Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Massimiliano Bruno |
Attori | Raoul Bova, Michele Placido, Ambra Angiolini, Alessandro Gassmann, Rocco Papaleo Edoardo Leo, Maurizio Mattioli, Elena Cucci, Edoardo Pesce, Stefano Fresi, Guglielmo Poggi, Fabrizio Giannini, Francesco Primavera. |
Uscita | giovedì 25 ottobre 2012 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,18 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 aprile 2022
Colpito da una malattia che intacca parte del suo cervello, un politico corrotto si trasforma nel paladino della gente onesta. Il film ha ottenuto 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Viva l'Italia ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 5,3 milioni di euro e 1,5 milioni di euro nel primo weekend.
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domenica 25 maggio 2025 ore 10,30 su SKYCINEMACOMEDY
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CONSIGLIATO SÌ
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L'ennesima famiglia italiana a cui tanta buona commedia ci ha abituato. "Soliti idioti" questa volta meno sgarrupati del solito perché figli di un potente politico (Placido): meno poveri sicuramente, ma non meno idioti. Spagnolo è Il nome di questo padre-burattinaio che tiene le fila dei tre figli e del loro successo (Gassman, Bova, Angiolini), così come di gran parte della politica italiana. È un passpartout per tutti: il consiglio d'amministrazione per uno, il concorso in medicina per l'altro - rigorosamente da raccomandato, un ruolo da attrice per lei - presa per forza nelle fiction in voga solo perché un NO a Spagnolo non si può dire. E poi a seguire incroci di favori e scambi di raccomandazioni, a chi ruba meglio e più in fretta. La storia della famigliola allo sbaraglio si staglia, fra luoghi comuni e mal costume generale, sullo sfondo della politica italiana - quella ormai da manuale - e della sanità che va a rotoli; dietro, un grande tricolore sventola senza vergogna "Viva l'Italia".
I politici sono ormai le facce note, i favoritismi eretti a sistema, le menzogne perpetrate e gli scandali da nascondere (trans e mignotte nascoste sotto l'ipocrisia del modello "buona famiglia italiana"). Ma sembra un sistema perfetto, che si autoregola da solo. Su tutto regna ignoranza e improvvisazione. Se non fosse che, ad un certo punto, il politico Spagnolo colto da un malore fulminante - una specie di demenza improvvisa che gira proprio quella corda pazza e pirandelliana del cervello - inizia a dire tutto quello che gli passa per la mente scompigliando le carte e rovinando equilibri. Il personaggio diventa così da perno del sistema (si scoprirà anche una vergognosa partecipazione alle mazzette che fecero ridere qualcuno la notte dell'Aquila), a una specie di Fool shakespeariano che si aggira per la folla con un ghigno derisorio (grande l'interpretazione di Placido) e che, forte della sua (immaginaria?) malattia, si libera dai sensi di colpa vomitando tutta la verità e permettendo agli altri personaggi di crescere, dirimersi e riparare i disastri di una vita. Il sopraggiungere della 'malattia' dunque è visto come ritorno al bene, ad uno stato di salute, come a dire - e neanche troppo velatamente - che lo stato delle cose è invece afflitto da una accecante demenza collettiva. E l'unico modo per uscirne è iniziare a dire e a pretendere la verità. L'immagine delle macerie dell'Aquila non può che essere dunque un'immagine-simbolo del paese in crollo, di fronte alla quale Spagnolo ammette al figlio (Gassman) la colpa della mazzetta presa per la costruzione della casa dello studente. Momento forte del film.
Partita quindi come una commedia alla Ben Stiller con gag incalzanti da italiuccia, il film prende la strada della migliore tradizione monicelliana-risiana in cui siamo stati maestri - diventa quindi amara e fa riflettere. Con qualche punta di lirismo che non stona. Il ritmo resta buono e ben equilibrato fra risate sincere (i vecchi ricoverati in ospedale sono in assoluto i migliori) ed emozione.
