mardou_
|
venerdì 2 giugno 2017
|
tutto da rifare
|
|
|
|
La prima cosa che ho pensato uscendo dalla sala è stata che se davvero siamo ancora così in difficoltà sull’argomento Coppie Miste , mia madre è stata anni luce avanti decidendo di sposare un uomo di colore nei lontani anni ’80…
Ho anche pensato però che “Indovina chi viene a cena?” con Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Sidney Poitier vinse ben due Oscar nell’ancor più lontano 1967!!
Sì, però lì si sta parlando di America…
Ed allora che significato ha discutere di Bianchi e Neri oggi.
[+]
La prima cosa che ho pensato uscendo dalla sala è stata che se davvero siamo ancora così in difficoltà sull’argomento Coppie Miste , mia madre è stata anni luce avanti decidendo di sposare un uomo di colore nei lontani anni ’80…
Ho anche pensato però che “Indovina chi viene a cena?” con Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Sidney Poitier vinse ben due Oscar nell’ancor più lontano 1967!!
Sì, però lì si sta parlando di America…
Ed allora che significato ha discutere di Bianchi e Neri oggi..?
Credo che la questione sia molto più complessa ed attuale di quanto si immagini, ma in riferimento alla pellicola di Cristina Comencini spiace un po’dover constatare che nonostante le buone intenzioni il risultato appare medio, per non dire mediocre…
Tutto viene affrontato con superficialità: non soltanto la questione razziale, descritta con i soliti stereotipi e preconcetti e caratterizzata da personaggi minori che sembrano delle caricature…
Ma soprattutto la storia d’amore extraconiugale tra Fabio Volo(terribilmente sottotono)e la bella senegalese Aissa Maiga non viene approfondita ed appare come un’attrazione puramente fisica e passeggera che non avrà la forza di imporsi,tanto da regalare un finale per nulla scontato…
Sembra manchino gli argomenti insomma e che tutto si riduca ad una questione di colore della pelle…
Un’occasione mancata.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mardou_ »
[ - ] lascia un commento a mardou_ »
|
|
d'accordo? |
|
donza
|
domenica 8 aprile 2012
|
tremendo!!!
|
|
|
|
Non avevo mai visto Fabio Volo recitare e mi risparmierò questo delitto in futuro!
Ambra Angiolini è penosa al limite della tenerezza ma si sapeva dalle sue apparizioni televisive.
Film pessimo, pessimamente interpretato, pessimamente diretto.
Lo scandalo è scoprire che è girato coi nostri soldi, campeggia infatti tanto la sigla di Rai Cinema che, soprattutto, la scritta "Questo film è stato riconosciuto di interesse culturale dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero delle Attività e Beni Culturali", cioè ancora soldi nostri.
Bravi soprattutto i produttori di Cattleye a sapersi paraculeggiare in mezzo alle stanze che contano.
[+]
Non avevo mai visto Fabio Volo recitare e mi risparmierò questo delitto in futuro!
Ambra Angiolini è penosa al limite della tenerezza ma si sapeva dalle sue apparizioni televisive.
Film pessimo, pessimamente interpretato, pessimamente diretto.
Lo scandalo è scoprire che è girato coi nostri soldi, campeggia infatti tanto la sigla di Rai Cinema che, soprattutto, la scritta "Questo film è stato riconosciuto di interesse culturale dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero delle Attività e Beni Culturali", cioè ancora soldi nostri.
Bravi soprattutto i produttori di Cattleye a sapersi paraculeggiare in mezzo alle stanze che contano.
Spero solo che questa crisi li metta tutti in strada anche loro perchè questo non è cinema, ma un furto!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a donza »
[ - ] lascia un commento a donza »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
giovedì 8 dicembre 2011
|
il coraggio della comencini.
|
|
|
|
E' la storia di due coppie borghesi che pericolosamente si incrociano: una bianca e l'altra nera. Volo interpreta Carlo, che si innamora di Nadine, interpretata da Aissa Maiga, che lo ricambia. I due fedifraghi vengono allontanati da casa, ma sarà dura far accettare la nuova situazione. L'innovazione della regista è di trattare temi delicati e di grande attualità quali razzismo e integrazione sociale, mantenendo però toni bassi da commedia, palesando una certa leggerezza ed evitando di sfiorare il dramma sociale. E soprattutto il film termina con la vittoria dell'amore adultero che prevale su quello coniugale, lasciando tutti piuttosto sorpresi e un certo retrogusto di ipocrisia che non contribuisce affatto ad abbattere barriere e tabù.
