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Un Certain Regard - September

di 

- Otto vite sconvolte dalla tragedia dell'11 settembre. Delude il secondo film tedesco visto a Cannes, nonostante l’ottimo cast

Dopo la polemica sull’assenza ormai decennale del cinema tedesco nella competizione ufficiale, il festival di Cannes ha presentato ieri sera nella sezione Un Certain Regard September di Max Färberböck.
Il secondo film del regista televisivo ha preso spunto dagli avvenimenti dell’11 settembre 2001 per raccontare le vite di otto persone sconvolte da quegli eventi. Un poliziotto, un uomo d’affari, un commerciante turco, una casalinga, la vita quotidiana di tutti i personaggi oscilla nell’incertezza. Prodotto dalla NF2 & Zero Film Gmbh, questo studio quasi sociologico ha ricevuto un’accoglienza abbastanza fredda da parte del pubblico nonostante il cast (Jörg Schüttauf, Nina Proll) non riuscendo così ad eclissare il successo dell’altro film tedesco, Kleine Freiheit, presentato il 16 maggio alla Quinzaine.
Per quanto riguarda il mercato, Cannes ha ampiamente sostenuto le produzioni tedesche che si sono assicurate delle vendite eccellenti in tutto il mondo per Good Bye, Lenin! [+leggi anche:
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. Inoltre Père et Fils di Alexander Sokurof e Dogville [+leggi anche:
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di Lars von Trier hanno ricevuto il sostegno del Filmstiftung Nordheim-Westfalen, il più importante fondo regionale tedesco.

(Tradotto dal francese)

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