Alla fine gli orrori degli "italiani, brava gente", saranno in parte emendati da un anelito alla verità: un nuovo articolo della Costituzione sarà auspicato e applaudito: ARTICOLO 140 "Tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere la verità". I personaggi si rimboccano le maniche e si danno da fare per contare, almeno una volta nella vita, per un'azione fatta e non per "grazia" ricevuta. Così infrangono la legge dell'apparire, abbassano le maschere e si congedano con un inchino ed un calcio all'ipocrisia. Sipario.
Curioso film questo "Viva l'Italia": per la prima mezz'ora è una stentata commediola con gag puerili, che sfruttano la parlata, sempre accattivante, del "romanesco" e il pecoreccio. Poi lentamente il film "decolla": la trama prende corpo, la vicenda diviene più seria e risulta pur godibile, anche se la retorica è sempre dietro l'angolo, [...] Vai alla recensione »
Film sulla storia di un politico corrotto e bugiardo che, dopo un ictus, perde ogni freno inibitorio arrivando a dire la verità, anzi le molte verità, così scomode per l'Italia dell' epoca contemporanea e sino a ricongiungersi alla fine con i veri valori morali. La pellicola di Massimilano Bruno (sicuramente meno originale della sua riuscitissima precedente "Nessuno [...] Vai alla recensione »
Bellissimo film e bella trama originale. Inizialmente può sembrare un film da bagaglino ma dopo la fase clou, la malattia dell'Onorevole, iniazia a prendere una piega diversa. Si vede che Michele Spagnolo oltre che dire tutta la verità perchè senza freni inibitori inizia anche a riflettere sulla vita e sul mondo, molto belle le scene in cui lui cammaina per Roma mentre ci sono [...] Vai alla recensione »
è la solita commedia all' italiana del nuovo millenio (tipo "benvenuti al sud" che mi è però piaciuto, l'ho trovato simpatico e brillante). Questo invece merita decisamente una sola stella nella critica, non è altro che il solito filmetto di cui io non capisco come si faccia ad accontentarsi... Non è neanche un film ben fatto nel suo genere, e più o meno le trame si somigliano tutte, oltre che le tematiche [...] Vai alla recensione »
La regia è piatta, monocorde, senza stile, solo un susseguirsi di scene tronche e appiccicate l’una all’altra senza un minimo di continuità. Gli interpreti sono tutti mediocri in un film che vorrebbe utilizzare i toni della commedia satirica per denunciare i mali della nostra società furbetta e arraffona, ma che risulta solo un mix di macchiette infarcite di [...] Vai alla recensione »
Ho appena veduto il film. Quando si assiste ad uno spettacolo di tal genere ti resta qualcosa dentro. Il regista ti presenta personaggi molto vicini a quelli odierni. Dal politico (formidabile Michele Placido!) che si "sveglia" dal lungo sonno della coscienza di uomo corroto e corruttibile, ai figli chi per un verso chi per un altro, vissuti all'ombra ingombrante di questo padre [...] Vai alla recensione »
Il film di Massimiliano Bruno nasce da una domanda: “cosa succederebbe oggi se un politico fosse costretto a dire la verità?”; la constrinzione, quasi fiabesca, è identica a quella del “Bugiardo, Bugiardo” di Tom Shadyac, interpretato da Jim Carrey, ma il film italiano si distanzia da quest’ultimo per più di una ragione, prima fra tutte il fatto [...] Vai alla recensione »
Ne è trascorso di tempo dall'ultima volta che abbiamo visto una vera commedia all'italiana. Sembrava che i cinepanettoni avessero quasi annientato questo genere ma fortunatamente un barlume di luce alla fine del tunnel si può ancora scorgere. Questa volta non assisteremo al solito mucchio di parolacce gratuite che vengono utilizzate al fine di fare una facile ironia(magari quasi infantile),ma a un'irresisti [...] Vai alla recensione »
Non male questo film di Bruno; esplicita le note nefandezze politico-nepotiste italiane e le sviscera in modo qualsi surreale per poterle, poi, risolvere in modo buonista in stile happy ending. La trama è quasi ovvia e banale ma ci sono alcuni spunti interessanti che la rendono godibile; in special modo lo sviluppo dei rapporti tra padre e figli e tra i figli stessi.
