ITMI951540A1 - Foglio di sicurezza in particolare del tipo incorporante un elemento conduttore dell'elettricita' - Google Patents

Abstract

La presente invenzione si riferisce ad un foglio di sicurezza, utilizzabile in particolare nell'industria della carta, incorporante un elemento conduttore dell'elettricità che, mediante l'uso d'apparecchiatura di rilevazione, permette una precisa rilevazione ed un facile monitoraggio e risulta quindi particolarmente idoneo quale sistema di anti contraffazione nella produzione di documenti di sicurezza, quali banconote, assegni, documenti d'identità.

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un foglio di sicurezza, in particolare del tipo incorporante un elemento conduttivo dell’elettricità.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un foglio di sicurezza che incorpora un polimero conduttore dell'elettricità, rilevabile mediante mezzi di rilevazione. Detto foglio di sicurezza permettendo una precisa rilevazione ed un semplice monitoraggio, risulta particolarmente utile per la realizzazione di documenti di sicurezza quali banconote, assegni, documenti di identità, carte di credito.

I polimeri conduttori sono una classe di molecole che è nata contestualmente con la scoperta che il poliacetilene poteva essere reso elettricamente conduttivo mediante "dopaggio" (H. Shirakawa, E.J. Louis, A.G. Mac Diarmid, C.K. Chiang, A.J. Heeger, J. Chem . Soc., Chem . Commun., 1977) .

Queste molecole pur essendo polimeri sintetici ottenibili dai rispettivi monomeri tramite normali reazioni di polimerizzazione accompagnate o seguite da processi chimici di "dopaggio", presentano proprietà di tipo metallico, che si estrinsecano, in particolare, nella conduttività elettrica. Tra di essi è nota la polianilina che presenta una elevata conduttività, una alta stabilità ambientale ed offre la possibilità di dare, in combinazione con polimeri tradizionali, pellicole trasparenti o semi-trasparenti ed una vasta gamma di toni cromatici. In accordo con le procedure di dopaggio delle basi di polianilina descritte in letteratura (Y. Cao, P.

Smith and A.J. Heeger, Sinth. Met. 48, 1992) le miscele delle polianiline con i polimeri tradizionali o i rispettivi copolimeri (R.W. Gumbs, Sinth. Met. 64, 1994) risultano solubili nei più comuni solventi organici e sufficientemente stabili allo stato fuso, così che la loro lavorabilità con le tecniche utilizzate per i polimeri plastici tradizionali risulta agevole e non presenta difficoltà.

Un'altra caratteristica specifica della polianilina è che nel processo di produzione è possibile predeterminare e controllare, attraverso lo stato di ossidazione e di protonazione, le proprietà elettriche del polimero prodotto (E.M. Geniès, A. Boyle, M. Capkowski, C. Tsintavis, Sinth. Met. 36 (1990); A.G. MacDiarmid, A.J. Epstein, Faraday Discuss. Chem. Soc.

88, 1989).

Inoltre, poiché i tensioattivi impiegati come controioni causano, nella combinazione della polianilina con le più comuni matrici polimeriche, la formazione di una morfologia a rete, la soglia di percolazione si ottiene per contenuti percentuali di polianilina molto bassi, dell'ordine dell'1% o addirittura meno (C.Y. Yang, Y. Cao, P. Smith, A.J. Heeger, Sinth. Met-, 53, 1993). Pertanto la conduttività cresce in modo continuo a mano a mano che la concentrazione della polianilina nella matrice polimerica aumenta a partire dalla soglia di percolazione fino a raggiungere valori superiori di molti ordini di grandezza (C.O. Yoon, M. Reghn, D. Moses, A.J. Heeger, Y. Cao, Sinth. Met. 63, 1994). La bassa soglia di percolazione e l'aumento continuo della conduttività a partire dalla soglia sono caratteristiche particolarmente importanti poiché consentono sia di fabbricare in modo riproducibile e controllato compositi conduttivi aventi proprietà elettriche i cui valori possono variare ed essere predeterminati in un ampio intervallo, sia di ottenere proprietà meccaniche eccellenti molto simili a quelle del polimero che funge da matrice.

