ITMI20121834A1 - Elettrocardiografo portatile - Google Patents

Description

"Elettrocardiografo portatileâ€

La presente invenzione riguarda un elettrocardiografo portatile, ossia una dispositivo portatile per l’esecuzione di elettrocardiogrammi.

Sono noti dispositivi per la rilevazione dell’andamento del battito cardiaco di un paziente.

Mediante degli elettrodi l’elettrocardiografo à ̈ in grado di rilevare l’andamento dei battiti cardiaci del paziente, che vengono registrati e visualizzati sotto forma di stampa e/o su uno schermo previsto nell’elettrocardiografo stesso. I dati possono quindi essere scaricati e trasferiti ad esempio ad un calcolatore esterno.

Gli elettrocardiografi portatili trovano impiego ad esempio nelle ambulanze, negli elicotteri per elisoccorso, nelle farmacie. Al fine di facilitare il trasporto, gli elettrocardiografi presentano una maniglia che ne consente la presa ed il supporto.

Tali elettrocardiografi noti risultano tuttavia difficili da utilizzare. Infatti, essi sono poco agevoli da maneggiare e da sostenere. Ad esempio, quando c’à ̈ la necessità di immettere dei dati, ad esempio tramite una tastiera incorporata nell’elettrocardiografo stesso, l’operazione à ̈ complicata poiché occorre contemporaneamente sostenere l’elettrocardiografo e scrivere mediante la tastiera. Inoltre, frequentemente, gli elettrocardiografi vengono maneggiati dal paziente stesso, al quale può essere ad esempio richiesto di inserire i propri dati (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, etc.) da sdraiato o comunque da una posizione scomoda. Questa operazione può risultare quindi piuttosto complessa particolarmente per il paziente, per le ragioni dette sopra.

Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di rendere disponibile un elettrocardiografo portatile facile da trasportare e agevole da maneggiare, sia da parte degli operatori (medici, para medici o infermieri), sia da parte dei pazienti. In particolare, scopo della presente invenzione à ̈ quello di rendere disponibile un elettrocardiografo che sia comandabile (in scrittura o lettura) con semplicità.

Questo ed altri scopi vengono ottenuti mediante un elettrocardiografo portatile secondo la rivendicazione 1.

Per meglio comprendere l’invenzione ed apprezzarne i vantaggi verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione esemplificative non limitative, facendo riferimento alle annesse figure, in cui:

la figura 1 à ̈ una vista in prospettiva di un primo lato di un elettrocardiografo secondo l’invenzione;

la figura 2 à ̈ una vista in prospettiva di un secondo lato dell’elettrocardiografo in figura 1; la figura 3 à ̈ una vista in prospettiva su un primo lato di una tavola provvista di un organo di presa e di supporto dell’elettrocardiografo in figura 1;

la figura 4 à ̈ una vista in prospettiva su un secondo lato della tavola dell’elettrocardiografo in figura 3;

la figura 5 à ̈ una vista in pianta di una piastra dell’elettrocardiografo secondo l’invenzione;

la figura 6 Ã ̈ una vista laterale della piastra in figura 5;

la figura 7 à ̈ una vista in prospettiva dell’elettrocardiografo in figura 1 parzialmente disassemblato.

Con riferimento alle figure, un elettrocardiografo portatile à ̈ indicato con il riferimento 1. L’elettrocardiografo 1 à ̈ principalmente destinato ad effettuare misure del battito cardiaco di un paziente. L’elettrocardiografo 1 portatile può trovare applicazione ad esempio in ambulanze, elisoccorsi, farmacie o simili.