Gran bella commedia. In genere quando ci sono questi cast così ricchi di attori famosi mi aspetto uno di quei calderoni da cui fuoriescono i più svariati luoghi comuni, stesse scenette, solita volgarità con varie parolacce, sesso, insomma il classico cinepanettone. Invece questo film presenta una bella trama, è divertente ma a tratti persino profondo.
Michele Spagnolo è un rinomato politico italiano che fa parte di un partito noto come Viva L'Italia ma è ( ovviamente ) un uomo quasi del tutto privo di onestà , interessato solamente a ciò che lui vuole ed è riuscito a trovare i posti di lavoro per i suoi figli ( grazie alle raccomandazioni ) : l' ingenuo e poco competente Valerio, Susanna, un [...] Vai alla recensione »
“Libertà è una parola che non significa niente. Significa che ora che l’Italia è fatta, dobbiamo farci gli affari nostri” così parlava Giacomo Uzeda all’anziana zia Ferdinanda, in una scena del celebre film “I Vicerè”, tratto dall’omonimo capolavoro di F. De Roberto. Tuttavia, benché gli avvenimenti narrati risalgano [...] Vai alla recensione »
Massimiliano Bruno ritrae il popolo italiano e tutti i luoghi comuni che imperversano da anni nel nostro stivale; l'onorevole famoso che spende buone parole per tutti, a causa di un malore riporta un disturbo "letale" per il mestiere del politicante: dire tutta la verità. La malattia del padre farà riavvicinare i tre figli, tutti chi più chi meno aiutati dal padre [...] Vai alla recensione »
Un ritratto in chiave ironica dell'Italia di ora, dell'Italia di una volta, dell'Italia di sempre. Un'ora e mezza dove è decisamente facile sorridere ma che alla fine del film, nella sua ovvietà, ti lascia un solo pensiero: in che cavolo di paese abitiamo. La trama gira intorno ad una famiglia, dove si segnalano un Placido atipico, un Bova sempre più convincent [...] Vai alla recensione »
Avevo pensato ad una vanzinata ma mi sono dovuto ricredere: si tratta piuttosto di un film godibile e sottile, divertentissimo, almeno fino a quando non vira in maniera netta verso il lato compagnesco facendolo scadere nell'utopico e nel patetico. Ovvero da quando i protagonisti si ravvedono fino al culmine in cui l'Onorevole si mette a disposizione della magistrature.
Uno dei film più belli !voto 10!bellissima l'interpretazione di Michele Placido,ma anche del resto degli attori principali...un Papaleo fenomenale!!sembra di essere in teatro,non al cinema,grazie alla bravura dei protagonisti.Altro che vecchio bagaglino...(affatto divertente e intelligente)..un susseguirsi di veritá espresse in forma autoironica che,se da una parte fa riflettere,dall'altra spinge a [...] Vai alla recensione »
Come nella favola di Collodi al politico burattino, abituato a muoversi a comando per un intricato sistema di fili di potere che guidano lui come il suo avversario politico fra le braccia degli stessi uomini dei poteri forti, inizia a crescere il naso ogniqualvolta vorrebbe dire una bugia. Nel senso che qualcosa di misterioso gli impedisce di mentire; sempre e comunque.
La freschezza della sceneggiatura,abbinata alla graffiante ironia,che sembrava persa negli ultimi anni, rendono il film di Massimiliano Bruno,un concreto e mai banale(a parte qualche piccola licenza),ritratto di un popolo,che non vuole sottostare alle lobby di potere. Su tutti un grande Michele Placido,attorniato da un buon cast,che rende efficace la crudezza,del personaggio, ma non per questo [...] Vai alla recensione »
A mio modesto parere il film è davvero molto bello, guardando il thrailer sinceramente nn me l'aspettavo tanto interessante ed intelligente, pensavo molto peggio, il thrailer non rende assolutamente la bellezza ed il messaggio veicolato dal film. Innanzi tutto non c'entra nulla nè con i Vanzina nè col Bagaglino, con tutto il rispetto, non è un film assolutamente volgare, fa ridere e diverte molto mettendo [...] Vai alla recensione »
viva l'italia è un film stantio, i soliti stereotipi sill'italia che non va, le solite gag, qualche sorriso e tanta banalità. Placido bravo ma ripetitivo, bova e gassman monocorda, angiolini imbarazzante. Bentornato bagaglino.
