Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Carlo Vanzina |
Attori | Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Anna Foglietta, Giovanni Vernia Maurizio Mattioli, Andrea Pittorino, Paolo Bessegato, Daniela Piperno. |
Uscita | giovedì 3 gennaio 2013 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,16 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 10 marzo 2014
Cinque personaggi scoprono di avere un padre in comune. Riceveranno però l'eredità solo se esaudiranno l'ultimo suo desiderio. In Italia al Box Office Mai Stati Uniti ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 5,5 milioni di euro e 2,1 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Cinque fratelli che non sanno di esserlo, un viaggio in America per spargere le ceneri del padre che ha sedotto e abbandonato le loro madri e mettere così le mani su una cospicua eredità. La trama del nuovo film dei fratelli Vanzina è uno di quei canovacci a colpo sicuro che usano gli sceneggiatori di mestiere per non correre rischi, soprattutto se in quel quintetto trovi attori come Vincenzo Salemme e Ricky Memphis, in gran forma, e hai la fortuna di valorizzare il bel talento comico di Anna Foglietta o la maturazione artistica di Ambra Angiolini.
E sono proprio gli attori la parte migliore di quest'opera, nonostante un Giovanni Vernia che si conferma non tagliato per la carriera cinematografica (la sua imitazione di De Niro verrà ricordata come una delle trovate più urticanti della storia del cinema). A loro aggiungiamo anche Maurizio Mattioli che con la sua partecipazione, breve ma irresistibile, ci regala forse i momenti più divertenti del film.
Un film, questo, che appare di sicuro più vitale delle ultime produzioni vanziniane, grazie, probabilmente, anche alla presenza come cosceneggiatore di Edoardo Falcone (sodale, in scrittura, anche di Massimiliano Bruno), che sembra aver dato loro nuova linfa e una maggiore coerenza narrativa rispetto all'estemporaneità degli ultimi anni.
Eppure il difetto di fondo dei loro ultimi vent'anni - dal loro secondo viaggio in America, per intenderci, Sognando la California (1992) e quel piccolo grande gioiello che è Il pranzo della domenica (2003) escluso - riemerge prepotente. Guardando la regia di Carlo e percorrendo la scrittura di Enrico, è inevitabile sentirsi fuori tempo, non riuscire ad appassionarsi a storie che senti vecchie, lontane. Lo stile è quello di un cinema che non c'è più, la partitura narrativa è faticosa pur nella brevità del film, l'insieme di gag hanno un sapore di già visto, anche la coralità appare forzata. E qui è inevitabile chiedersi perché nessuno di noi si stancherebbe mai di rivedere, ancora adesso, Vacanze in America o Sapore di mare, Yuppies - I giovani di successo o Eccezzziunale...veramente (e persino Amarsi un po') ma poi non riesce a lasciarsi catturare da questo sentimentalismo comico degli ultimi due decenni.
La risposta, forse, sta in una minore cura dei particolari (il fuso orario inesistente tra Ambra, in America, e la sua psichiatra Daniela Piperno, in Italia, entrambe al telefono di notte non è determinante ma, di sicuro, dà fastidio) e in un'armonia inesistente tra le varie parti in commedia che, invece, prima, era il punto di forza delle storie vanziniane. E per sentirsi e rendersi moderni non bastano le ammiccanti citazioni alla commedia americana moderna (Parto col folle e Una notte da leoni su tutti) o ai classici di un tempo (Intrigo Internazionale che incontra... il grande e compianto presidente della Roma Franco Sensi!), la patina di un cinema (sor)passato non va comunque via.
I fratelli Vanzina ritornano al cinema con Mai Stati Uniti che di certo risulta l'opera più vitale fra tutte le produzioni Vanziniane, risultando così di gran lunga la più abile nell'arte della gang. Una nota di merito la si deve obbligatoriamente attribuire alla perfetta scelta del cast, all'interno del quale troviamo la magnifica Ambra Angiolini nei panni dell'ansio [...] Vai alla recensione »
Davvero un film triste, una storia non originale ma presa in prestito da altre storie simili fuse in un accozzaglia di genere incerto. Per l'ambientazione statunitense sembra ricordare il vecchio vacanze in america con Claudio Amendola e Cristian De Sica, per quanto riguarda poi la storia del padre defunto dei fratelli che non si conoscono e dell'eredità sono tutti temi fritti e rifritti.