[+]
E' la storia di due coppie borghesi che pericolosamente si incrociano: una bianca e l'altra nera. Volo interpreta Carlo, che si innamora di Nadine, interpretata da Aissa Maiga, che lo ricambia. I due fedifraghi vengono allontanati da casa, ma sarà dura far accettare la nuova situazione. L'innovazione della regista è di trattare temi delicati e di grande attualità quali razzismo e integrazione sociale, mantenendo però toni bassi da commedia, palesando una certa leggerezza ed evitando di sfiorare il dramma sociale. E soprattutto il film termina con la vittoria dell'amore adultero che prevale su quello coniugale, lasciando tutti piuttosto sorpresi e un certo retrogusto di ipocrisia che non contribuisce affatto ad abbattere barriere e tabù. Più della coppia di colore, che appare pimpante e spontanea, sottotono sembrano la Angiolini, ingessata più del necessario e Volo che rappresenta il tipico personaggio in crisi da commedia alla Comencini. Diverte invece moltissimo Branciaroli, suocero col pallino delle donne nere. Il coraggio, come detto, alla regista e alle co-sceneggiatrici (Calenda e Ravaglia) non è mancata ma forse andava convogliato in altra direzione e sfruttato meglio. I difetti noti della regista alla lunga vengono a galla e il suo tipico mescolare generi funziona solo a tratti. Personalmente non amo i suoi film, ma questo sinceramente non mi è dispiaciuto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
antrace
|
sabato 4 dicembre 2010
|
bianco pallore , livido nero
|
|
|
|
Cristina Comencini vuole ferire le coscienze del nostro Paese ,senza esasperare i toni narrativi , suggerendo che non occorre scaldarsi , per toccare con mano i pregiudizi razzziali diffusi fra le brave persone . Ne viene fuori un'opera tenue , garbata , affidata in massima parte al" volatile" protagonista maschile ( in nome omen ), che incrina ,suo malgrado, con vezzi da intrattenitore la delicata interpretazione di un uomo occidentale, perdutamente innamorato di una donna africana .
La vicenda dei due amanti assume un sapore del tutto particolare, a causa delle loro diverse etnie : le risposte dei coniugi traditi sono parallele e speculari sia nella famiglia italiana che in quella senegalese , Entrambi gli adulteri verranno cacciati di casa , come avesssero tradito la propria tribù d'appartenenza oltre che il talamo nuziale .
[+]
Cristina Comencini vuole ferire le coscienze del nostro Paese ,senza esasperare i toni narrativi , suggerendo che non occorre scaldarsi , per toccare con mano i pregiudizi razzziali diffusi fra le brave persone . Ne viene fuori un'opera tenue , garbata , affidata in massima parte al" volatile" protagonista maschile ( in nome omen ), che incrina ,suo malgrado, con vezzi da intrattenitore la delicata interpretazione di un uomo occidentale, perdutamente innamorato di una donna africana .
La vicenda dei due amanti assume un sapore del tutto particolare, a causa delle loro diverse etnie : le risposte dei coniugi traditi sono parallele e speculari sia nella famiglia italiana che in quella senegalese , Entrambi gli adulteri verranno cacciati di casa , come avesssero tradito la propria tribù d'appartenenza oltre che il talamo nuziale . La regista coglie le analogie dei comportamenti , per marcare le resistenze di tutti e due i ceppi a comunicare fra loro , per retaggio di costume e innate discordanze . Ovviamente il peso più forte dell'irrisolvibile "apharteid " resta sulle nostre spalle perchè abbiamo il dovere dell'ospitalità e dell'accoglienza , soprattutto in case benestanti e fra ceti colti . L'indice della Comencini è puntato sull'ipocrisia intellettuale di coloro che amano nei salotti buoni discettare dell'eguaglianza dei popoli , spendere parole vuote e falsi impegni civili per il terzo mondo , salvo provare disagio e imbarazzo se l'accostamento etnico diviene incrocio fisico . La moglie di Carlo , che lavora in una fondazione pro Africa , non sa darsi pace di essere stata sostituita da una donna di colore . Di fronte alle sue palesi contraddizioni sembra meno grave il ruvido , spontaneo atteggiamento del padre che vede nelle africane un miraggio erotico . D'altra parte la gente africana è irretita nel dialogo, perchè vede la società nostra come uno specchio per le allodole, capziosa,ingannatrice , un poco fatua., ma le bambine del Senegal covano in segreto il sogno delle bambole bionde alla Barbie , e il Professore, abbandonato dalla consorte, intimamente sogna un avventura sentimentale con una compagna bianca . Il film è intessuto di dubbi, sottintesi,
equivoci , inibizioni , come un puzzle inestricabile , e il tono bonario serve solo a lenire il retrogusto amaro .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a antrace »
[ - ] lascia un commento a antrace »
|
|
d'accordo? |
|
fabruss
|
lunedì 29 novembre 2010
|
penoso
|
|
|
|
un film davvero brutto, antipatico, insulso quanto pretenzioso. recitato da cani, un pò meglio la protagonista di colore. non fa ridere, non fa piangere, non fa riflettere, non è realistico: che ci sta a fare? ad incassare 4 milioni di euro, non certo i miei, che sono stato costretto a vederlo in tv. a questo punto meglio un cinepanettone, almeno ha meno pretese. fabio volo inguardabile.