Recenti studi sulla risposta delle polianiline conduttive alle microonde hanno dimostrato la loro natura di tipo metallico (A.G. Mac Diarmic et al., Phys. Rev. B. Condens Metter, 49, 1994). Le proprietà magnetiche di alcuni copolimeri anilinici sono state descritte nella domanda EP 0545 819 A1.

E' noto che dispositivi di sicurezza basati sulle proprietà dei metalli sono stati utilizzati nei documenti di sicurezza e in particolare nelle banconote in varie forme e modalità. Sono noti sistemi anticontraffazione per banconote prevedenti l'inserimento nella carta per banconote di un nastro o filo di plastica, metallizzato in superficie. La metallizzazione in pratica è stata limitata all'alluminio, poiché in questo caso il processo di evaporazione e deposito del metallo sulla plastica è agevole e relativamente poco costoso, mentre per gli altri metalli è richiesto l'uso di tecniche e di impianti sofisticati e costosi, essendo necessario operare sotto vuoto spinto.

Questa limitazione comporta un grave inconveniente sotto il profilo della sicurezza, poiché pellicole di plastica ricoperte di alluminio aventi uno spessore del tutto simile a quello dei fili che vengono inseriti nelle banconote, sono comunemente disponibili in commercio ed hanno un'ampia gamma di utilizzi per le esigenze della vita comune. Quindi la validità di questo tipo di dispositivo di sicurezza risulta molto bassa. Inoltre per effetto dello stiramento che subisce il nastro durante il processo di inserimento nella carta e a causa delle sollecitazioni a cui la banconota può essere sottoposta nel corso della sua vita, lo strato di alluminio che ricopre il nastro può fessurarsi, causando l'interruzione della conduzione elettrica.

E' ulteriormente noto che la incorporazione di fibre metalliche in un foglio di carta composto da fibre di cellulosa comporta dei problemi per la difficoltà di dispersione delle fibre metalliche nell'impasto fibroso a causa del loro alto peso specifico. Un altro inconveniente è che le fibre metalliche, una volta inserite nella carta, tendono, sotto l'effetto di sollecitazioni meccaniche e soprattutto delle ripetute piegature come nel caso della carta per banconote, a provocare delle micro-fessure nella carta stessa e talvolta ad essere espulse dal contesto fibroso. Il processo di produzione di tali fibre non è tuttavia semplice perché il loro diametro non può essere in pratica superiore ad una decina di micron e ciò comporta ovviamente l'impiego di una tecnica molto sofisticata, complessa e molto costosa.

La presenza di fibre metalliche nella carta pone delle difficoltà per il recupero degli sfridi di produzione che, nel caso della carta filigranata per banconote, raggiunge aliquote del 10% in peso.

Sono anche noti pigmenti metallici di varia natura inglobabili nelle vernici degli inchiostri da stampa. In particolare sono stati utilizzati per la stampa di documenti di sicurezza e di banconote inchiostri calcografici contenenti pigmenti metallici costituiti da particelle di ferro in forma di microsfere.

Tuttavia l'uso di questi pigmenti negli inchiostri calcografici comporta degli inconvenienti; la loro pronunciata abrasività incide sulla durata dei rulli in PVC che provvedono all'asportazione dalla lastra da stampa dell'inchiostro in eccesso presente al di fuori delle incisioni dopo la fase di inchiostrazione. Inoltre, necessitando l'impianto di stampa calcografico di un sistema di trattamento degli scarichi che sono costituiti da una melma acquosa dell'inchiostro di risulta, la presenza di pigmenti di ferro causa l'usura precoce dei componenti dell'impianto, in particolare le pompe e parti delle tubazioni.

Il pigmento di ferro può reagire con le componenti acide della vernice e in presenza di acqua di condensazione può provocare lo sviluppo di idrogeno gassoso all'interno del contenitore dell'inchiostro.