L’elettrocardiografo 1 comprende un alloggiamento 2, preferibilmente conformato in maniera tale da rendere agevole l’impugnatura dell’elettrocardiografo 1 da parte di un utilizzatore. In particolare, l’alloggiamento 2, realizzato ad esempio in materiale plastico, può essere conformato sostanzialmente come un parallelepipedo avente delle estremità bombate 3’ e 3’’, preferibilmente lungo i due lati minori del parallelepipedo, al fine di facilitare la presa da parte delle mani dell’utilizzatore. Cavità 4’ e 4’’ allungate possono essere formate in un lato del guscio in prossimità rispettivamente delle estremità bombate 4’ e 4’’, per consentire l’inserimento della punta delle dita e dunque assicurare una presa sicura da parte dell’utilizzatore (figura 2). L’alloggiamento 2 delimita vantaggiosamente al suo interno una cavità 29 atta ad alloggiare componenti necessari al funzionamento dell’elettrocardiografo stesso, quali un processore di controllo, elementi di memoria, connessioni elettriche, batterie etc. Secondo una possibile forma di realizzazione, l’alloggiamento 2 comprende un primo semi-guscio 2’ ed un secondo semi-guscio 2’’ tra loro collegati. In questo modo, per accedere all’interno della cavità 29 dell’alloggiamento 2, à ̈ sufficiente separare tra loro i due semi-gusci 2’ e 2’’.

L’elettrocardiografo 1 comprende mezzi per la rilevazione del battito cardiaco del paziente (non mostrati nelle figure). In particolare, tali mezzi di rilevazione del battito cardiaco comprendono elettrodi da applicare sul paziente, collegabili all’elettrocardiografo 1 in modalità via cavo o senza fili.

In aggiunta agli elettrodi, l’elettrocardiografo 1 può comprendere ulteriori mezzi per la rilevazione di ulteriori parametri del paziente, che, a titolo esemplificativo, possono comprendere:

- mezzi di rilevazione della saturazione;

- mezzi di rilevazione della pressione arteriosa;

- mezzi di rilevazione del flusso e del volume respiratorio;

- mezzi di misurazione del peso corporeo;

- mezzi di misurazione della temperatura.

In aggiunta, all’elettrocardiografo 1 possono essere associati ulteriori dispositivi periferici, quali ad esempio un ricevitore GPS, un lettore SmartCard, un lettore di impronte digitali. Tali dispositivi periferici possono essere collegati all’elettrocardiografo 1 con modalità via cavo o senza fili (ad esempio via Bluetooth o Zigbee).

I dati acquisiti mediante i mezzi sopra elencati possono essere trasmessi ad una piattaforma esterna, la quale a sua volta può trasmettere dati preesistenti all’elettrocardiografo 1, secondo modalità di trasmissione via cavo o senza fili (ad esempio GSM, GPRS, o WiFi).

Ai fini di assicurare il funzionamento anche in assenza di fonti energetiche esterne, l’elettrocardiografo 1 comprende preferibilmente batterie ricaricabili (non mostrate nelle figure).

L’elettrocardiografo 1 comprende mezzi 5 di interfaccia-comunicazione atti a scambiare informazioni e/o comandi tra l’elettrocardiografo 1 ed un utilizzatore o il paziente stesso (figura 1). Secondo una possibile forma di realizzazione, tali mezzi di interfaccia-comunicazione 5 comprendono uno schermo 6 touchscreen che consente al tempo stesso la lettura di informazioni e l’inserimento di dati o istruzioni. Ad esempio, lo schermo 6 può prevedere la visualizzazione di una tastiera virtuale (non mostrata nelle figure) mediante la quale inserire i dati del paziente, o pulsanti virtuali per fornire comandi relativi all’esecuzione di un elettrocardiogramma (avvio, arresto, etc.). Inoltre, sullo schermo 6 possono essere visualizzati gli esiti delle misurazioni effettuate, ad esempio l’elettrocardiogramma effettuato.

Naturalmente, in alternativa allo schermo touchscreen possono essere previsti mezzi di interfaccia-comunicazione di differente natura. Ad esempio, Ã ̈ possibile prevedere uno schermo non touchscreen e una tastiera fisica separata.