L'onorevole Michele Spagnolo,politico di punta del panorama italiano,vede crollare attorno a sè il suo piccolo impero di raccomandazioni e alleanze clientelari non essendo più in grado, dopo un malore, di eseguire la sua specialità: la pubblica menzogna. Abbandonato nella sua schietta deriva dai cortigiani di un tempo, e ormai prossimo al tracollo, egli scopre non senza un [...] Vai alla recensione »
film di denuncia mascherato da film comico.ritratto fedele dell'italia e degli italiani.un Michele Placido smagliante mette un punto esclamativo sull'italianità più becera che purtroppo ci rappresenta. L'italia che non si indigna più, l'italia rassegnata ,l'italia che vota il più furbo.Da applausi.
In un panorama di colpevole omertà un film che ha il coraggio di dire le cose come stanno. Sulla parte divertente non ho molto da dire perchè di film divertenti se ne vedono molti. Il film fa ridere il giusto. Quello che colpisce è il secondo tempo, passionale e sanguigno. Considerando che è rivolto al "popolino" il film ha qualcosa di filantropico che difficilmente [...] Vai alla recensione »
Ho appena visto il film con vera curiosità ma ne sono uscito deluso. Ho seguito per circa due ore un mixer di battute volgari seguite da affermazioni moraleggianti quasi a voler chiedere perdono della precedente scurrilità di linguaggio. Situazioni prevedibili da subito, sentimenti tagliati con l'accetta, buoni e cattivi divisi da una linea come scritti alla lavagna.
Film sorretto da volgarità e parolacce. Indipendentemente dal discorso che questa pellicola sia una satira contro il potere, esiste modo e modo per fare film. Neanche un finale più significativo salva un film assolutamente da bocciare
Pellicola che si regge sul romanesco e sull' MPAREGGIABILE classe di Placido il quale sbraca alla Monicelli (e qui la Previti ha ragione) in un modo ECCEZIONALE. Purtroppo però a questi lampi quasi demoniaci (che Placido riequilibra con accenti di paternità davvero toccanti) non segue una sceneggiatura veramente CATTIVA E MONICELLIANA.
Un bel cast di attori,ma il film è mediocre,sa di "già visto",di cose trite e ritrite......niente di speciale!
Non mi è piaciuto. Molto facilone come film, superficiale, con la prestesa, almeno così mi è sembrato, di voler ergersi a film che descrive l'attuale spaccato socio politico italiano. Una prima parte con alcune battute riuscite, altre al limite della decenza e una seconda parte fintamente moralista.Forse sarebbe stato meglio impostare tutto il film sul demenziale - trash, senza [...] Vai alla recensione »
Ieri son venuto qui a leggere le recensioni e alcuni di voi quasi mi avevano convinto a non vederlo! X fortuna ho fatto di testa mia e ci sono andato! Ho riso ininterrottamente x 2 ore e trovo decisamente fuori luogo i commenti cdi alcuni di voi che lo definivano pari ad un cine panettone o alle battute demenziali alla zelig. E' un film che diverte e che non ha la pretesa di insegnare nulla, al [...] Vai alla recensione »
Suggestionato dal primo posto ai botteghini e dalla voglia di sorridere sono casualmente approdato al film di Bruno. Ho trovato la solita commedia all'italiana infarcita di luoghi comuni, un cumulo di parolacce e nessuna delle stilettate promesse. Il predicozzo finale di Placido è poi addirittura imbarazzante perchè sembra dare un colpetto di qua ed uno di là ovvero "si [...] Vai alla recensione »
Non male, nonostante una fase iniziale poco digeribile, quasi Zelighiana. Non vuole essere caustico per arrivare a più utenti possibili, come del resto il target di riferimento suggerisce, il messaggio è buono, la pellicola scorre bene. Scene da ricordare: Placido che attraversa la manifestazione sotto le note di Mino Reitano (lol) e Papaleio che dichiara di aver scelto "la lobby [...] Vai alla recensione »
Viva l'Italia è un bel film! Fa ridere e, diciamolo, anche un pò riflettere. E' ovvio che nulla di ciò che si dice e rappresenta nel film, ci è nuovo o ci coglie di sorpresa, ma il fatto stesso di ritrovarsi a far cenno affermativo con il capo in più punti del film, è sempre sintomo di un buon operato da parte dello sceneggiatore.
