Anno | 2006 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 126 minuti |
Regia di | Stephen Gaghan |
Attori | George Clooney, Matt Damon, Jeffrey Wright, Chris Cooper, William Hurt, Mazhar Munir, Tim Blake Nelson Amanda Peet, Christopher Plummer, Alexander Siddig, Amr Waked, Tom McCarthy. |
Uscita | venerdì 24 febbraio 2006 |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 3,09 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 20 dicembre 2012
Argomenti: Killers of the Flower Moon e gli altri film sulla ricerca del petrolio
Robert Baer, agente della CIA é impegnato in Medioriente nella lotta contro il terrorismo. La Siria é uno degli stati considerati "canaglia" dagli Stati Uniti e la trama si basa sugli intrecci di varia natura della politica estera statunitense. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Syriana ha incassato 3,7 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Al suo secondo lungometraggio, Stephen Gaghan (regista di Abandon e autore di Traffic, diretto da Steven Soderbergh) firma Syriana, un thriller politico incentrato sul rapporto tra terrorismo internazionale, politica estera americana e industrie petrolifere e basato sulle memorie di Robert Baer, ex agente della Cia impegnato nella lotta al terrorismo. Il film si apre con un attentato a Teheran, alternando, successivamente, la scena statunitense a quella mediorientale. Ben girato e ben diretto, Syriana ha il pregio - anche se inizialmente la presentazione dei personaggi e delle situazioni rischia di confondere lo spettatore - di trattare un tema quanto mai attuale, senza voler a tutti i costi sostenere una tesi o dare gia la propria versione dei fatti. Non esistono buoni o cattivi, non esistono vincitori o vinti, ma soltanto una condizione di perenne conflitto determinata da interessi economico-politici. Mentre la trama si dipana, sembrerebbe, nel pieno rispetto del genere - seguendo le vicende del protagonista, l'agente della CIA Bob Barnes (magnificamente interpretato da George Clooney, che conferma ancora una volta il proprio interesse verso un cinema socialmente impegnato), caduto improvvisamente in disgrazia e divenuto scomodo testimone - in realtà il film ne sovverte le regole. L'eroe solitario che lotta contro il sistema, non riuscirà a sconfiggerlo, ma ne sarà totalmente sopraffatto; diversamente, invece, dall'operazione "riuscita" dei due giovani kamikaze, che per necessita e disperazione, per guadagnarsi un posto in Paradiso e in nome della religione, decidono di sacrificare la loro stessa vita.
Syriana è un thriller politico, o meglio geo-politico. Una fotografia, per certi versi illuminante, della real politik degli interessi statunitensi nell'area mediorientale. Quindi, non un'opera auto-contenuta e auto-referenziale bensì un vera e propria soggettiva sul mondo dell'attualità. Il cinismo nero delle compagnie petrolifere, omicidi di stato, complotti, doppiogiochis [...] Vai alla recensione »
La bella struttura narrativa di "Syriana" ricorda molto quella di "Traffic": non è un caso, visto che Sodenbergh figura tra i produttori. Il fulcro della vicenda sono gli intrighi mediorentali: traffico di armi, fondamentalismo religioso, spionaggio internazionale, tutto affrontato con gran classe e interpretato da bravi attori.
Esperto agente della CIA viene spedito a Damasco per organizzare l'assassinio di un giovane principe arabo dalle idee liberali che potrebbe alterare gli equilibri geopolitici in Medio Oriente danneggiando gli interessi di potenti compagnie petrolifere americane. Quando la sua missione fallisce ed egli viene 'scaricato' dai suoi stessi superiori, cercherà invano di impedire [...] Vai alla recensione »
...il principio della cultura ellenica che sintetizza l'ideale di unità tra sfera etica ed estetica, ed estende la propria influenza anche sulla produzione artistica. Forse Gaghan si è ispirato a questo ideale quando ha scritto e diretto Syriana, che riesce a far ragionare lo spettatore su (dis)equilibri della geo-politica e burattinai oscuri, confezionando al contempo una pellicola di qualità.
Definirlo lento, piatto e noioso sarebbe fin troppo scontato. E' un film tra l'altro costruito in maniera complicata e difficile da seguire che necessita di una certa attenzione, poichè i fatti raccontati si svolgono in posti diversi anche se vanno tuti nella stessa direzione: in Medio Oriente se si fa la guerra è solo per il petrolio.
Vedere questo film mi ha aiutato ad essere una persona migliore, nel senso che mi ha spinto a migliorare l'inglese per poter seguire un film in lingua originale. Non mi è per niente piaciuto il doppiaggio, credo che rovini il film.