Cinque persone, apparentemente senza alcun legame, tutte più o meno fallite, scoprono in realtà di essere fratelli quando ricevono la chiamata di un notaio per una grossa eredità. Per ottenerla, devono però, portare e cospargere le ceneri del defunto padre in Arizona, luogo da lui amatissimo. Il viaggio dei cinque sarà utilissimo per conoscersi, scoprirsi e litigare. [...] Vai alla recensione »
Per carità devo dire che per essere un film dei Vanzina è già tanto quello che hanno ottenuto, perlomeno è guardabile e non tremendamente osceno e volgare però ancora non ci siamo. La trama tratta di cinque persone completamente differenti l'uno dall'altro: Angela interpretata da Ambra Angiolini isterica, ansiosa che da anni è sotto analisi e non vede altro Dio al di fuori della sua psicologa e dei [...] Vai alla recensione »
Mettendo nell'impasto gli ingredienti giusti, alcuni cuochi abituati a fare sempre i stessi piatti riescono a rinnovarsi, ispirandosi a ricetti nuove ma gia collaudate. I fratelli Vanzina, questa volta hanno abbandonato i tradizionali "Vacanze a....." e si sono messi in auto attraverso le polverose strade USA insiema ad un gruppo di bravi e collaudati attori della commedia italiana. Vai alla recensione »
In un pomeriggio domenicale bigio e carico di pioggia si potrebbe decidere di restare a casa a bere una camomilla calda...oppure uscire e nonostante il freddo, andare al cinema: in questa seconda ipotesi, mentre fuori piove e fa freddo, il cielo azzurro sopra gli Stati Uniti si segnala come una delle note positive di questa commedia diligente e piuttosto ordinaria, che ha il merito di scaldare con [...] Vai alla recensione »
Come commedia leggera e da puro passatempo, questo film è risultato di mio gradimento. Il critico Boris Sollazzo che ha recensito il film nella sezione "scheda" di mymovies a tratti mi è sembrato alquanto severo sul contesto della narrazione e delle idee, ma tutto sommato mi sembra del tutto inutile razionalizzare troppo la questione, anche perché ritengo che in fin dei conti lo scopo di una pellicola [...] Vai alla recensione »
Difficile fare di peggio. Un'idea mediocre sfruttata male. Personaggi stereotipati interpretati da professionisti esperti, esperienza proveniente da altre pellicole da cui quei personaggi (insieme ai professionisti che li interpretano) sono stati copiaincollati. Unica nota nontropponegativa il solito Salemme (senza troppe sconvolgenti innovazioni) che riesce a strappare qualche sorriso ma, purtroppo, [...] Vai alla recensione »
Film in cui si narra il viaggio che devono intraprendere negli Stati Uniti cinque fratelli (da parte dello stesso padre), mai sinora conosciutisi, al fine di spargere le ceneri del defunto genitore ed intascare la spettata eredità. Ennesima produzione dei fratelli Vanzina, molto leggera e banale nel contenuto, che punta principalmente sulle figure più o meno comiche dei vari personaggi [...] Vai alla recensione »
film davvero da vedere, fa sempre, in 2 ore di film, ridere! Gli attori sono perfetti per i ruoli assegnati, davvero un'ottimo lavoro, davvero bello, bello! adatto per chi vuole farsi 2 ma anche 3 risate
Penso di non aver mai visto un film più brutto di questo; scene che cercano di far ridere ma fanno solo piangere; dialoghi molto scontati che annoiano molto. La storia è anche carina ma non è stata sfruttata al meglio. Da questo film emerge solo lo voglia di copiare le commedie americane ma tale obiettivo non viene minimamente raggiunto.
Che filmaccio!!! Non mi aspettavo una roba simile...l'interpretazione di Vernia è a dir poco scandalosa...veramente da vincitore assoluto in solitaria ai Razzie Awards!!! Il suo ruolo si riduce ad una penosa imitazione di De Niro che si commenta da sola. 5 fratelli che nemmeno si conoscono scoprono di avere un padre comune, che esprime il desiderio di riunire i suoi figli in un viaggio in [...] Vai alla recensione »
Sono trentanni che Vanzina fa le stesse cose, battute stupide, volgare, stesse inquadrature, stesso stile di musica, stesse strame scontate, stessi attori incapaci di recitare. Il problema è che in Italia Vanzina fa il regista e continuano a fargli fare film veramente di basso livello.
Non che mi aspettassi granchè, ma dal trailer speravo almeno in una commedia divertente, e invece...Una trama scopiazzata qua e là non regala niente di nuovo allo spettatore, che assiste quasi basito ad un susseguirsi di eventi scontati e poco coinvolgenti. Personaggi assolutamente ridicoli e stereotipati, Giovanni Vernia inguardabile e la Angiolini irritante e non a suo agio in un ruolo [...] Vai alla recensione »
Film che non mi ha convinto, tanto che sono uscito dal cinema dopo solo mezz'ora di proiezione. I film di Natale possono essere scemi quanto volete, ma almeno con quelli si soffoca dal ridere. Invece questo movie era lento e non ho riso neanche per un secondo. Recitavano tutti in modo esagerato e praticamente ci volevano i sottotitoli per capire certi dialoghi. VIVAMENTE SCONSIGLIATO.