|
|
[+] lascia un commento a fabruss »
[ - ] lascia un commento a fabruss »
|
|
d'accordo? |
|
mauri_962
|
sabato 27 novembre 2010
|
minestrone multietnico
|
|
|
|
Colonna sonora eccezionale, ambientazione magica, attori tutti bravi, soprattutto i protagonisti di colore, però nonostante tutto ciò il film purtroppo non mi è piaciuto. La trama non deve avere senso per forza, ma in questo caso io proprio non capisco cosa si voleva dimostrare. Abbiamo due coppie, due belle coppie, che si amano che vivono in armonia con i propri bambini nelle loro belle case quando per una improvvisa e inaspettata irresistibile attrazione tutto è stravolto e le loro vite cambiano drammaticamente. I migliori due delle due coppie scoprono il tradimento, soffrono e poi perdonano i fedifraghi, ma loro dopo poco cedono nuovamente alla reciproca attrazione. Dove è la morale? Cosa centra il colore della pelle? Un bianco e una nera per mettersi insieme lasciano chi li ama.
[+]
Colonna sonora eccezionale, ambientazione magica, attori tutti bravi, soprattutto i protagonisti di colore, però nonostante tutto ciò il film purtroppo non mi è piaciuto. La trama non deve avere senso per forza, ma in questo caso io proprio non capisco cosa si voleva dimostrare. Abbiamo due coppie, due belle coppie, che si amano che vivono in armonia con i propri bambini nelle loro belle case quando per una improvvisa e inaspettata irresistibile attrazione tutto è stravolto e le loro vite cambiano drammaticamente. I migliori due delle due coppie scoprono il tradimento, soffrono e poi perdonano i fedifraghi, ma loro dopo poco cedono nuovamente alla reciproca attrazione. Dove è la morale? Cosa centra il colore della pelle? Un bianco e una nera per mettersi insieme lasciano chi li ama. Non mi sembra una cosa così eccezionale, semplicemente può succedere in qualsiasi momento a chiunque. Se Nadine fosse stata sposata con un maschilista come suo cognato, oppure Carlo avesse avuto serie incomprensioni con Elena, se i due traditori fossero stati traditi a loro volta, insomma se ci fosse uno straccio di motivazione oltre alla pura attrazione fisica, allora avrei forse... I due amanti si amano, questo sembra certo, però non parlano mai, se non per ripetersi quanto si amano. Per me è stato come mangiare un minestrone fatto con ingredienti buonissimi e graditi che però poi non stanno bene insieme, soprattutto se vengono cotti troppo. Sorry.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mauri_962 »
[ - ] lascia un commento a mauri_962 »
|
|
d'accordo? |
|
britannico
|
sabato 16 ottobre 2010
|
nera e raffinata tra piacioni romani.
|
|
|
|
Storia truccata, cosa centra il colore della pelle se ad averla è una donna bella, affascinante, colta, da far girare la testa a mezza Italia? Sproporzione evidente tra l'attrice Aissa Maiga, e Fabio Volo, storia inverosimile del loro amore della loro passione, come altrettanto truccato è il tentativo di mimare un che di passionale tra la Ambra Angiolini e Eriq Ebouaney.
Avere Comencini di cognome non è sufficiente per realizzare più della sufficienza, nonostante un Branciaroli in gran forma, insomma storia fuori asse, sceneggiatura improvvisata, Aissa Maiga merita altro che non un sovrappeso stempiato incolto quale è Fabio Volo.
|
|
[+] lascia un commento a britannico »
[ - ] lascia un commento a britannico »
|
|
d'accordo? |
|
francescol82
|
martedì 28 settembre 2010
|
drammatico!?
|
|
|
|
Di drammatico in questo film credo non ci sia proprio niente.. anzi, credo sia più una commedia sull'intregrazione raziale e sui falsi perbenisti che si battono per i diritti dei più deboli solo per sentirsi in pace con la propria coscienza. Nel complesso il film è carino ma forse un tantino lento.
|
|
[+] lascia un commento a francescol82 »
[ - ] lascia un commento a francescol82 »
|
|
d'accordo? |
|
paride86
|
venerdì 15 gennaio 2010
|
non è credibile
|
|
|
|
Storia di tradimenti e pregiudizi, non priva di buone intenzioni ma anche piuttosto facilona o ingenua, a seconda dell'occhio con cui la si vuole guardare.