Preferibilmente, i mezzi di interfacciacomunicazione 5 sono collocati su una prima faccia 7 dell’elettrocardiografo 1 (figura 1), mentre le sopra citate cavità allungate 4’ e 4’’ per l’inserimento delle dita sono poste su una seconda faccia 8 opposta alla prima faccia 7 (figura 2).

L’elettrocardiografo 1 comprende un organo di presa e supporto 9, preferibilmente una maniglia 10, tale che l’elettrocardiografo possa essere afferrato, sollevato, e trasportato da un utilizzatore o anche dal paziente sottoposto ad elettrocardiogramma (figure 2-4). Tale organo di presa e di supporto 9 à ̈ collegato in maniera girevole all’alloggiamento 2. In questo modo à ̈ possibile ruotare, modificandone l’orientamento, l’elettrocardiografo 1 mantenendolo saldamente tramite l’organo di presa e di supporto 9. Pertanto, l’utilizzo dell’elettrocardiografo 1 risulta facile ed adattabile alle condizioni di impiego. Ad esempio, nel caso in cui occorra inserire i propri dati, tale operazione risulterà semplice perché con una mano si terrà saldamente l’organo di presa e supporto 9 e con l’altra si potrà agire ad esempio sullo schermo 6 touchscreen, ruotando l’alloggiamento 2 all’occorrenza.

Preferibilmente, l’organo di presa e di supporto 9 à ̈ disposto sulla seconda faccia 8, opposta alla prima faccia 7, sulla quale à ̈ disposto lo schermo 6 (figura 2). In questo modo, l’utilizzatore potrà sostenere l’elettrocardiografo 1 dal retro (seconda faccia 8) e potrà operare sullo schermo 6 dalla parte frontale (prima faccia 7), ruotando l’elettrocardiografo 1 all’occorrenza, agendo ad esempio sull’alloggiamento 2 mantenendo salda la presa sull’organo di presa e di supporto 9.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la maniglia 10 à ̈ associata ad una tavola 11, ad esempio di forma discoidale, girevole rispetto all’alloggiamento 2 (figure 2 e 3). In particolare, la tavola 11 à ̈ collegata in maniera girevole all’alloggiamento 2 in corrispondenza della seconda faccia 8. Tale collegamento girevole, le cui modalità di realizzazione verranno descritte in seguito, à ̈ preferibilmente tale che la tavola 11 ruoti rispetto all’alloggiamento 2 intorno ad un asse di rotazione A ortogonale alla seconda faccia 8.

Vantaggiosamente, la maniglia 10 e la tavola 11 delimitano uno spazio 12 nel quale può essere almeno in parte inserita una mano di un utilizzatore in una conformazione sostanzialmente distesa. Lo spazio 12 ha forma e dimensioni tali che, quando la mano à ̈ inserita al suo interno, il palmo della mano poggi direttamente sulla tavola 11, in particolare su una sua superficie di appoggio 13, preferibilmente piana, ed il dorso della mano sia almeno parzialmente avvolto dalla maniglia 10. In questo modo l’utilizzatore può reggere con una mano, inserita nello spazio 12, l’intero elettrocardiografo 1, e con l’altra può far ruotare con facilità l’alloggiamento rispetto alla tavola 11 e agire sullo schermo 10.

Al fine di realizzare il collegamento tra la maniglia 10 e la tavola 11, quest’ultima può comprendere su un suo lato interno (ossia sul lato rivolto verso la cavità delimitata dall’involucro 2) uno o più perni 14 posti in posizioni diametralmente opposte inseriti in corrispondenti aperture 15 poste alle estremità della maniglia 10 (figura 4). Il bloccaggio relativo tra la maniglia 10 e la tavola 11 può avvenire per esempio tramite delle rondelle (non mostrate nelle figure) bloccate tramite viti (anch’esse non mostrate) avvitate nei perni 14.