Non darei neanche 1 euro per vedere questa pessima commedia che purtroppo ho visto. Banale, piena di luoghi comuni, strutturalmente scarsa, battute ridicole, scene comiche pessime; La storia e lo sviluppo della trama danneggia anche gli attori, nonostante l'ottimo cast capeggiato da Salemme e con una sempre più convincente Anna Foglietta, un pò di sollievo lo regala Maurizio Mattioli [...] Vai alla recensione »
Nel film è assente l'incredulità tra i fratelli quando tutti sopra i 30anni scoprono di essere tali e che quindi significa che tutti (tranne uno, cresciuto in comunità) hanno delle madri che anno mentito. Altro punto, il famoso fuso orario viene dimenticato: a notte fonda, nel Nord Dakota, una delle protagoniste chiama la psicologa in Italia e.
E' n film molto carino, leggero scorre bene ed è divertente, e molto importante ci sono pochissime parolacce.
inizia il film.... titoli di coda all'apertura e già mi indispettisco un pò! prima scena Ambra Angiolini(ANGELA),nevrotica al limite della sopportazione...personaggio decisionale per l'intera storia del film e recitato in maniera eccellente dall'Angiolini che con questo film consacra la sua maturazione artistica!Anna foglietta(CARMEN) splendida romanaccia che concentra tutta la sua vità nel curare [...] Vai alla recensione »
vorrei sapere da ambra che motivo c'era di fare la scena dove lei massacra un serpente? non e per fare l'animalista ma da un artista un minimo di sensibilità me lo sai aspettato. sul film... scusate ma quale film?
vorrei sapere da vannzina che motivo scenico c'era di far massacrare un serpentello? ambra e tu da artista un minimo di sensibilità dai...
La commedia italiana, com'è noto ha tendenza a perdersi col tempo, siamo abituati ad andare a vedere un film e ridere due otre volte al massimo. Behm questa volta tutto è diverso, un film comico nel vero senso della parola, spensierato, certo la trama non è la più bella che abbia mai visto, ma gli attori (grandi professionisti) si mettono al servizio della pellicola per far passare quasi due ore [...] Vai alla recensione »
Film dal filone simpatico ma nulla di che. Qualche comico che fa l'attore ma non ci riesce..sufficiente!
uno dei film degli ultimi anni che più mi ha divertito.i personaggi sono tutti ben caratterizzati,la regia c'è...si vede e la storia è molto divertente.Buon film per passare una bella serata spensierata.Molto meglio di tante schifezze che stanno uscendo in questi anni!!!
L'ho visto con mia madre, e sinceramente ci siamo divertite, un film adatto a tutti, che mette di buon umore.
A me spiace, perchè in queste feste ho visto "Una famiglia perfetta", la miglior commedia italiana di quest'anno, e "Colpi di Fulmine", finalmente un film dove De Sica e Neri Parenti sono quantomeno difendibili. Ma questo "Mai Stati Uniti" è terribile. Incredibile come i Vanzina riesano a fare film orrendi anche senza usare le solite vagonate di parolacce. [...] Vai alla recensione »
Ho trovato questo film davvero molto divertente;certo non sarà da oscar ma se ci si vuole divertire e passare due ore di risate è consigliatissimo!!!!
Se guardo un film del genere chiaramente non mi aspetto un capolavoro, ma nel complesso si è lasciato guardare. La trama è banale, ma la Angiolini, Memphis e Salemme sono stati bravi a mio parere. Bene anche la Foglietta, terribile Vernia, che ho trovato insopportabile. I Vanzina fanno un passo avanti con questo rispetto ai film degli ultimi anni.
Un film che sinceramente non ti aspetti....un viaggio on the road negli Usa alla ricerca dell'unità familiare e con qualche momento ilare....nel complesso un film carino...
Una commedia senza pretese che ha divertito anche mia figlia di sei anni. E se una commedia fa sorridere un bimbo, allora vuol dire che ha centrato. Una commedia è davvero bella se tocca gli animi innocenti. Questa ha toccato i loro cuori.
ero molto scettico su questo(visti i precedenti dei due fratelli) ma mi sono ricreduto subito. il film è piacevole e scorre veloce(molto,direi)gli attori sono veramente tutti in parte(forse troppo vernia,la migliore la foglietta)battute a volte un pò troppo giàà sentite ma divertenti nel contesto!!!