Se uscite da Syriana senza averci capito niente, non vi preoccupate... non siete scemi. Questo thriller politico sugli intrighi internazionali e la corruzione all’interno dell’industria petrolifera globale è volutamente costruito in un arzigogolo complicato e inafferrabile. Ricorda i film complottisti americani degli anni settanta, che intendevano restituire la complessità della corruzione con la temerariet [...] Vai alla recensione »
Ci sono petrolieri texani e petrolieri cinesi, in Syriana (Usa, 2005. 126’). Ci sono terroristi e agenti della Cia. Ci sono re e principi arabi, grandi studi legali, ayatollah, membri del congresso statunitense, militanti di Hezboilah. Quello che non c’è, nel film che Stephen Gaghan ha scritto e girato a partire da un libro di Robert Baer, è l’opinione pubblica, la responsabilità degli individui.
Cento lavoratori pakistani perdono il posto presso i pozzi di petrolio di un emirato arabo rilevato dai cinesi, un missile americano scompare misteriosamente durante una transazione Cia a Beirut, il bimbo di un analista del mercato petrolifero muore in una piscina di Marbella, un piccolo businessman texano si assicura inspiegabilmente l'ambito mercato del Kazakhstan mentre un abbottonato avvocato afroameric [...] Vai alla recensione »
È assolutamente da vedere, ma da vedere a batterie cariche e antenne tese, Syriana di Stephen Gaghan. Perché lo sceneggiatore-regista ha ordito un piano ambizioso, mettendoci dentro due punti di vista molto forti: uno sulla realtà attuale, uno sul modo di fare cinema. Quanto al primo, la "morale" è sintetizzata nelle parole di un personaggio, che dice: "La corruzione è l'intrusione del governo con [...] Vai alla recensione »
Un thriller per metà di fantasia. Lo spunto, l’autobiografia di un ex agente della Cia, Robert Baer, attivo, sotto copertura, in Medio Oriente, fra i Settanta e i Novanta. Riscritta e poi portata sullo schermo da Stephen Gaghan, già autore molto premiato della sceneggiatura di Trafic di Steven Soderbergh e già candidato all’Oscar per quella di oggi, prodotta e poi interpretata da George Clooney, sempre [...] Vai alla recensione »
Una cosa diretta c'è, in Syriana di Stephen Gaghan: «Il petrolio è in via di esaurimento. Gli Stati Uniti vogliono assicurarsene le fonti con ogni mezzo, anche la guerra». La frase semplificata condensa i significati delle diverse storie dell’opera corale, ma è l’unica cosa chiara: il resto del film è un maledetto imbroglio. Si sovrappongono e intersecano: la fusione di due industrie, una grandissima [...] Vai alla recensione »
Davvero un gran periodo, questo, per George Clooney: candidato agli Oscar come attore non protagonista per Syriana, e come regista per Good Night, and Good Luck nominato anche come miglior film. Una stagione che finalmente, oltre al fascino e al talento comico, egregiamente sfruttato in Fratello, dove sei? e in Prima ti sposo poi ti rovino dei fratelli Coen, rivela il Clooney politicamente impegnato. [...] Vai alla recensione »
Se uno dei luoghi più “caldi” del globo diventa scenario di un thriller politico, è segno che i conflitti mediorientali sono definitivamente entrati nelLa cultura pop americana. Tratto dal libro di memorie dell’ex agente Cia Robert Baer, prodotto dalla liberal Section Eight di Soderbergh e Clooney e diretto dallo sceneggiatore premio Oscar per Traffic, Syriana prende il nome dal termine usato dagli [...] Vai alla recensione »
Ci sono film che raccontano una storia e altri che disegnano una mappa. Syriana appartiene alla seconda categoria. La mappa che disegna abbraccia porzioni disparate del pianeta Texas, Washington, Teheran, Ginevra, Marbella, Dubai sotto l’insegna della lotta per il petrolio. I personaggi che si incrociano fra un paese e l’altro sono agenti della Cia, petrolieri texani, avvocati corrotti e voltagabbana, [...] Vai alla recensione »
Syriana rischia di passare come il nuovo film di George Clooney. Bello e bravo come sempre, l'attore non ha, però, deciso di dirigere a tutti i costi e infatti, in questo caso, si è limitato a recitare per Stephen Gaghan, già sceneggiatore di Traffic e Le regole dell'attrazione. Basato sulle memorie dell'ex agente segreto Robert Bear («La disfatta della Cia», Piemme edizioni), il plot - nonostante [...] Vai alla recensione »