Al fine di realizzare il collegamento in rotazione tra la tavola 11 e l’alloggiamento 2, in particolare il secondo guscio 2’’, vantaggiosamente la tavola 11 comprende un perno 17 sporgente e l’alloggiamento 2 comprende un foro 18 passante nel quale à ̈ inserito il perno 17 (figura 7). Il perno 17 della tavola 11 à ̈ girevole nel foro 18 dell’alloggiamento 2 secondo l’asse di rotazione A, che coincide con gli assi del perno 17 e del foro 18. La sezione del perno 17 ed il foro 18 possono a tal fine avere forma circolare.

Con ulteriore vantaggio, al fine di evitare che il perno 17 possa sfilarsi dal foro passante 18, in particolare lungo l’asse di rotazione A, l’elettrocardiografo 1 comprende mezzi 19 per il bloccaggio assiale del perno 17 nel foro 18.

In accordo con una forma di realizzazione, i mezzi di bloccaggio assiale 19 comprendono una piastra amovibile 20 collegata in maniera solidale in traslazione al perno 17 e in appoggio su una parete 27 dell’alloggiamento 2 sul lato interno della seconda faccia 8 di quest’ultima (figure 5-7).

La piastra 20 comprende un’apertura passante 21 avente una prima porzione 21’ avente forma ed estensione tale che il perno 17 della tavola 11 possa inserirsi al suo interno, ed una seconda porzione 21’’ avente un’estensione inferiore all’estensione della prima porzione 21’, tale che il perno 17 non possa inserirsi al suo interno. Tuttavia, il perno 17, vantaggiosamente, comprende un intaglio 22 nel quale possono inserirsi i bordi della piastra 20 che delimitano la seconda porzione 21’’ dell’apertura 21. Quando l’intaglio 22 à ̈ impegnato dai bordi della seconda porzione 21’’ dell’apertura 21, il perno 17 della tavola 11 à ̈ vincolato assialmente all’alloggiamento 2. Infatti, il perno 17 non può sfilarsi dal foro passante 18 verso l’esterno poiché la piastra 10 à ̈ in appoggio sulla parete 27 sul lato interno dell’alloggiamento 2, e verso l’interno poiché la tavola 11 stessa poggia sulla medesima parete 27 sul lato esterno dell’alloggiamento 2.

Vantaggiosamente, al fine di evitare che la piastra 20 possa disimpegnare accidentalmente l’intaglio 22 laterale del perno 17, la piastra 11 comprende una linguetta di bloccaggio 26 elastica, preferibilmente in ina posizione centrale nella piastra 20 e parzialmente a sbalzo entro la seconda porzione 21’’ dell’apertura 21. Tale linguetta di bloccaggio 26 à ̈ idonea ad impegnare a scatto una corrispondente sede di bloccaggio 23 formata ad un’estremità del perno 17 della tavola 11. La piastra 20, secondo questa modalità di accoppiamento, risulta vincolata in traslazione al perno 17 in una direzione trasversale, in particolare perpendicolare, all’asse di rotazione A, coincidente con l’asse del perno 17. Pertanto si evita che la piastra possa traslare lungo la parete 27 dell’alloggiamento 2, cosa che potrebbe portare il perno 17 nella prima porzione 21’ dell’apertura 21 della piastra e dunque allo sfilamento del perno 17 dal foro 18.

Al fine di migliorare ulteriormente l’azione di contrasto assiale esercitata dalla piastra 20, quest’ultima, vantaggiosamente, comprende una o più ulteriori linguette elastiche di contrasto 24 in appoggio sulla parete 27 dell’alloggiamento 2, atte a sollecitare la piastra 20 in allontanamento dalla tavola 11 e dunque la tavola 11 in avvicinamento alla medesima parete 27, sul lato esterno. In accordo con la forma di realizzazione illustrata nelle figure 5 e 6, la piastra 20 comprende quattro di tali linguette elastiche di contrasto 24, disposte a coppie su due lati opposti della piastra 20. Secondo tale forma di realizzazione, le linguette di contrasto 24 sono vincolate alla piastra 20 in corrispondenza delle rispettive estremità 30 esterne di ciascun lato, e presentano estremità libere 28 rivolte l’una verso l’altra in ciascuna coppia di linguette di contrasto 24. Vantaggiosamente, le linguette elastiche di contrasto 24 comprendono porzioni ricurve 25, preferibilmente in corrispondenza delle estremità libere 28, convesse verso la parete 27 e a contatto con essa. In questo modo, in condizioni di assemblaggio, tali porzioni ricurve 25 provocano una leggera flessione delle linguette di contrasto 24, che fa nascere una forza elastica tale che le linguette di contrasto premano sulla parete interna 27 dell’alloggiamento 2.

