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Jean-Marie Galey

Berlin Film Festival Review: ‘The Woman Who Brushed Off Her Tears’ is a Revenge Film Disguised as an Arthouse Staple
Based on title alone, would you go see a movie called The Woman Who Brushed Off Her Tears? Probably not. It sounds like the kind of bland puffery that consists mainly of scenes where groups of women are crying and telling each other it’s going to be alright. The purple poetry of the name is unfortunate, because it almost guarantees that some will skip over a strong, unique revenge story with a killer lead actress. In this case, judging a movie by its poster is the wrong move. From writer/director Teona Strugar Mitevska, it’s the kind of movie that toys around with convention and flirts with pretense while, for the most part, staying focused on characters and conflict. That conflict begins with a devastating opening scene which pairs timing, taboo and gripping performance to great effect. It’s a gut punch, but instead of picking you up off the curb, the...
Vedi l'articolo completo su FilmSchoolRejects.com
  • 16/02/2012
  • di Cole Abaius
  • FilmSchoolRejects.com
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