Un film duro come la roccia, geometrico, dove il disagio di essere americani sulla Terra globalizzata dalle Corporation si tocca con mano. Dopo Munich di Spielberg, un altro film politico (prodotto dalla Section Eight di Soderbergh e Clooney), dove l’unica pietà va verso la disperazione del nemico. Dove il confine tra verità e finzione scompare. Dove l’intreccio tra messa in scena politica e interessi [...] Vai alla recensione »
Un puzzle: un maturo agente della Cia, un giovane esperto di problemi energetici, un principe orientale riformatore, un paio di avvocati americani ammalati di cinismo, due umili lavoratori petroliferi e due potenti petrolieri sono solo alcuni dei personaggi che intrecciano i loro percorsi nel complicatissimo affresco tratteggiato da Stephen Gaghan (regista e sceneggiatore) e da George Clooney e Steven [...] Vai alla recensione »
Hollywood si è tenuta lontano da quanto sta avvenendo in Me dio Oriente. Lo considerava difficile da affrontare in termini spettacolari o "realistici". Ispirato al libro La disfatta della Cia di Robert Baer, Syriana ci porta "dietro le quinte" di un contesto che, anche per la accaldata partecipazione delle masse arabe integraliste documentate in questi giorni dai servizi televisivi, appare difficilmente [...] Vai alla recensione »
George Clooney fa spesso la spia. Spia «buona» se è solo attore, come in The Peacemaker di Mimi Leder (1997), dove si occupava di Bosnia; spia «cattiva», se è lui a produrre, dirigere e interpretare il film, come in Confessioni di una mente pericolosa (Festival di Berlino, 2002), dove era mandante di un sicario/televisionista; spia «cattiva» che si redime, se è lui a produrre e interpretare, ma non [...] Vai alla recensione »
È la globalizzazione, bellezza! Usa, Europa, Medio Oriente: le tante storie raccontate da Stephen Gaghan in Syriana rimbalzano da una parte all’altra del mondo. E il film sorvola anche sulle frontiere classiche del racconto: un rompicapo di personaggi e vicende, che prende il via dalla lotta per il dominio sui residui giacimenti di petrolio. A Washington e dintorni si discute una megafusione, che [...] Vai alla recensione »
Nel caso di Piano 17 l’idea nasce da un gruppo di professionisti del settore ed è quella di scavalcare le fasi solite per una produzione cinematografica, di autofinanziarsi e realizzare un progetto in cui tutti i personaggi coinvolti hanno creduto parecchio. I Manetti Bros. hanno lavorato a questa storia in fretta, assieme a uno degli attori coinvolti (Giampaolo Morelli) perché, come dicono loro, “il [...] Vai alla recensione »
Sarà pure l’ennesimo film di spionaggio che ogni tanto Hollywood ci. propone, ma Syriana si presenta con tutte le carte in regola per destare l’attenzione dei media, prima ancora che del pubblico. Intanto perché è un prodotto detta nuova “coppia d’oro” del cinema americano, George Clooney e Steven Soderbergh. Poi perché l’ormai popolarissimo divo Clooney ha già vinto il Golden Globe 2006 come miglior [...] Vai alla recensione »
L’avvertimento complottista – “tutto è collegato” – scompare dal manifesto italiano. La pecetta che tappa la bocca all’agente della Cia non suggerisce letture o interpretazioni. Dobbiamo cavarcela da soli, con un po’ di fatica. (Non che la scritta fosse condivisibile, anzi era piuttosto sinistra, ma chiariva le intenzioni: nessuno ha colpa di nulla, tranne gli americani che hanno colpa di tutto).
Presentato alla Berlinale e candidato all’Oscar perla sceneggiatura e l’attore secondario George Clooney, Syriana è un film importante e insieme un’occasione mancata. Mentre dall'Iraq arrivano giornaliere notizie di sanguinari attentati, mentre i fanatici dell’Islam insorgono contro le vignette satiriche assaltando ambasciate e bruciando bandiere occidentali nelle pubbliche piazze, mentre l'Iran minaccia [...] Vai alla recensione »
La trama non è facile a riassumersi e nemmeno (temiamo) a comprendersi totalmente da parte dello spettatore domenicale. Sceneggiatore (oltreché regista) è l’ottimo Stephen Gaghan di Traffic con Michael Douglas, che con le sue sei, fra trame e sottotrame mise a dura prova gli scribi di cinema e gli spettatori da essi dipendenti. Anche qui tra trame e sotto non si scherza ed è per questo che sentiamo [...] Vai alla recensione »