Anno | 2006 |
Genere | Horror |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Jim Sonzero |
Attori | Kristen Bell, Ian Somerhalder, Tate Hanyok, Christina Milian, Rick Gonzalez Kel O'Neill, Jonathan Tucker, Riki Lindhome. |
Uscita | venerdì 8 settembre 2006 |
MYmonetro | 1,97 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 11 settembre 2012
Un virus informatico si diffonde rapidamente tra le persone uccidendole. In Italia al Box Office Pulse ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 1 milioni di euro e 349 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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In seguito alle funamboliche attività informatiche di un gruppo di giovani bucanieri dell'etere, una copiosa serie di suicidi collegati a strane apparizioni invade le cronache, imponendosi all'attenzione dell'opinione pubblica. La giovane Mattie, trascinata al centro degli eventi dall'attività di pirata informatico del fidanzato Josh, si troverà a fronteggiare spaventosi fenomeni a metà tra digitale e paranormale.
Modulato tra le tematiche dei vari Frequency e White Noise, Pulse, tra i cui autori compare il nome di Wes Craven, non si fa scrupoli nell'attingere a piene mani dal filone tecnologico-paranormale di estrazione asiatica. Niente di nuovo quindi, ne di lontanamente memorabile, per un fiacco teen-horror che racconta, con dovizia di spiegazioni dettagliate quanto ridicole (banda super larga e nastro isolante anti-spettro tra tutte), le regolari gesta di un gruppo di smanettatori del broadband che rovistando tra gli intervalli di frequenza sbagliati scatenano l'apocalisse.
Bisogna fare una premessa: cosa s'intende per teen horror? No perchè catalogate sotto questa dicitura ritroviamo pellicole estremamente diverse tra loro non solo nelle tematiche ma soprattutto nella loro economia narrativa e strutturale. Spero vivamente che non sia sufficiente il solito gruppo di monelli per etichette come tale. Detto questo, trovo illogicamente intrigante l'idea delle creature/morti/fantas [...] Vai alla recensione »
Paura fa paura, almeno a me ne suscitò molto. Il problema è che la trama è molto confusionaria. È gestita e trasporta male, eventi e situazioni disconnessi, che rendono la regia un misto di confusione.
questo film non è per niente male anzi, sul genere horror catastofico/tecnologico che ti coinvolge,ho visto effetti speciali decisamente peggiori e non mi sono dispiaciuti...insomma vedetevelo e poi decidete se vi è piaciuto o no...e ha anche un po' di originalità, mi ricorda Stay Alive!
Occhio ad accendere il computer, specie se vi collegate con Internet che è un po' come un varco per l'Aldilà. Una volta si scivolava attraverso l'uscio di una delle nove porte dell'inferno, adesso l'era ipertecnologica impone una modifica dell'immaginario. Chi "vive" di là è pronto a infettarci e distruggerci. Questo è il ritornello intorno al quale ruota Pulse di Jim Sonzero, remake americano di Kairo, [...] Vai alla recensione »
In principio c'era Kairo, horror giapponese di Koyishi Kurosawa (nessuna parentela con il grande Akira): un regista considerato di culto dagli amanti del genere, tanto che il suo ultimo film Sakebi è stato presentato fuori concorso a Venezia 63. Nel 2001 i fratelli Weinstein della Miramax acquistano i diritti di Kairo al festival di Cannes con il progetto, previa uscita di nicchia, di rifarlo a misura [...] Vai alla recensione »
Che barba, per non dire nausea, con questi horror di ultima (speriamo) generazione. Senza logica, senza tensione e, di questo passo, senza spettatori. Salvo qualche ragazzino stordito dalla playstation. La storiaccia di Pulse, un titolo ermetico perfettamente in linea con il resto, è mutuata dall'abominevole serie The Ring: se là a uccidere era una videocassetta, qui il trapasso arriva online.