Anno | 2004 |
Genere | Sentimentale |
Produzione | Italia |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Silvio Soldini |
Attori | Licia Maglietta, Giuseppe Battiston, Emilio Solfrizzi, Claudio Santamaria, Marina Massironi Giselda Volodi, Remo Remotti. |
Tag | Da vedere 2004 |
MYmonetro | 2,98 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Agata ama i libri che vende nella sua libreria, è innamorata di un ragazzo più giovane, ha un fratello che si chiama Gustavo, al suo passaggio inspiegabilmente si fulminano le lampadine: ma tutto d'improvviso comincia a cambiare. Il film ha ottenuto 4 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Agata e la tempesta ha incassato 2,1 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Agata lavora in una libreria, il suo piccolo mondo dove naviga nella tranquillità, quando due eventi sconvolgono la sua vita e la costringono ad uscire dal guscio per affrontare il mondo. Un amore con un uomo più giovane, la stupore per il fratello Gustavo che scopre di essere stato adottato e decide di andare a cercare la vera famiglia che ha dato lui la vita, la fanno pensare a come trascorrere i suoi giorni diversamente. La protagonista così inizia una ricerca verso una verità che farà conoscere fra loro i singoli personaggi, a cui si aggiunge il terzo "fratellastro", Romeo, in una serie di situazioni fra il tragico e il comico. Sulle orme di Pane e tulipani, Soldini, ritorna alla commedia surreale, viaggio esistenziale di gruppo che racconta la vita con la "V" maiuscola. Fra lampadine e tostapane fulminati, il regista unisce ironia e commozione, cambiando le vite di chi è immerso nella monotonia, catapultandoli nei turbinii del destino.
Commedia all'italiana che si discosta dai tipici schemi di tali opere; una Licia Maglietta che ben si adatta ad un nuovo tipo di personaggio rispetto ai precedenti impersonati, qui molto più fluida e meno drammatica; molto più donna italiana del ventunesimo secolo. già nel primo quarto d'ora il regista ha già messo in tavola tutta le basi per creare una storia [...] Vai alla recensione »
Commedia corale dai toni magico-surreali ( e questo spiega, almeno credo, il cromatismo acceso e variopinto ), che però, francamente, non si capisce molto bene cosa voglia dire. Regia e sceneggiatura, comunque, presentano alcune buone idee ( ma anche trovate un po' banalotte ), e il livello di recitazione risulta assai soddisfacente, grazie anche all'apporto ( cosa piuttosto rara [...] Vai alla recensione »
Agata e la tempesta mi ha lasciato tante diverse sensazioni. Difficile trovare una struttura ordinata a questa commedia surreale, ricca di stimoli, con tanta voglia di raccontarsi. Lo spunto è la scoperta di Romeo, al quale la madre in punto di morte confessa di avere avuto un figlio illegittimo, venduto per necessita economiche, ad un ricco architetto, figlio di cui non aveva saputo mai [...] Vai alla recensione »
AGATA E LA TEMPESTA La tempesta del titolo non ha nulla a che vedere con sconvolgimenti meteorologici, non poco, invece, con quelli del cuore, che vanno infine a determinare una rilevante e misteriosa perturbazione magnetica per cui la protagonista, Agata, una sempre brava Licia Maglietta, fa fulminare al suo passaggio lampadine, fa impazzire i semafori, spegne i lampioni che illuminano le [...] Vai alla recensione »
I nostri guai o le nostre tragedie trasformati in una commedia lieve, colorata, elegante, da ridere. Al suo sesto film «Agata e la tempesta» (il primo, L'aria serena dell'Ovest oscuro e bello, è del 1990), Silvio Soldini, milanese,46 anni, già autore ammirato di Brucio nel vento e Pane e tulipani, capovologe volontaristicamente le brutte realtà: la morte d'una madre, la rovina d'uno studio professionale, [...] Vai alla recensione »
Silvio Soldini è tornato, dopo il melodramma svizzero di cupa e angosciosa sfumatura Brucio nel vento, ai colori accesi e sgargianti che aveva già iniziato ad impastare nel fortunato Pane e tulipani. Solo che questa volta ha creato toni più accesi e sfumature più ombrate, restituendo un quadro più ambizioso, ma anche più confuso. Il titolo di questa nuova commedia suona già foriero di intenzioni [...] Vai alla recensione »
Fate caso ai colori. È un film multicolore Agata e la tempesta, negli abiti, negli ambienti, perfino nelle automobili. Come un sogno o come una fiaba. Alla presentazione per la stampa, affollata perché si era sparsa l'aspettativa per un Pane e tulipani 2, le espressioni finali erano di quelle che dicono: troppo ottimismo, troppa positività, troppo zucchero.
Per il regista è l’ideale seguito di Pane e tulipani: ancora la storia di una donna, in questo caso Agata, sempre interpretata da Lucia Maglietta, libraria con figlia ventenne, che, da un giorno all’altro, decide di mollare tutto - casa, famiglia, lavoro - per seguire un amore o forse soltanto per trovare se stessa. Ma questa volta l’impianto narrativo, come ne L’aria serena dell’ovest, ha una struttura [...] Vai alla recensione »
C’è Agata, una libraia che fulmina le lampadine e si innamora di Nico, un cliente sposato, molto più giovane di lei e con un sosia. C’è Gustavo, un architetto con moglie psicologa di un programma Tv e un figlio marroriato dai compagni di scuola, che scopre, all’improvviso, di non essere più fratello di Agata e figlio dei genitori che lo hanno allevato.
Applicare prospettive e punti di vista, ravvivare i colori fino a renderli estremi, reinventare gli spazi fino a creare un altro mondo. Per tornare alla commedia, a quattro anni dal successo di Pane e tulipani, Silvio Soldini ha scelto d’ammalarsi di bulimia creativa, lasciando che una storia diventasse tante storie. «credo che si senta molto che questo film non è scritto da una sola persona», riflette [...] Vai alla recensione »
Colorata in allegre tinte primarie come una stanza dei bambini, fantasiosa come Big fish di Tim Burton, la commedia di Siivio Soldini Agata e la tempesta mescola divertimento tragedia e magia in una fattura accuratissima. Una libraia di Genova, Licia Maglietta, bella, efficace, attraente, ha un singolare potere: al suo passaggio le lampadine elettriche si fulminano, i computer esplodono, le luci urbane [...] Vai alla recensione »
Silvio Soldini al suo sesto film. Con un deciso mutamento di rotta. Dopo la drammaticità cupa di Brucio nel vento, la vitale allegria di una commedia che, sulle orme di Pane e tulipani, ammicca furba persino al surreale. All’inizio due personaggi: Agata, una creatura solare (non a caso le dà volto Licia Maglietta), libraia di professione e, di conseguenza, amica delle buone letture.
Un film come una danza; i personaggi visti non come blocchi monolitici ma come campi di forze, possibilità di mutamento; una protagonista Licia Maglietta così traboccante di energie che al suo passaggio le lampadine si fulminano, i lampioni si spengono, i semafori vanno in tilt. E’ Agata e la tempesta di Silvio Soldini, commedia insolita su un soggetto insolito: la felicità.