La formulazione dell'inchiostro risulta in qualche modo sbilanciata e negativamente condizionata dalla presenza del pigmento di ferro poiché, non fornendo lo stesso alcun contributo alla cromaticità desiderata si rende necessaria l'aggiunta di un pigmento colorato in quantità massiccia, con la conseguenza di portare quasi a saturazione la quantità totale di solidi che possono essere presenti nell'inchiostro. Ciò va a limitare la quantità di carica minerale, compromettendo l'efficacia della sua importante funzione, che è quella di regolare le caratteristiche reologiche e di funzionalità che deve possedere un inchiostro calcografico.

Uno scopo generale del presente trovato consiste nell'evitare o nel-1'attenuare sostanzialmente gli inconvenienti precedentemente lamentati.

Uno degli scopi precipui della presente invenzione consiste nel provvedere un foglio di sicurezza che presenti proprietà tali da essere facilmente rilevabili e monitorabili, in maniera tale da renderlo particolarmente difficile da contraffare.

Un altro scopo consiste nel provvedere un foglio in matrice di cellulosa che incorpori un sistema anticontraffazione a conformazione di filo di sicurezza, che permetta una rilevazione precisa ed un monitoraggio semplice, utilizzando apparecchiature per la rilevazione.

Un altro scopo consiste nel provvedere un inchiostro particolarmente idoneo per la stampa calcografica nelle stamperie di carte valori e di documenti di sicurezza, che rappresenti un sistema sofisticato di antifalsificazione e che sia tale da non risultare abrasivo per i rulli delle stampanti.

Un ulteriore scopo consiste nel fornire un inchiostro che una volta stampato risulti facilmente rilevabile con l'utilizzo di mezzi atti a rilevare di tipo noto e che nel contempo garantisca un alto livello di sicurezza ai fogli sui quali viene applicato.

Alla luce di questi scopi e di altri ancora che appariranno più evidenti in seguito, viene fornito in accordo con la presente invenzione un foglio dì sicurezza comprendente una matrice di supporto ed un polimero conduttore dell'elettricità.

Detta matrice di supporto comprende qualsiasi materiale che possa essere utilizzato quale materiale base nella produzione di documenti di sicurezza, ovvero di documenti che necessitano di un sistema di anticontraffazione.

Secondo un aspetto della presente invenzione, detta matrice di supporto è una struttura in fibre, sia di tipo naturale che minerale o sintetico.

Preferibilmente dette fibre sono scelte dal gruppo comprendente fibre di cellulosa, fibre sintetiche costituite da polimeri organici, fibre di carbonio, di vetro, di ceramica, fibre metallizzate e loro miscele.

Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione è previsto che detta matrice di supporto sia a base di fibre di cellulosa.

Il foglio di sicurezza secondo la presente invenzione può inoltre comprendere additivi come ad esempio riempitivi, cariche, agenti impregnanti ed altri agenti noti nella tecnica della produzione della carta e derivati .

Secondo un altro aspetto dell'invenzione detta matrice di supporto è un polimero termoplastico, preferibilmente scelto dal gruppo comprendente poliestere, polivinilacetato, polietilene e loro miscele. In tal caso vantaggiosamente il polimero conduttore è miscelato con il polimero termoplastico non conduttore, come ad esempio nelle carte di credito.

La denominazione fogli di sicurezza si riferisce a fogli che possono essere utilizzati come base per produrre banconote, assegni, azioni, documenti di identificazione come carte di identità, passaporti, carte di credito, pass riservati, e tutti i documenti di utilizzo nella vita comune che richiedano un sistema di anticontraffazione.

Preferibilmente detto polimero conduttore dell'elettricità è scelto dal gruppo comprendente polianilina, polipirrolo, politiofene. Preferibilmente è costituito da polianilina.

In particolare, la polianilina consente vantaggiosamente di ottenere una miscela con i polimeri termoplastici, con particolare riferimento a polistirene, policarbonato, metilmetacrilato, poliestere e loro miscele. La miscela risultante presenta un buon valore di conduttività, anche con bassi contenuti di polianilina, elevate proprietà meccaniche e di lavorabilità, simili a quelle del polimero termoplastico che funge da matrice di supporto. Inoltre, la conduttività della miscela polimerica può essere vantaggiosamente variata in un ampio intervallo, per esempio compreso tra 10 e 10 S·cm , in funzione del contenuto di polianilina nella miscela e del livello di dopaggio della polianilina stessa.