Viva l'Italia, ovvero la dimostrazione di come si può fare una commedia fatta bene, che sia impegnata e che faccia anche ridere. Un film realizzato, con i dovuti limiti, come si faceva una volta. Una bella commedia, che pur con le sue pecche, dimostra come in Italia siamo davvero alla frutta e che bisognerebbe reagire. Un film massacrato dalla critica, forse perchè dice la verità [...] Vai alla recensione »
Sono uno dei realizzatori del film Viva l'Italia che è un film bello e scintillante. Attori formidabili, gag intelligenti e molto divertenti. Bentornato cinema che attraverso una commedia molto comica e intelligente invita gli spettatori in sala e li fa divertire. Viva L'Italia
Il film offre una visione ahimè realistica dell'italia contemporanea. Ci sono tutti,i politici corrotti che predicano bene e razzolano malissimo , i figli di questi che 'ovvimente ' occupano posti di prestigio che sarebbero dovuti toccare ad altri,puttane e lacchè. La pellicola a mio avviso diventa prevedibile quando il nostro 'pentito'fa outing di tutte le malefatte [...] Vai alla recensione »
Sicuramente ci si aspettava di più! la prima parte nell'esagerazione della malattia di Placido! Ma la seconda parte quella della guarigione,molto interessante e che fa riflettere tanto sul fatto che ognuno di noi dovrebbe far qualcosa nel suo piccolo per sanare il malcontento del nostro Paese! prova entusiasmante della Angiolini! non capisco chi dice che è imbarazzante....
Un film onesto. Fatto non solo per far ridere.Gli attori sono bravi. L'Io narrante del regista puntuale. Purtroppo l'Italia è anche (troppo spesso) quella cosa li. Si ride, sorride ma forse la parte migliore è il finale quando il film vira al serio. Ricordo che Risi e Monicelli furono spesso stroncati e non solo ai loro esordi.Questo naturalmente non vuol dire che Bruno sia al loro livello ma almeno [...] Vai alla recensione »
Questo film è a dir poco stupendo, pur rispettando le verità dell'Italia riesce a farci divertire fino alla fine facendoci rendere conto dei problemi italiani, veramente un fantastico film lo consiglio a tutti di tutte le età! Penso che tutti quelli che vadano contro al film lo fanno per immaturità, è un film ce oltre ad essere molto comico trattiene un messaggio [...] Vai alla recensione »
Spassosa..... ottimi interpreti ottima sceneggiatura!!!!
Personalmente l'ho trovato anche un po' eccessivo nel quasi magnificare la volgarita' mista ad una retorica e ad una trama che regge poco...un polpettone degli orrori dell'Italia che ci circonda ma che forse proprio per quello che non ci si ride piu' di tanto e mi ha dato fastidio...
non vado a vedere più le commedie italiane, ma un amico del cui giudizio mi fido mi ha convinto. Film simpatico, ben fatto. Ottimo placido. purtroppo utopistico perchè non avverrà mai che un politico,anche colto da malore, possa dire la VERITA'
Questo film mi rammenta una vecchia canzone. Di nuovo ci troviamo davanti a un bivio. No il film ma i commenti. Siamo salassati dalla politica e ne prendiamo le difese. Addirittura c'è chi giudica negativamente questa opera senza neanche averla visionata. Forse ci si aspettava un film sullo stampo dei TRE GIORNI DEL CONDOR? Ma noi siamo più realistici e allo stesso tempo sciovinisti, [...] Vai alla recensione »
Ottimo film con tanto da dire!!!!!! Consiglierei ad alcuni di continuare ad andare a vedere i cartoni animati o i film d'azione!!!!