Il talento che Ambra Angiolini aveva dimostrato in "Saturno Contro" sembra sparito, mentre Fabio Volo fa una bella figura con un personaggio non proprio credibile, almeno simpatico.
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
mario conti
|
giovedì 5 novembre 2009
|
in effetti non è un film a colori
|
|
|
|
Premessa doverosa: Spencer Tracy e Katharine Hepburn staranno ridendosela di gusto, in un qualsiasi altrove spazio-temporale. Gli anni sembrano passare invano: e quella che, più di 40 anni fa, era una giusta e necessaria perorazione civile, oggi, mantecata nella trita ideologia di certa italia sinistrorsa (quella che, piccolo inciso, ha devastato le altitudini del pensiero, per dire, berlingueriano),diventa esposizione permanente di luoghi comuni, spacciati per inedite rivelazioni ideologiche.
Guardando la pellicola col senno di poi, sembra a volte di assistere ad uno dei tanti tristi dibattiti di questi giorni, sulla valenza e la portata del concedersi un po' di amore trans. Vale a dire: il triangolo lo si puà anche considerare, una coppia civile della buona borghesia è disposta a far quadrato, se ciò servisse a salvaguardare la propria immagine di sè e le sue proiezioni.
[+]
Premessa doverosa: Spencer Tracy e Katharine Hepburn staranno ridendosela di gusto, in un qualsiasi altrove spazio-temporale. Gli anni sembrano passare invano: e quella che, più di 40 anni fa, era una giusta e necessaria perorazione civile, oggi, mantecata nella trita ideologia di certa italia sinistrorsa (quella che, piccolo inciso, ha devastato le altitudini del pensiero, per dire, berlingueriano),diventa esposizione permanente di luoghi comuni, spacciati per inedite rivelazioni ideologiche.
Guardando la pellicola col senno di poi, sembra a volte di assistere ad uno dei tanti tristi dibattiti di questi giorni, sulla valenza e la portata del concedersi un po' di amore trans. Vale a dire: il triangolo lo si puà anche considerare, una coppia civile della buona borghesia è disposta a far quadrato, se ciò servisse a salvaguardare la propria immagine di sè e le sue proiezioni. Ma l'evasione alla ricerca di un'eccessiva diversità, no. E' un tradimento incomprensibile, perchè infungibile, capace di mandare in frantumi secoli di sovrastrutture, che invano si tenta di aggirare con raccolte di fondi pro-Africa.
In questo sta l'ambiguità ideologica della pellicola: programmaticamente contro lo squallore e le piccinerie dei personaggi, in realtà (come sempre in Italia) assolutoria ed autoassolutoria, pronta a strizzare l'occhio a debolezze di pensiero, in fondo, così inoffensive.
Si è parlato di finale aperto. E' vero ma questo, lungi dal restituire dignità ai concetti sbandierati,ne amplifica la ambigua ambivalenza. Rientrare nei ranghi, e rinunciare a ciò che si avverte come amore,per non chiedere troppo alle reciproche differenze, non è forse inchiavardare per sempre la possibilità di cambiare? Non è uno sfuggire alla assunzione di responsabilità, non è dar ragione al personaggio "colonialista" fuori tempo massimo? Il tutto in nome dei valori espressi dalla famiglia tradizionale (e tradizionalista) che va protetta, sempre, ed al di là del bene e del male e dell'amore che (bianco o nero che sia l'oggetto del desiderio) sempre illumina una stanza, se non una vita.
P.S. Perchè, in Italia, si continua a considerare Ambra grande attrice emergente, nuova musa dei registi che contano, pietra miliare del nuovo cinema italiano? La Angiolini è sicuramente una ragazza di intelletto, nonostante gli inizi, ma, quanto a recitazione, non va al di là di mossette ed urletti di facile resa.
Se proprio dovessimo pescare nell'inverecondo calderone del fu "Non è la Rai", suggeriremmo il nome di Nicole Grimaudo, ancora poco sfruttato e di scarsa presa. Trattasi, però, di debolezza personale: chi scrive nutre per la suddetta una sorta di passioncella adolescenziale, sicché ambirebbe ad ammirarla in qualsiasi pellicola.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mario conti »
[ - ] lascia un commento a mario conti »
|
|
d'accordo? |
|
|