Anno | 2003 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Franco Battiato |
Attori | Corrado Fortuna, Donatella Finocchiaro, Gabriele Ferzetti, Antonino Bruschetta Rada Rassimov, Anna Maria Gherardi, Lucia Sardo, Tiziana Lodato, Carmelo Galati, Morgan, Valerio Alba, Giovanni Lindo Ferretti, Fabrizio Romano, Manlio Sgalambro, Nicole Grimaudo. |
MYmonetro | 2,89 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 17 febbraio 2021
Argomenti: Cantanti e pop star alla regia
Romanzo di formazione di un giovane siciliano a cavallo tra gli anni 50 e i 60. Esordio alla regia di Franco Battiato. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Perduto amor ha incassato 578 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Ettore è bambino, negli anni '50, in Sicilia in una famiglia alto borghese, dove il padre tradisce sistematicamente la madre. Ettore si divide tra i giochi e gli insegnamenti di un colto aristocratico, figura fondamentale della storia perché introduce il ragazzo nel mondo della cultura. Dopo la morte del padre, Ettore si trasferisce a Milano. Suona e trova piacere anche nella scrittura e proprio nel capoluogo lombardo il giovane uomo fa incontri importanti per la sua completa maturazione, attraverso le varie forme d'Arte, la filosofia, la meditazione a cui si avvicina per trovare se stesso. La storia del protagonista (ovviamente l'autobiografia del regista) è il filo conduttore del film, ma il personaggio di Ettore non si impone sulla scena, ma lascia spazio alle atmosfere (del Sud e del Nord del Paese), ai luoghi, ai personaggi-guida del suo cammino interiore. Tante citazioni, tante parodie e gag surreali per un racconto che segue i pensieri, i ricordi, le emozioni del narratore.
Bello, perché , da buon musicita , Franco Battiato ci coinvoge in questa storia autobiolgrafica sollecitando archetipi musicali , i suoi. Si intersecano il linguaggio musicale con il dialogo dell'immagine in modo vantaggioso;il risutato è appagante e l'emozione del ricordo passato profuma , c'è fragranza ,fluidità. E& [...] Vai alla recensione »
Perduto Amor non è un film. Non è musica, non è nesso logico, non è nemmeno casualità. È tutto ciò e il suo contrario. Ma intriso di sensazioni. Di quelle come quando la mano lieve e intrigante del tuo amante ti accarezza le braccia e, con raffinatezza, dalle braccia arriva a sfiorarti i polpastrelli delle mani.
Si potrebbe dire che il film scandisce i passaggi narrativi come se andasse da strofa a ritornello e poi ancora da ritornello a strofa, proprio come una canzone, della quale del resto porta il titolo. Perduto amor, la cantava il belga Adamo, nella notte dei tempi, oggi la canta Franco Battiato e su questa suggestione ha costruito una storia, o meglio non storia, che con disinvolta licenza poetica racconta [...] Vai alla recensione »
Uno strano oggetto del desiderio, quest’esordio nella regia del cantautore (e pittore) Franco Battiato. Pur rifiutando l’etichetta di debutto che attinge nell’autobiografismo, è chiaro fin dall’incipit siciliano (metà anni ‘50) che l’artista catanese rivolge il suo sguardo all’indietro tra donne e ricami, mentori e ambizioni di fughe verso il Nord, direzione Milano, che Battiato frequenterà davvero [...] Vai alla recensione »