L’assemblaggio della tavola 11 all’alloggiamento 2 può quindi avvenire nel seguente modo. La tavola 11 viene avvicinata alla seconda faccia 8 dell’alloggiamento ed il perno 17 della tavola 11 viene inserito nel foro 18 dell’alloggiamento 2 dal lato esterno. Una porzione del perno 17 risulta quindi sporgente sul lato interno della seconda faccia 8 dell’alloggiamento 2. La piastra 20 viene quindi calzata su tale porzione sporgente del perno 17, che viene inserito nella prima porzione 21’ dell’apertura 21 lungo l’asse di rotazione A. La piastra 20 viene quindi fatta traslare in direzione ortogonale all’asse di rotazione A, in modo tale che il perno 21 vada ad occupare la seconda porzione 21’’ dell’apertura 21, i cui bordi impegnano l’intaglio 22 del perno 17. A seguito di tale traslazione della piastra 20, la linguetta elastica di bloccaggio 26 della piastra 20 impegna a scatto la sede di impegno 23 del perno. La tavola 11 risulta quindi accoppiata in maniera girevole lungo l’asse di rotazione A all’alloggiamento 12 essendo vincolata assialmente lungo tale asse di rotazione A mediante la piastra 20.

Vantaggiosamente, l’elettrocardiografo 1 comprende sensori (non mostrati nelle figure) atti a determinare l’orientamento dell’alloggiamento 2. Ad esempio tali sensori possono comprendere accelerometri o sensori inerziali. Con ulteriore vantaggio, lo schermo 6 à ̈ configurato in modo tale che l’immagine o le informazioni in esso riportate ruotino in funzione dell’orientamento dell’alloggiamento 2 rilevato dai sensori di orientamento. In questo modo, a seconda dell’orientamento dell’alloggiamento 2, che può essere fatto ruotare rispetto alla tavola 11 con le modalità descritte, all’utente à ̈ assicurata una visualizzazione ottimale delle informazioni rese disponibili sullo schermo.

Dalla descrizione sopra fornita la persona esperta potrà apprezzare come l’elettrocardiografo secondo l’invenzione, grazie all’accoppiamento girevole tra l’alloggiamento e l’organo di presa e di supporto, risulti facilmente e comodamente utilizzabile anche in condizioni difficoltose, sia per la lettura dei dati forniti, sia per l’inserimento di informazioni. Infatti, con una mano à ̈ possibile sostenere l’elettrocardiografo tramite l’organo di presa e di supporto, mentre con l’altra mano à ̈ possibile operare sull’elettrocardiografo (ad esempio inserendo dati tramite lo schermo touchscreen) ruotando l’alloggiamento all’occorrenza, portandolo quindi in una posizione ottimale.