UN FILM PIACEVOLE DIVERTENTE MA NON SUPERFICIALE DOVE METTE IN RISALTO TUTTI I PROBLEMI DELLA NOSTRA BELLA ITALIA!! LO CONSIGLIO è MOLTO PIACEVOLE. AMBRA UNA SORPRESA E UN MICHELE PLACIDO BRAVISSIMO, OTTIMA LA REGIA, BRAVI
Davvero carino! Dolce e amaro...si ride, specie nel primo tempo, ma ci si commuove anche. Mi piacerebbe poter dire che è un film carico di stereotipi ma purtroppo non è così: reale nel descrivere corruzioni, festini, raccomndazioni tipici della nostra politica, l'unica cosa irreale e altamente utopica è l'idea di un politico onesto.
Bellissimo film,inizialmente sembra solo da ridere mentre è un film che rappresenta in pieno questo periodo! Ti lascia anche un pò di amaro....Italiani SVEGLIAMOCI!!!! Proviamo a cambiare questa situazione incredibile in cui si trova l'Italia. Attori veramente bravi!!!
Film incisivo e sferzante che descrive benissimo come vanno le cose nel nostro paese. Grandissimo michele placido sopratutto nelle scene alla manifestazione e a l'aquila. Maurizio mattioli simpaticissimo come sempre.
Sono uscito dalla sala con la lacrimuccia. Cosa che non immaginavo, visto che pensavo di andare a vedere un film comico. In effetti nella prima parte si ride molto, grazie a gag geniali secondo me. La seconda invece è presa di coscienza, riflessione amara su come si è ridotto il nostro Paese e, infine, metamorfosi. Bravi gli attori principali, su tutti Bova (ha imparato a recitare!) e Placido, ma anche [...] Vai alla recensione »
Che la fine del governo Berlusconi possa rilanciare la commedia di costume e un po'di satira politica? Magari sì, a sentire temi e battute del secondo film di Max Bruno, Viva l'Italia. Tra le tante: «La prossima volta che la dò chiedo il certificato medico», si lamenta l'escort che vede accasciarsi tra le sue braccia il politico corrotto Michel Placido.
Tutto quello che ci sentiamo dire ogni giorno sull'Italia spaventosa di oggi in un film che mette in campo un esercito di personaggi ma dimentica di costruire affetti, conflitti, sentimenti che valga la pena seguire per quasi due ore. Unica eccezione (sintomatica?) è il politico corrotto, costretto da una strana malattia a dire sempre la verità, Michele Placido.
Per un film così anti-politico da sembrare il manifesto del grillismo in formato commedia non serve a nulla riaffermare il primato cinematografico (e politico) della gloriosa commedia all'italiana perché gli eredi illegittimi, tra cui ora Massimiliano Bruno, se ne sono già appropriati. Dopo aver parlato - da sceneggiatore - dei turbamenti di maturandi o dell'eterna dialettica uomo-donna e da regista [...] Vai alla recensione »
Siamo a metà del film e viene un brutto pensiero. Conosciamo i registi italiani, e le prime pustole di certe malattie le riconosciamo con la rapidità del medico di famiglia davanti alla varicella. Vuoi vedere che alla fine tutti si redimono? Vuoi vedere che anche quando partono lancia in resta - con un film che sembra la continuazione del grillismo con altri mezzi - alla fine sempre tornano gli "italiani [...] Vai alla recensione »
Massimiliano Bruno è uno che conosce i gusti (non troppo raffinati) del pubblico. Dopo il modestissimo, ma premiato al botteghino, Nessuno mi può giudicare, ecco un'altra commedia sui difetti dell'Italia di oggi. Che, guarda caso, sono sempre gli stessi: raccomandazioni, intrallazzi, bustarelle. Tutto comincia con il coccolone del deputato Michele Placido, che di colpo perde i freni inibitori.