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Ciao, sono Jack Vance! (e questa storia sono io)

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Il grande maestro della fantascienza e del fantasy Jack Vance racconta la storia della sua vita!

Nel 1916 nasceva a San Francisco uno degli scrittori pi� prestigiosi del XX John Holbrook (Jack) Vance, conosciuto come "il paesaggista della fantascienza". Le sue opere descrivono eventi, persone e luoghi in modo semplice e accurato, portando il lettore a immedesimarsi nella storia fino a diventarne il protagonista. Sono film, dove il regista scompare di proposito. Lo stesso Vance "Il pi� grande complimento che uno scrittore possa ricevere � che il lettore non sia conscio della sua presenza."

Anche nell'autobiografia Vance non esprime giudizi e opinioni personali. Racconta la giovent� e i primi difficili anni, le esperienze lavorative, l'incontro con Norma, moglie e compagna di tutte le avventure, la nascita del figlio John, la passione per le barche e la musica jazz, i numerosi viaggi e le amicizie consolidate nel corso degli anni. Nonostante faccia di tutto per nascondersi ancora, proprio questa riservatezza rivela la sua profondit� di pensiero. Finalmente riusciamo a conoscere Jack.

Accompagnano la narrazione le fotografie dell'archivio di casa Vance che si estende per quasi un secolo. Tutto � raccontato con ironia e spirito, e con una tale vitalit� da vincere il premio Hugo nel 2010.

226 pages, Paperback

Published August 30, 2019

3 people want to read

About the author

Jack Vance

778 books1,529 followers
Aka John Holbrook Vance, Peter Held, John Holbrook, Ellery Queen, John van See, Alan Wade.

The author was born in 1916 and educated at the University of California, first as a mining engineer, then majoring in physics and finally in journalism. During the 1940s and 1950s, he contributed widely to science fiction and fantasy magazines. His first novel, The Dying Earth , was published in 1950 to great acclaim. He won both of science fiction's most coveted trophies, the Hugo and Nebula awards. He also won an Edgar Award for his mystery novel The Man in the Cage . He lived in Oakland, California in a house he designed.

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Displaying 1 - 2 of 2 reviews
73 reviews2 followers
January 26, 2020
Francamente deludente, sia come stile che come contenuto. E' poco più che un elenco dei lavori e dei viaggi compiuti da Vance nella sua vita: "ho fatto questo", "sono andato qui", "poi ho fatto quest'altro", "sono andato là"...
La pecca maggiore, e imperdonabile, è che questa potrebbe essere la biografia di chiunque: i riferimenti al suo lavoro di scrittore, ai romanzi e ai racconti sono quasi del tutto assenti (ogni tanto il traduttore se ne rende conto e prova a infilare qualche riferimento nelle note a piè di pagina). Se ne sono resi conto - troppo tardi - anche tutti quelli dello staff di Vance (come lui stesso segnala nel capitolo finale) e l'hanno costretto a "infilare" qualcosa, di malavoglia, nelle ultime due pagine: troppo poco, comunque.
E' evidente che quest'opera ha vinto il Premio Hugo nel 2010 non per le sue qualità ma come scusa per dare un "premio alla carriera" a Vance (che sarebbe morto tre anni dopo).
A proposito di traduzione, segnalo che a un certo punto viene citato un titolo di giornale: "Un autore di fantascienza esperto in piattini volanti". Sospetto che quel "piattini volanti" nell'originale fosse "flying saucers", che però in italiano si traduce "dischi volanti".
Profile Image for Luca Pelorosso.
327 reviews1 follower
September 8, 2022
L’auto biografia di uno scrittore in cui si accenna alla sua scrittura soltanto perché dall’editor è stato fatto notare che non poteva non esserci. Da curioso di Vance mi ha lasciato stranito. Dall’altro è interessante che l’autore di sua sponete non l’abbia messa: in un certo senso le sue opere parlano già di per se della sua scrittura, l’auto biografia è bella anche perché parla dell’uomo dietro lo scrittore.
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