Risulta di particolare interesse il fatto di poter disporre di valori diversi di conduttività in un sistema di anticontraffazione poiché consente di realizzare informazioni codificate per la rilevazione del documento mediante l’utilizzo di un’ apparecchiatura di rilevazione di tipo noto.

Detti polimeri conduttori dell'elettricità includono le molecole precedentemente descritte, nella forma sostituita o non sostituita. In generale i polimeri conduttori dell'elettricità dell'invenzione sono polimeri o copolimeri di peso molecolare in grado di formare pellicole o fibre, derivati dalla polimerizzazione di aniline sostituite o non sostituite, in posizioni e con radicali di tipo noto.

Detti polimeri intrinsecamente conduttivi presentano inoltre un peso specifico vantaggiosamente compreso tra 1,4-1,5 g/ml, assimilabile a quello delle fibre utilizzate nella fabbricazione della carta, facilitando la omogenea ed agevole dispersione nell'impasto delle fibre, senza che si debbano mettere in atto particolari accorgimenti tecnici.

I polimeri conduttivi dell'elettricità, vantaggiosamente del tipo a fibre posseggono sia le proprietà principali delle fibre metalliche quali la conduttività elettrica, la capacità di assorbimento di onde elettromagnetiche, sia nel caso della polianilina in miscela con polimeri termoplastici ( ad es. polistirene, policarbonato, raetilraetacrilato...), altre proprietà come la colorazione,la trasparenza, che le rendono vantaggiosamente rilevabili mediante l'utilizzo di metodi di rilevazione di comune utilizzo.

La quantità di detto polimero conduttivo, in particolare in forma di fibre, preferibilmente varia dallo 0,1 al 50% in peso, più preferibilmente dallo 1 al 20% in peso, ancora più preferibilmente dal 3 al 10% in peso, rispetto al peso della matrice di supporto.

Detto polimero conduttore dell’elettricità può essere collocato sia lungo zone superficiali di detta matrice di supporto, sia tra le fibre del tipo precedentemente descritto. Inoltre, il polimero conduttore può essere vantaggiosamente depositato in maniera controllata, cioè in prestabilite e limitate zone del foglio, con concentrazioni predeterminate.

In particolare, secondo un aspetto della presente invenzione detto polimero viene deposto sulla superficie della matrice di supporto, preferibilmente in forma di banda/e, di filo/i o di strisce.

Il deposito di polimero conduttivo lungo una parte della superficie del foglio viene realizzato mediante procedimenti noti nella tecnica, per esempio depositando un polimero conduttore dell'elettricità del tipo precedentemente descritto, per esempio in forma di fibra, da una dispersione acquosa su una porzione del foglio in fase di formazione nella sezione umida di una macchina da carta di tipo noto.

Secondo una particolare forma di realizzazione particelle di pellicole di un polimero conduttore vengono depositate sulla superficie della matrice di supporto, ad esempio in forma circolare o esagonale (planchettes). Per favorire la dispersione in acqua di tali particelle e la successiva adesione al foglio, sulla pellicola di polimero conduttivo da cui si ricavano le particelle stesse, può essere applicata una vernice sintetica, preferibilmente di tipo vinilico, che ne fa aumentare la bagnabilità e che sviluppa durante il seccaggio del foglio una sufficiente proprietà termoadesiva.

In accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione, detto polimero conduttore dell'elettricità, preferibilmente costituito da polianilina in miscela con un polimero termoplastico, può essere vantaggiosamente conformato a forma di filo di sicurezza, unendo alle proprietà conduttrici un’ elevata resistenza alla trazione meccanica, e permettendo un agevole inserimento all'interno della matrice di supporto, con particolare riferimento a una struttura fibrosa, vantaggiosamente del tipo in fibre di cellulosa. Inoltre poiché detto filo di sicurezza può essere realizzato in forma trasparente o semitrasparente, consente tramite l'applicazione di un inchiostro per stampa, la realizzazione di simboli, immagini e simili, percepibili in luce trasmessa.

