Anno | 1996 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Italia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Pupi Avati |
Attori | Carlo Cecchi, Stefano Dionisi, Arnaldo Ninchi, Andrea Scorzoni, Patrizia Sacchi Vittorio Duse, Clelia Bernacchi, Massimo Sarchielli, Renzo Rinaldi, Consuelo Ferrara, Eliana Miglio. |
MYmonetro | 2,63 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 gennaio 2011
Il fantasma di qualcuno che non ha pace. Un morto che deve essere disseppellito pena immani sciagure. Un giovane che cerca di uscire da questi misteri... In Italia al Box Office L'arcano incantatore ha incassato 970 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Il fantasma di qualcuno che non ha pace. Un morto che deve essere disseppellito pena immani sciagure. Un giovane che cerca di uscire da questi misteri. Un vecchio morente che custodisce segreti disperati. E una bella libreria antica. Ritorno di Avati a un genere col quale ha esordito e al quale rimane affezionato. C'è di buono che non viene scimmiottato il genere anglosassone. Ma non è un film di grande "utilità".
Pur non avendo il culto di "La casa delle finestre che ridono" e "Zeder", questa è la pellicola più autenticamente gotica filmata da Pupi Avati: nell'ambientazione storica, nei riferimenti esoterico-culturali, nelle atmosfere. Nonostante le incertezze recitative dei protagonisti (il film andava doppiato, anche per la qualità insufficiente del sonoro in presa diretta) la vicenda, che raggiunge l'apice [...] Vai alla recensione »
Horror Italiano, Pupi avati riesce con una pellicola a basso costo a fare un film tutto sommato buono, racconta la magia ( cio' che pochi hanno fatto) come fosse una scenza, con prove ed esperimenti, come un qualcosa con delle regole che in parte sono note e in parte sono da scoprire; per fare questo film si sono anche fatte delle ricerche storiche sugli incantesimi dell'epoca.
Bello. Mi è piaciuta soprattutto l'ambientazione.
IL diavolo, un carretto contadino che trasporta una bara, una vecchia mano maculata dalle unghie laccate d'amaranto, citazioni dai Carmina Burana (“Rosa di rose...”), preghiere per esorcisti contro il contagio satanico, suore allontanate dai conventi e al lavoro per fabbricare ostie, un lago nero, un bicchiere che si muove ed emette suoni. Tra segni ed enigmi, con quella “fola esoterica delle nostre [...] Vai alla recensione »