Anno | 2008 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Boaz Yakin |
Attori | Emma Bell, Jacqueline Bisset, Jean Brassard, Adam Brody, Fabrizia Dal Farra Francis Dumaurier, Seth Fisher, Kelli Giddish, Lukas Haas, Laura Holloway, Jamie Hurley, Vanessa Kai, Josh Lucas, Jacqueline Margolis. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 4 giugno 2009
Al Box Office Usa Death in Love ha incassato 16 mila dollari .
CONSIGLIATO N.D.
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Durante la seconda guerra mondiale una donna ebrea salva la sua vita grazie alla sua relazione amorosa con un dottore che fa esperimenti umani in un campo di concentramento Nazista. La donna si sposa e si trasferisce a New York dove cresce due figli rachitici. Il figlio più vecchio combatte contro il suo senso di sconnessione dalla vita mentre lavora in una falsa agenzia di modelli dove fa amicizia coll'attraente giovane collega che comincia a ridargli uno scopo e un senso di entusiasmo. Il neurotico fratello più giovane è chiuso in una relazione dipendente e compulsiva con la madre.
La pellicola viene definita psychosexual-thriller, ma a me sembra semplicemente un film drammatico, molto drammatico, una specie di tragedia greca ambientata ai giorni nostri. Il regista Boaz Yakin ha dovuto finanziarselo da solo, per poterlo realizzare secondo le sue intenzioni, gli studios non avrebbero accettato certe scelte. Scelte, quelle più coraggiose, che però sono la cosa peggiore del film: [...] Vai alla recensione »
Boaz Yakin’s film “Death in Love” is a personal cri de coeur that begins and ends with piercing screams. The main characters, a Holocaust-haunted Jewish family of four living in Manhattan in 1993, are left unnamed. Its protagonist, the older of two sons, played by Josh Lucas, is a self-loathing 40-year-old con man who runs a fraudulent modeling agency that specializes in grooming average-looking women [...] Vai alla recensione »
It's no surprise that writer-director Boaz Yakin ("Fresh," "Remember the Titans") had to self-finance "Death in Love," a film so personal and uncompromising that it's hard to imagine even the most daring investor backing anything so bold. Though the end result is bound to polarize audiences, it's nonetheless a head-turning, visionary achievement. Josh Lucas plumbs the depths of his tarnished golden [...] Vai alla recensione »