Secondo una particolare forma di realizzazione, la presente invenzione si riferisce ad un foglio di sicurezza in cui un polimero conduttore dell'elettricità ricopre, per intero o parzialmente un filo di sicurezza, o nastro, comprendente un composto polimerico non conduttivo di tipo noto, preferibilmente di tipo termoplastico. Più preferibilmente detto polimero termoplastico è scelto dal gruppo comprendente polietilene, polivinilcetato, poliestere, polistirene, metilmetacri lato e loro miscele. Vantaggiosamente detto foglio di sicurezza presenta una matrice di supporto in fibre di cellulosa.

Vantaggiosamente si ricopre detto polimero non conduttivo, in maniera continua o discontinua, con uno strato di polimero conduttivo, preferibilmente costituito da polianilina, dello spessore compreso tra 1 e 20 pm, più preferibilmente tra 2 e 5 pm. Detto polimero conduttivo è del tipo precedentemente menzionato.

Tale deposito si può ottenere mediante spalmatura del polimero conduttore in soluzione, seguita da evaporazione del solvente o mediante un procedimento di stampa per esempio serigrafico.

In questa maniera si ottiene un filo di sicurezza o nastro, che non presenta un aspetto metallico e che quindi, diversamente da quanto avviene per i nastri metallizzati, non palesa le proprietà conduttive al comune utente.

Vantaggiosamente detto filo di sicurezza o nastro può essere prodotto con diversi e controllati valori di conduttività, in maniera tale da permetterne un riconoscimento selettivo, in base allo specifico valore di conduttività del polimero incorporato nel nastro stesso. Quando detto composto polimerico conduttivo è costituito da polianilina risulta possedere una colorazione verde, che può essere modificata mediante l'aggiunta di coloranti o di sostanze fluorescenti, senza che risulti compromessa la trasparenza e la conduttività della pellicola.

Vantaggiosamente, su detto nastro/filo possono essere applicati depositi continui o discontinui di materiali magnetici, come ossido di ferro, o altro materiale rilevabile con magneteresistore, come la polvere di ferro.

Vantaggiosamente l'applicazione di questi materiali viene attuata in maniera tale da lasciare scoperte delle zone continue lungo il nastro in modo da consentire la rilevazione della conduttività e di una caratteristica visibile in luce trasmessa. Inoltre, detto nastro/filo può comprendere zone coperte da un inchiostro da stampa in maniera tale da definire porzioni otticamente percepibili in luce trasmessa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di tre forme di realizzazione preferite, ma non esclusive di fili o nastri di sicurezza, incorporati nel foglio secondo l'invenzione, illustrati a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta un nastro di sicurezza costituito da una matrice di supporto in materiale polimerico non conduttivo (poliestere) 1, sulla cui superficie si intercalano strisce di polimero conduttivo dell'elettricità (polianilina) 2 e strisce di materiale magnetico 3;

la figura 2 rappresenta un nastro di sicurezza costituito da una matrice di supporto in materiale polimerico non conduttivo (poliestere) 10, sulla cui superficie si sviluppa uno strato di polimero conduttivo dell'elettricità (polianilina o polipirrolo o politiofene) 20, posto in mezzo a due strati di materiale magnetico 30.

La numerazione a due cifre utilizzata prevede che la prima cifra coincida con la numerazione a una cifra utilizzata in fig. 1, per indicare componenti corrispondenti.

La figura 3 rappresenta un nastro di sicurezza costituito da una matrice di supporto in materiale polimerico trasparente non conduttivo (poliestere) 100, sulla cui superficie si sviluppa uno strato di polimero conduttivo dell'elettricità (polianilina o polipirrolo o politiofene) 200, posto internamente rispetto a due strati esterni in materiale magnetico 300. All'interno dello strato polimerico conduttivo vengono raffigurate delle zone prive di polimero conduttivo con forma del tipo immagini simboli 100' o lettere 100' ', tali da consentire la rilevazione di una caratteristica visibile in luce trasmessa.

