Anno | 2001 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Marco Risi |
Attori | Iaia Forte, Francesca D’Aloja, Silke, Silke Klein, Claudio Gregori Loles León, Juan Palomino. |
Uscita | venerdì 26 ottobre 2001 |
Tag | Da vedere 2001 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,04 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 7 ottobre 2021
Beatrice è moglie del direttore di una filiale di banca, Bianca del capo cassiere e Billie della guardia giurata. La notte di capodanno si trovano abbandonate dai rispettivi mariti che hanno fatto il colpo della loro vita
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CONSIGLIATO SÌ
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Beatrice è moglie del direttore di una filiale di banca, Bianca del capo cassiere e Billie della guardia giurata. La notte di capodanno si trovano abbandonate dai rispettivi mariti che hanno fatto il colpo della loro vita. Hanno sottratto nove miliardi e sono scomparsi. Un anno dopo le tre donne hanno trovato un loro assestamento, quando compare un'esile traccia: i tre sarebbero stati visti in Argentina. Le donne partono separatamente (ma si incontreranno già sull'aereo) seguite, ovviamente a loro insaputa, da un poliziotto che vuole arrivare ai coniugi. In Argentina avranno modo di fare ognuna una scoperta che cambierà profondamente il loro modo di vedere la vita coniugale. Non per questo rinunceranno alla ricerca anche se... Risi torna a più limitati propositi rispetto a L'ultimo capodanno, abbandona i toni sopra le righe e il grottesco e lavora con tre attrici a cui chiede di offrire parte di se stesse ai reciproci personaggi. La Forte è solare e ingenua quanto basta, la D'Aloja altezzosa e distaccata e Silke, grezza al punto giusto. Ne esce un film piacevole ma privo di particolari. Le tre stelle vanno più alle attrici che al regista.
Che cosa succederebbe a tre donne diversissime tra loro per estrazione sociale e modo di concepire la vita se il caso le affiancasse nella ricerca dei rispettivi mariti che hanno fatto un colpo grosso e sono scomparsi? è quello che si è chiesto Marco Risi (figlio del grande Dino) che con Tre mogli ha ritrovato una brillantezza di narrazione che sembrava un po' appannata. Il regista di Mery per sempre e di Il branco questa volta si dà alla commedia tratteggiando tre caratteri femminili. Beatrice (Francesca D'Aloja) ha sposato il direttore della filiale di una banca ed è altezzosa e fredda quanto basta. Bianca (Iaia Forte) è la moglie del capo cassiere, ingenua e impacciata quanto invece Billie (Silke) è la disinibita e apparentemente sicura consorte della guardia giurata. Il viaggio che le conduce in Argentina sulle tracce dei fuggiaschi è un'occasione per rivedere la propria vita coniugale sotto una luce diversa. Si fanno scoperte non sempre piacevoli ma ci si guarda dentro e si trovano aspetti inattesi della propria personalità. Risi ha realizzato un film piacevole e divertente in cui la sottile nota di rimpianto per quello che avrebbe potuto essere e non è stato si sviluppa sullo sfondo di panorami inusuali per il nostro cinema come quelli offerti dal paesaggio argentino. Più di una spettatrice avrà modo di identificarsi con una delle tre donne (e quando diciamo "avrà" pensiamo anche al futuro passaggio in home video). L'obiettivo del regista che afferma «In questo viaggio le tre mogli scoprono il valore della loro amicizia, il piacere di esistere senza i loro mariti. Scoprono un pezzetto di sé» potrebbe così considerarsi raggiunto anche senza allontanarsi troppo da casa. A volte il cinema serve anche a questo: a far riflettere su se stessi senza retorica.
dal figlio del re della commedia italiana, una commedia con un cast femminile azzeccato ed un road movie molto ben studiato... qualche ingenuità ma il prodotto finale è gradevole e godibilissimo.
Improbabile commedia "on the road" con qualche guizzo e paesaggi meravigliosi. La storia traballa alquanto ma non sembra preoccupare più di tanto. L'obiettivo è l'evasione totale. Per 2 orette facciamo questo viaggio di migliaia di km, attraverso l'Argentina, fino alla "fin do mundo": l'ultimo abitato prima del circolo polare.
bello l'ho rivisto volentieri, questo si che merita * non come certe recensioni
Una commedia molto divertente e godibile tutta al femminile con tre ottime protagoniste. Tutto sommato credo sia uno dei film migliori di Marco Risi, che qui riesce finalmente ad abbandonare il taglio televisivo che di solito lo contraddistingue.
Dopo il fallimento immeritato del grottesco L'ultimo capodanno, Marco Risi torna al cinéma de papa con un prodotto più facile e digeribile, nel solco della commedia all'italiana. Sarà magari per esorcismo, ma Tre mogli inizia e finisce proprio l'ultima notte dell'anno: la prima volta è Capodanno nel prologo, quando le protagoniste scoprono che i rispettivi mariti se la sono svignata con un bel po' [...] Vai alla recensione »
È la sera del 31 dicembre ( L'ultimo Capodanno?), su Roma nevica, nelle case si prepara il cenone, arrivano gli ospiti (anche il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, sempre al telefonino), ma tre mariti non tornano: hanno compiuto una rapina da nove miliardi in banca, e sono spariti. Un anno dopo, ancora non hanno dato alcuna notizia di sé, e le loro tre mogli decidono di partire per cercarli. [...] Vai alla recensione »
Marco Risi ricomincia da un altro Capodanno, dopo le disavventure e le delusioni del suo film di quattro anni fa tratto Da Fango di Ammaniti. Questa volta non guarda ad un effimero sottogenere letterario. Pensa alla tradizione, straordinaria e spumeggiante, del cinema di papà (il proprio e gli altri registi storici), dell'allegria, spesso profonda, della commedia italiana.
Il titolo è il nome del ristorante che tre italiane aprono a Buenos Aires, alla fine del film, quando decidono di abbandonare al destino insulso i tre mariti, ladri fuggiaschi, rincorsi tanto affannosamente fino in Patagonia in una convenzionale, ma divertente avventura on the road: nella lista del regista-sceneggiatore Marco Risi, che calca lievemente le impronte di papà per liberarsi dall'ingiusta [...] Vai alla recensione »