i delitti si moltiplicheranno. Il settimo adattamento del capolavoro di Shakespeare viene servito nella complessa interezza dei suoi dialoghi.
È l'ennesima cine-trasposizione dell'ultima delle grandi tragedie di Shakespeare; e secondo alcuni esegeti, Harold Bloom per esempio, la più grande. Per via della sua essenzialità, per la forza visionaria impressa a una vicenda ritagliata dalle cronache storiche; e scritta in omaggio al re in carica Giacomo I Stuart, discendente dalla stirpe di Banquo, ucciso dal sanguinario Macbeth nella sua delirante [...] Vai alla recensione »
Il "dramma scozzese" di Shakespeare, già fumato tante volte (da Welles, Polanski, Kurosawa con Il trono di sangue), nella versione barbarica e ossessiva di un giovane australiano che lima e comprime il testo senza rinunciare ai versi più celebri. Macbeth è Michael Fassbender, Lady Macbeth è Marion Cotillard, mentre Banquo ha il volto di Paddy Considine e David Thewlis è il re Duncan, il saggio monarca [...] Vai alla recensione »