La numerazione a tre cifre utilizzata prevede che la prima cifra coincida con la numerazione a una cifra utilizzata in fig. 1 e con la prima cifra della numerazione a due cifre utilizzata in fig. 2, per indicare componenti corrispondenti.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione, l'inserimento nella cellulosa di fibre polimeriche conduttive permette la produzione di documenti che possono essere riconosciuti mediante l'uso di mezzi di rilevamento di tipo noto. In particolare è possibile rilevare la capacità di assorbimento delle microonde con un apparecchio comunemente utilizzato nella tecnica delle rilevazioni (in accordo al metodo standard ASTM D4935-89) comprendente una sorgente di onde elettromagnetiche a cui viene esposto, attraverso un tubo che ha la funzione di guida d'onda, il foglio secondo l'invenzione ed un rilevatore che misura la quantità di radiazione trasmessa dal foglio, preferibilmente in cellulosa. La misura della conduttività elettrica può essere effettuata misurando la resistività superficiale con un apparecchio provvisto di due elettrodi che poggiano secondo una determinata geometria sulla superficie del foglio (secondo il metodo ASTM D 4496-87)

Detto polimero conduttore dell'elettricità, vantaggiosamente a forma di fibre, può essere trattato, con particolare riferimento alla polianilina in miscela con almeno un polimero termoplastico, in maniera tale da variare le proprietà ottiche, modificando la trasparenza, il colore e la fluorescenza. Inoltre, è possibile variando la quantità di dopaggio del polimero conduttivo e quindi le sue proprietà elettriche, far variare la risposta del segnale rilevabile per l'identificazione del documento.

In accordo con la forma di realizzazione dell'invenzione, che prevede l'utilizzo di un polimero conduttore, preferibilmente costituito da polianilina, in miscela con un polimero termoplastico tradizionale come matrice di supporto, è possibile variare la conduttività del foglio, modificando il contenuto del polimero conduttore (polianilina) nella matrice polimerica termoplastica.

Il foglio secondo l'invenzione presenta un elevato valore di sicurezza, consentendo di assegnare una identificazione univoca per il suo riconoscimento mediante una idonea apparecchiatura, contrariamente alle tecniche prevedenti l'uso di fibre metalliche che danno un responso standard per un contenuto fisso di fibre nella carta. Inoltre, utilizzando tecniche note è possibile incorporare nella matrice di fibre cellulosiche, quantitativi di fibre sintetiche conduttive in maniera controllata, limitatamente su zone superficiali, con concentrazioni predeterminate, in maniera tale da ottenere delle bande o strisce rettilinee.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, la matrice di supporto a base di fibre, contenente le fibre di polimero conduttivo viene incorporata tra due fogli di struttura simile ma che non contengono fibre conduttive. L'unione di detti fogli può essere effettuata sia direttamente in una macchina da carta di tipo noto, provvista di diverse casse di formazione tra loro raccordate sia in una fase succesiva mediante incollaggio dei fogli prodotti singolarmente.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione viene previsto l'inglobamento di un polimero conduttore in forma di polvere, in detta matrice di supporto, vantaggiosamente costituita da fibre di cellulosa.

Vantaggiosamente il componente polimerico conduttivo, in forma di polvere, viene miscelato con cariche del tipo utilizzate comunemente nel processo di fabbricazione della carta. Preferibilmente il foglio di carta comprendente il polimero conduttivo viene frapposto tra due fogli di carta privi del polimero conduttivo, mediante le tecniche sopra descritte.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione detto polimero conduttivo viene incorporato come polvere in un inchiostro da stampa rendendo l'inchiostro stesso conduttivo. A questo scopo, viene preferibilmente utilizzata la polianilina in forma di polvere, facilmente disperdibile nelle vernici degli inchiostri comunemente utilizzati nei processi di stampa, come ad esempio la calcografia, tecnica di primaria importanza nella stampa di documenti di sicurezza, in particolare delle banconote.