Alle forme di realizzazione descritte, la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose modifiche, aggiunte, o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Elettrocardiografo (1) portatile comprendente: - un alloggiamento (2); - mezzi per la rilevazione del battito cardiaco di un paziente; - mezzi di interfaccia-comunicazione (5) atti a scambiare informazioni e/o comandi fra un utente o il paziente e l’elettrocardiografo (1); - un organo (9) per la presa ed il supporto dell’elettrocardiografo (1) da parte dell’utente o del paziente, caratterizzato dal fatto che detto organo di presa e di supporto (9) à ̈ collegato in maniera girevole all’alloggiamento (2).
2. 2. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione 1, in cui detto alloggiamento (2) comprende una prima faccia (7), in cui sono almeno in parte disposti i mezzi di interfaccia-comunicazione (5), ed una seconda faccia (8) opposta alla prima in cui à ̈ disposto detto organo di presa e di supporto (9).
3. 3. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione 2, in cui detto organo di presa e di supporto (9) à ̈ girevole intorno ad un asse di rotazione (A) perpendicolare alla seconda faccia (8) dell’alloggiamento (2).
4. 4. Elettrocardiografo (1) portatile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto organo di presa e di supporto (9) à ̈ associato ad una tavola (11) collegata in maniera girevole all’alloggiamento (2).
5. 5. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione precedente, in cui detto organo di presa e di supporto (9) e detta tavola (11) sono conformati in modo tale da delimitare uno spazio (12) nel quale può essere almeno in parte inserita sostanzialmente distesa una mano dell’utente o del paziente, con il palmo della mano poggiante sulla tavola (11) e con il dorso della mano avvolto dall’organo di presa e supporto (9).
6. 6. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detta tavola (11) comprende un perno (17) sporgente e detto alloggiamento (2) comprende un foro (18) passante che accoglie almeno in parte detto perno (17), il perno (17) della tavola (11) essendo girevole nel foro (18) dell’alloggiamento (2).
7. 7. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione precedente, comprendente mezzi (19) per il bloccaggio assiale del perno (17) della tavola nel foro (18) dell’alloggiamento (2).
8. 8. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di bloccaggio assiale (19) comprendono una piastra (20) amovibile disposta in appoggio su una parete interna (27) dell’alloggiamento (2) e collegata in maniera solidale in traslazione al perno (17) della tavola (11), in modo tale da impedire lo sfilamento verso l’esterno del perno (17) della tavola (11) dal foro (18) dell’alloggiamento (2).
9. 9. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione precedente, in cui detta piastra (20) comprende un’apertura passante (21) in cui à ̈ parzialmente inserito il perno (17) della tavola (11), detta apertura passante (21) comprendendo una prima porzione (21’) con un’estensione maggiore o uguale all’estensione della sezione trasversale del perno (17) della tavola (11) ed una seconda porzione (21’’) avente un’estensione inferiore all’estensione della prima porzione (21’), detto perno (17) avendo inoltre un intaglio (22) laterale tale da definire un tratto assiale del perno con sezione trasversale ridotta in cui à ̈ inserita la piastra (20) in corrispondenza di bordi che delimitano detta seconda porzione (21’) dell’apertura passante (21).
10. 10. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione precedente, in cui detta piastra (20) comprende una linguetta di bloccaggio (26) elastica atta ad impegnare a scatto una corrispondente sede di bloccaggio (23) del perno (17) della tavola (11) in modo tale da impedire traslazioni relative tra il perno (17) della tavola (11) e la piastra (20) tali da portare il perno (17) a collocarsi in corrispondenza della prima porzione (21’) dell’apertura passante (21) della piastra (20).
11. 11. Elettrocardiografo (1) portatile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, in cui detta piastra (20) comprende una o più linguette di contrasto (24) elastiche in appoggio su detta parete interna (27) dell’alloggiamento (2) atte a sollecitare la piastra (20) in allontanamento dalla tavola (11).
12. 12. Elettrocardiografo (1) portatile secondo la rivendicazione precedente, in cui dette linguette di contrasto (24) elastiche comprendono porzioni ricurve (25) convesse verso detta parete interna (27) dell’alloggiamento (2) e in contatto con essa.
13. 13. Elettrocardiografo (1) portatile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente sensori di orientamento atti a rilevare l’orientamento dell’alloggiamento (2), in cui detti mezzi di interfaccia-comunicazione (5) comprendono uno schermo (6) configurato in modo tale che le informazioni e/o le immagini da esso fornite modifichino il proprio orientamento in funzione dell’orientamento dell’alloggiamento (2) rilevato da detti sensori di orientamento.