Il mio genere di film preferito :D
Prima non se ne parlava mai; ora nel cinema italiano non c'è che la crisi. Dunque Vanzina muove di lì per raccontare le vicende di cinque poveracci che potrebbero dare una svolta alle loro esistenze grazie a un'eredità milionaria. I personaggi maschili sono Antonio (Vincenzo Salemme), ludopatico napoletano pieno di debiti; Nino (Ricky Memphis), disoccupato e separato con figlio, costretto a travestirsi [...] Vai alla recensione »
La battaglia comica di Natale, che ha decretato più sconfitti che vincitori, non è ancora finita. Era dai tempi di Don Buro-Christian De Sica in Vacanze in America e di Lorenzo Colombo-Massimo Boldi in Sognando la California che i Vanzina Brothers non tornavano negli States con un carico di più o meno nuovi comici. Sono passati ormai una trentina d'anni da questi film (soprattutto il primo) che hanno [...] Vai alla recensione »
La rimonta continua: umiliato e offeso, un po' maramaldescamente persino da chi ne era stato fruitore appassionato, il cinepanettone s'è un po' risollevato grazie agli incassi di Natale. In questa dimensione, magari non esaltante e non portatrice di nuovi verbi cinematografici, porta a casa il suo bravo risultato «Mai stati uniti» siglato dalla factory Vanzina.
Non è la miglior commedia dei fratelli Vanzina, ma è piuttosto spiritosa e quel che più importa, conti alla mano, il pubblico dimostra di gradire. Si ritrovano dal notaio in cinque, tra loro sconosciuti. Salemme, la Angiolini, Ricky Memphis, la Foglietta e (purtroppo) Giovanni Vernia, che scoprono di avere lo stesso padre. Per spartirsi i nove milioni d'eredità, dovranno spargere le ceneri del defunto [...] Vai alla recensione »
Il mistero della comicità italiana non sono "I soliti idioti", che un pubblico ce l'hanno e hanno le gag e hanno il talento e hanno anche i personaggi (tutti in quantità bastante da far ben sperare per il futuro). Il mistero della comicità italiana si chiama Giovanni Vernia in arte Jonny Groove, noto per il tormentone "Tì stimo fratello". Il suo one-man-film con lo stesso titolo, diretto assieme a [...] Vai alla recensione »
È nato prima il titolo o la storia? Ovvero, forse vale più il gioco di parole del titolo che il gioco un po' inerte della storia. Tre ragazzoni e due fanciulle, 5 sconosciuti dal taccuino di luoghi comuni del 30/40enne, scoprono di essere fratelli. Il padre defunto lascia un'eredità milionaria da ritirare in Arizona, dove si trasferiscono per spargere le ceneri secondo ultime volontà.
Cosa unisce un cameriere giocatore d'azzardo, una segretaria nevrotica, un divorziato padre e precario, una nullafacente superficiale e un orfano candido amante degli animali? Nulla, finché un notaio comunica loro di esser figli dello stesso padre che ha lasciato loro milionate di eredità da dividere. Ad una condizione: insieme dovranno portare le sue ceneri negli USA e spargerle in una località designata. [...] Vai alla recensione »
Cinque fratelli che non si conoscono affatto devono raggiungere l'Arizona per spargere le ceneri di un padre di cui non contemplavano l'esistenza. Il viaggio negli States è la condizione necessaria per ottenere una cospicua eredità. Riusciranno i nostri eroi a ritrovarsi, materialmente e affettivamente, in America? Gli indivisibili fratelli Vanzina staccano per la terza volta il biglietto per gli Usa [...] Vai alla recensione »
Come altre commedie italiane delle festività, Mai stati uniti sceglie di guardare al cinema di ieri, sostituendo gli usuali protagonisti ricchi, arroganti e cafoni degli ultimi tempi con personaggi più semplici e genuini, quali popolavano gli schermi decenni fa. In scena 5 fratelli - il giocatore Salemme, la procace Foglietta, la fobica Ambra, il trepido papà Memphis e l'idiota Vernia - che vengono [...] Vai alla recensione »
Con quest'aria di crisi che cè in giro non ha senso parlare di viaggi di lusso in località turistiche alla moda. Così se con un film si pensa di tornare negli Stati Uniti tocca trovare una motivazione che non sia una costosa vacanza di Natale ma che, al contrario, preveda almeno la copertura delle spese. Ecco perciò oggi i fratelli Vanzina, Carlo regista, Enrico sceneggiatore, cui in contemporanea [...] Vai alla recensione »