Inoltre, poiché i polimeri conduttori di polianilina presentano una colorazione verde le cui tonalità variano in un'ampia gamma, a seconda della percentuale di dopante con cui sono stati prodotti, essi svolgono vantaggiosamente l'ulteriore funzione di agenti coloranti.

Secondo ancora un'ulteriore forma di realizzazione detto polimero conduttore, preferibilmennte costituito da polianilina, viene miscelato in soluzione o allo stato fuso con polimeri tradizionali ed additivato con coloranti che consentono di conferire alla polvere conduttiva una vasta gamma di colorazioni e caratteristiche di fluorescenza.

Detto polimero conduttore, vantaggiosamente costituito da polianilina, preferibilmente miscelato con coloranti, viene disperso nelle vernici degli inchiostri da stampa in concentrazioni preferibilmente comprese tra 1-30% in peso rispetto a detto inchiostro. La granulometria della polvere di detto polimero conduttore è preferibilmente nell'intervallo compreso tra 0,5 e 10 μm, più preferibilmente tra 1 e 2,5 pm.

I seguenti esempi vengono forniti a solo scopo illustrativo della presente invenzione e non devono essere intesi in senso limitativo dell'ambito dell'invenzione, quale risulta definito dalle accluse rivendicazioni .

Esempio 1

Pellicole di compositi polimerici costituiti da polianilina conduttiva e polimeri termoplastici tradizionali (polistirene, polietilene, poliesteri, nylon e simili) vengono preparate impiegando le usuali tecniche di estrusione partendo dal composito polimerico in soluzione o allo stato fuso. La frazione di polianilina nel composito varia in un intervallo che va dall'1% al 40% e in corrispondenza la conduttività del composito assume valori compresi tra 10 e 10 S·cm . Una pellicola dello spessore di 25 pm ottenuta da un composito contenente una frazione del 2% di polianilina conduttiva mostra una resistività superficiale di 5·10<2 >Ω e presenta una discreta trasparenza. La trasparenza e il colore della pellicola variano con il contenuto di polianilina e in funzione del polìmero usato come matrice. Valori di trasparenza più alti si ottengono con polimetilmetacrilato e polistirene. La pellicola così ottenuta viene tagliata in un nastro di 1,2 mm di larghezza e tale nastro viene inglobato nella carta con le tecniche note.

Esempio 2

Una pellicola di 20 μm di poliestere viene ricoperta con uno strato di composito conduttivo (es. 1) dello spessore di 3 μm mediante spalmatura del composito in soluzione seguita da evaporazione del solvente. Impiegando un composito con un contenuto del 202 di polianilina conduttiva, lo strato di copertura della pellicola di poliestere mostra una resistività superficiale di 2÷3·10 ohm e una buona trasparenza. La pellicola di poliestere ricoperta dallo strato di polimero conduttivo viene tagliata in un nastro di 1,2 mm di larghezza che viene incorporato in una carta per banconote con le tecniche note.

Esempio 3

Da una soluzione di un composito contenente il 22 di polianilina in polimetilmetacrilato si ottiene per trafilatura un filo di diametro di 15 pm che ha una conduttività di 1-10 S·cm . Il filo viene tagliato in modo da ottenere fibre di 5 mm di lunghezza. Le fibre vengono poi disperse in un impasto di fibre di cellulosa fino a ottenere una concentrazione del 5% in peso. Dall'impasto così ottenuto che presenta una dispersione omogenea, viene formato un foglio di carta che mostra una resistività superficiale media dell’ordine di 10<8 >Ω.

Esempio 4

Polvere di un polimero conduttivo a base di polianilina viene finemente macinata fino a ottenere una granulometria media di 1 μm. Il peso specifico della polvere risulta di 1,4 g/cm<3 >e la conduttività 10 S·cm . La polvere viene quindi intimamente miscelata, impiegando le tecniche comunemente in uso nella fabbricazione degli inchiostri da stampa, con una vernice per inchiostri calcografici in pasta, in quantità tali che risulti una percentuale del 20% in peso rispetto all'inchiostro prodotto. Una vernice tipica per inchiostri calcografici in pasta contiene dal 20% al 40% di composti oleo-resinosi insaturi che possono polimerizzare per reazioni di ossidazione, dal 10% al 40% di cariche minerali come carbonato di calcio, solfato di bario, ossido di titanio, silicati di alluminio, una quantità dal 15% al 30% di solventi organici costituiti da una miscela di olii minerali idrocarburici con un intervallo di ebollizione fino a 300"C e eteri glicolici, piccole quantità di additivi specifici.

L'inchiostro risponde ai requisiti necessari per essere stampato con i sistemi di stampa calcografica in uso presso le stamperie di carte valori e di documenti di sicurezza. La colorazione dell'inchiostro risulta avere tonalità dal verde al blu a seconda delle modalità di fabbricazione del composito a base di polianilina conduttiva, da cui dipende anche il valore di conduttività dell'inchiostro.

Esempio 5

La polvere di polimero conduttivo dell'Esempio 4 viene intimamente miscelata con vernici utilizzate per la fabbricazione di inchiostri tipografici, litografici, serigrafici e rotocalco per ottenere così i rispettivi inchiostri.

Claims (26)

1. RIVENDICAZIONI 1. Foglio di sicurezza comprendente una matrice di supporto ed un polimero conduttore dell'elettricità.
2. 2. Foglio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è scelto dal gruppo comprendente polianilina, polipirrolo e politiofene.
3. 3. Foglio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è polianilina.
4. 4. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore è in miscela con un polimero termoplastico.
5. 5. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detta matrice di supporto è una struttura in fibre.
6. 6. Foglio secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta struttura a fibre è scelta dal gruppo comprendente fibre di cellulosa, fibre di polimeri organici, fibre di carbonio, di vetro, di ceramica, fibre metallizzate e loro miscele.
7. 7. Foglio secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta matrice di supporto è costituita da fibre di cellulosa.
8. 8. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detta matrice di supporto è un polimero termoplastico.
9. 9. Foglio secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto polimero termoplastico è scelto dal gruppo comprendente poliestere, polietilene, polivinilacetato e loro miscele.
10. 10. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è conformato come filo di sicurezza.
11. 11. Foglio di sicurezza comprendente una matrice di supporto in fibre di cellulosa ed un filo di sicurezza caratterizzato dal fatto di comprendere un polimero conduttore dell'elettricità ed un polimero termoplastico.
12. 12. Faglio secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto polimero termoplastico è scelto dal gruppo comprendente poliestere, polietilene, polivinilacetato e loro miscele.
13. 13. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11 o 12, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è scelto dal gruppo comprendente polianilina, polipirrolo, politiofene.
14. 14. Foglio secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto polimero è polianilina.
15. 15. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11-14, caratterizzato dal fatto che detto filo di sicurezza comprende ulteriormente un materiale magnetico.
16. 16. Foglio secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto materiale magnetico è applicato in maniera discontinua.
17. 17. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-16, caratterizzato dal fatto che detto filo comprende zone coperte da inchiostro da stampa in maniera tale da definire porzioni otticamente percepibili in luce trasmessa.
18. 18. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11-17, caratterizzato dal fatto che detto filo di sicurezza presenta uno spessore compreso tra 10 e 50 μm.
19. 19. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è in forma di fibre disperse in detta matrice di supporto.
20. 20. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è incorporato in forma di polvere in detta matrice di supporto.
21. 21. Foglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 - 9, caratterizzato dal fatto che detta matrice di supporto è in poliestere e detto polimero conduttivo dell'elettricità viene applicato mediante serigrafia.
22. 22. Uso di un polimero conduttore dell'elettricità per la produzione di fogli di sicurezza.
23. 23. Uso secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è scelto dal gruppo comprendente polianilina, politiofene, e polipirrolo.
24. 24. Uso secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che detto polimero conduttore dell'elettricità è polianilina.
25. 25. Uso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 22-24, caratterizzato dal fatto che detto polimero dell'elettricità è contenuto in un inchiostro da stampa.
26. 26. Uso secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che detto polimero dell'elettricità è presente in un quantitativo compreso tra 1-30% in peso, rispetto a detto inchiostro.